Tutta la Sicilia è No Tav!
Da questa mattina la Sicilia risponde all’appello alla mobilitazione lanciato dal movimento NoTav per la resistenza alla giornata di espropri che oggi le forze occupanti cercano di strappare alla popolazione valsusina.
Oltre alla manifestazione che oggi pomeriggio ha attraversato le strade di Palermo al motto “Io voto NOTAV” disturbando la quiete della campagna elettorale e subendo gli attacchi polizieschi di fronte alla stazione, giungono notizie di mobilitazioni da altri centri siciliani. Avola in Lotta e Officina Rebelde Siracusa hanno sostenuto la causa NoTav e portato il loro contributo alla causa comune di lotta contro gli sprechi che questa grande opera comperterebbe organizzando due presidi nei rispettivi territori. Anche Messina (con una calata di striscioni da un pilone per simboleggiare l’unità di intenti tra NOTAV e NOPONTE) e Catania (con un presidio a Piazza dell’Università) hanno manifestato contro la grande opera degli sprechi.
Sprechi che in questo momento di crisi, e soprattutto in un’isola dilaniata dai problemi sociali e dalla mancanza di servizi, sono quanto più odiosi. Contro questo schiaffo a chi fino a poche settimane fa scendeva in strada per rivendicare un’esistenza più dignitosa si rinnova la risposta delle piazze siciliane. Perchè tutti i miliardi di euro che affaristi e palazzinari, in combutta con la lobby politico-mafiosa SiTav, vorrebbero depredare dai fondi pubblici potrebbero essere sicuramente spesi per i bisogni sociali. Non si può non pensare, ad esempio, al raddoppio della linea ferroviaria che renderebbe la mobilità nell’isola qualcosa di più di un lontano miraggio, o ai finanziamenti per i lavoratori delle tante aziende in crisi e alla creazione di un nuovo sistema di welfare che renda possibile un’esistenza dignitosa a prescindere dal giogo della scarsa occupazione e dal ricatto esistenziale di precarietà e disoccupazione.
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