InfoAut
Immagine di copertina per il post

Via dell’Occhio: sfiorata la tragedia

In questi sette giorni né la proprietà (Azienda Regionale Diritto allo Studio Universitario) né il Comune, hanno dato l’impressione di volersi occupare di mandare tecnici e ditte edili per intervenire tempestivamente scongiurando il crollo del tetto. Della dozzina di mezzi impegnati per addobbare la città vetrina che si preparava a festeggiare il capodanno, neanche uno si è visto in via dell’Occhio, nonostante i Vigili del Fuoco avessero verificato e comunicato alla proprietà la pericolosità del fatto.

Il Progetto Prendocasa e l’associazione Giorgio Ricci, che ha sede nello spazio sociale all’interno della struttura, da anni stanno proponendo una soluzione per sbloccare la situazione delle palazzine occupate: il ‘progetto di autorecupero’ presentato ad ottobre, che prevede l’accesso ad un bando regionale e a soldi pubblici stanziati dalla regione stessa, è stato rifiutato dalla proprietà, favorendo così politiche di sgomberi, speculazioni e vetrinizzazione del centro storico.

L’edificio, occupato il 1 maggio 2009 da parte di studenti universitari e famiglie con bambini, è infatti al centro di una forte speculazione economica: la palazzina concessa al Dsu in comodato d’uso da parte del Comune, era un alloggio per circa trenta studenti borsisti, e lo sarebbe stato fino al 2013. Successivamente il Dsu comprò dal comune la stessa palazzina – che avrebbe avuto gratuitamente dal Comune – al costo di milioni di euro e, allo stesso tempo, mandò via tutti gli studenti che vi abitavano con l’intenzione di ristrutturarla.
Ma l’intenzione speculativa del Dsu venne immediatamente a galla, i costi per un’intera ristrutturazione sono alti ed il Dsu provò a venderla senza alcun successo.

Via dell’Occhio è l’ultima zona “popolare” della città, ed è collocata al centro della ristrutturazione del centro urbano: negli ultimi anni, l’amministrazione comunale, sta spendendo centinaia di milioni di euro con il Progetto PIUSS, per il rifacimento delle piazze e delle vie pedonali del centro, ma anche una ristrutturazione e privatizzazione selvaggia di edifici abbandonati, favorendo così, l’aumento esorbitante degli affitti.

La palazzina occupata ed i suoi abitanti, rimangono l’ultimo baluardo di rottura nella normalizzazione e vetrinizzazione della città, che la governance cittadina vorrebbe modellare a proprio piacimento: le relazioni sociali e le iniziative svolte in questi tre anni e mezzo di occupazione, hanno fatto sì che una zona abbandonata al degrado, fosse riqualificata con la partecipazione stessa degli abitanti della zona, con il compiacimento e la soddisfazione di questi ultimi. Lo dimostra la raccolta firme di adesioni all’appello e alle lettere nel quartiere: in tanti hanno firmato per sostenere un autorecupero straordinario dell’immobile e per sollecitare il Comune e l’Ardsu affinchè mettessero in sicurezza la palazzina e fosse riaperta la strada chiusa dal 29 dicembre.

Da una settimana, i sette sfollati sono alloggiati in ostello e vi resterenno fino a maredi 8 gennaio a carico dalla Società della Salute, con cui sembrerebbero aprirsi dei percorsi per ottenere nuovi alloggi con il contributo all’affitto da parte del Comune. La lotta di via dell’Occhio dunque, sicuramente non si ferma con questo crollo, ma sta acquistando ancora più forza e sta mettendo in luce le negligenze e l’incompetenza dei dirigenti e amministratori locali.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

ardsuvia dell'occhio

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Italia: una società anziana, malata e sempre più diseguale

Due recenti rapporti ci offrono un affresco delle condizioni in cui versa la società italiana, disegnando uno scenario di forti diseguaglianze, frammentazione sociale e crisi demografica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Briosco dice No all’Italian Raid Commando nella scuola del paese

A Briosco, paesino di poche migliaia di abitanti in Brianza, si è tenuta la 37esima edizione dell’Italian Raid Commando ossia una esercitazione militare cammuffata da competizione/allenamento da svolgersi nella palestra della scuola, resasi disponibile per l’accoglienza, oltre che nei boschi circostanti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Falerna: uomo muore per strada dopo aver trovato la guardia medica chiusa

