Una strana perquisizione in casa di una compagna questa mattina a Torino
Non è chiaro cosa realmente stessero cercando, quello che è chiaro sono invece i tentativi intimidatori e le pressioni utilizzate in un momento in cui la stretta mediatica e le misure repressive hanno un’attenzione di riguardo a partire da quanto avvenuto durante la manifestazione a Roma lo scorso sabato, sia in riferimento alla giornata di mobilitazione di domani in Val Susa. A fianco a questo, l’attenzione da sempre avuta da parte della digos nei confronti dei compagni e delle compagne basche con cui da anni si porta avanti un lavoro di solidarietà attiva e costante, ci fa quasi intendere che la perquisizione sia stato un pretesto per identificare gli ospiti baschi. Per questo motivo, credo che la perquisizione a casa mia ha voluto essere un atto intimidatorio con la speranza di trovare informazioni particolari o oggetti utili, probabilmente anche in vista della manifestazione pacifica che si svolgerà domani in Val Susa. Ma come riporta lo stesso verbale, la perquisizione ha dato “esito negativo”.
Valeria_T_Gudari
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