La vicenda di Falerna, in cui un uomo muore davanti alla guardia medica chiusa, rappresenta una realtà drammatica e simbolica della situazione della Calabria, dove gli interessi privati hanno divorato i servizi essenziali. da Addùnati Questo episodio non è un caso isolato, ma la conseguenza di anni di abbandono, tagli e decisioni politiche sbagliate frutto […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blackout in Spagna: un segnale inascoltato

Cercando i fatti Giorgio Ferrari ci guida tra speculazioni, bugie e contraddizioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

L’articolo 5 a Pisa non passa! Via dell’occhio respinge le provocazioni al mittente

Il ben noto e vergognoso articolo 5 del piano casa del governo Renzi prevede l’annullamento con effetto retroattivo della residenza e degli allacci alle utenze nei casi di occupazione abusiva di immobili; questo passaggio, varato per soddisfare l’arroganza degli speculatori e dei palazzinari privati ha paradossalmente trovato a Pisa sponda in un ente pubblico che […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

L’articolo 5 a Pisa non passa! Via dell’occhio respinge le provocazioni al mittente

Il ben noto e vergognoso articolo 5 del piano casa del governo Renzi prevede l’annullamento con effetto retroattivo della residenza e degli allacci alle utenze nei casi di occupazione abusiva di immobili; questo passaggio, varato per soddisfare l’arroganza degli speculatori e dei palazzinari privati ha paradossalmente trovato a Pisa sponda in un ente pubblico che […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Via dell’Occhio: sfiorata la tragedia

In questi sette giorni né la proprietà (Azienda Regionale Diritto allo Studio Universitario) né il Comune, hanno dato l’impressione di volersi occupare di mandare tecnici e ditte edili per intervenire tempestivamente scongiurando il crollo del tetto. Della dozzina di mezzi impegnati per addobbare la città vetrina che si preparava a festeggiare il capodanno, neanche uno […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Via dell’Occhio, il crollo della speculazione

  Fin dall’occupazione dello stabile di via dell’Occhio, avvenuta il primo maggio 2009, gli occupanti hanno denunciato le carenze strutturali dell’edificio, reduce da anni di abbandono e cattiva manutenzione. Agli interventi di recupero ordinario messi in campo sin dai primi giorni dagli occupanti, era necessario affiancare un progetto più di ampio respiro, che per gli […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Via dell’Occhio, il crollo della speculazione

  Fin dall’occupazione dello stabile di via dell’Occhio, avvenuta il primo maggio 2009, gli occupanti hanno denunciato le carenze strutturali dell’edificio, reduce da anni di abbandono e cattiva manutenzione. Agli interventi di recupero ordinario messi in campo sin dai primi giorni dagli occupanti, era necessario affiancare un progetto più di ampio respiro, che per gli […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Via dell’occhio verso l’autorecupero

E’ ripresa con forza la campagna dell’associazione “Giorgio Ricci” per l’autorecupero di via dell’occhio, palazzina di proprietà dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Pisa, occupata e sottratta alla speculazione anni fa. L’autorecupero degli immobili permetterebbe di sperimentare una valida soluzione all’emergenza abitativa che non passi dalla cementificazione, dal consumo di suolo e […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Giorgione, ce n’est qu’un début, continuons le combat!

Spazio Antagonista Newroz, Pisa (via Garibaldi 72) Era il primo maggio del 2009 quando una palazzina sfitta in via dell’occhio a Pisa, di proprietà dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, e al centro di una speculazione realizzata con soldi pubblici, fu occupata dal Progetto Prendocasa. Da quel giorno alcuni nuclei familiari hanno potuto […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il DSU sceglie di essere l’agenzia immobiliare del Comune di Pisa

Intanto a Pisa, gli uffici locali del diritto allo studio sono stati occupati per tutta la durata del consiglio di amministrazione, dove si è tenuta una conferenza stampa in cui le diverse componenti studentesche, unite, ribadivano quanto il progetto di autorecupero sia l’unica e valida soluzione per via dell’occhio, lanciando per il 20 marzo un’assemblea […]