InfoAut
Immagine di copertina per il post

Violenze alla Diaz, la sentenza della Cassazione slitta al 5 luglio

Venerdì 15 Giugno 2012

________________________________________________


Puzza di bruciato  questo lungo rinvio, quando il tribunale aveva deciso e aveva tutto il tempo per andare in sentenza il 15 giugno; propabilmente la “ragion di stato”  sta manovrando  per mandare assolti i responsabili della “macelleria cilena” alla Diaz (o quantomeno di attribuirgli le “attenuanti generiche” , che ferebbe decadere “l’esclusione dai pubblici uffici”, licenziando così  i promossi carnefici), visto il parere dell’Avvocatura dello Stato in tal senso – quanto meno per non pagare il risarcimento danni alle parti lese – e per contrastare la richiesta del Procuratore Generale che ha chiesto la conferma delle condanne in appello.

Il 13 luglio in Cassazione giunge a conclusione la vicenda dei 10 compagni/e condannati per le vicende di Genova 2001 a pene per complessivi 100 anni con il fascista reato di “devastazione e saccheggio”. Un ampio arco di forze si sta mobilitando per il rifacimento del processo e per impedire la ingiusta carcerazione (vedi sotto l’appello da sottoscrivere).

 

“Nasce il Comitato 10×100, una raccolta firme per i condannati del G8 di Genova. Nella settimana 11-15/6, in cui la V° sezione della Cassazione deciderà sui fatti della scuola Diaz, nasce il ” Comitato 10×100 per la liberazione dei compagni e delle compagne accusate di devastazione e saccheggio per i fatti del G8 di Genova 2001. Il nome del Comitato rimanda alla condanna inflitta a 10 compagni/e – per un totale di 100 anni di carcere, accusate di devastazione e saccheggio durante le manifestazioni di 11 anni fa a Genova.

“C’è chi vuole che di quelle giornate rimangano solo le sentenze dei tribunali – si legge sul sito del Comitato – ovvero  l’assoluzione per lo Stato ei suoi apparati e la condanna di 10 compagni/e a 100 anni !!

10  persone a cui si vuole far pagare il conto, con 100 anni di carcere, per aver disturbato i piani dei potenti della terra. Un reato che prevede condanne dagli otto ai quindici anni e che risale al Codice Rocco, emanato durante il regime fascista ed usato contro chi si opponeva alla dittatura. E’ così che oggi la magistratura lo applica con lo stesso intento”.

La raccolta firme, cominciata nella giornata di ieri, mira a riunire i 300mila che manifestarono a Genova nel luglio del 2001, oltre a tutti quelli che “non hanno mai smesso di lottare e di sognare”. Si andrà avanti fino al prossimo13 luglio, quando è prevista l’udienza in Cassazione per i manifestanti condannati.
“Non possiamo permettere – si legge ancora nell’appello online – che dopo dieci anni Genova finisca così, per questo facciamo appello al mondo della cultura, dello spettacolo, ai cittadini e alla società civile a far sentire la propria voce firmando questo appello che chiede l’annullamento della condanna per devastazione e saccheggio per tutti gli imputati e le imputate”.

 

Quest’anno è l’11° anniversario dell’assassinio impunito di Carlo Giuliani avvenuto a Genova il 20 luglio 2001, come ogni anno dal 19 al 21 luglio Genova ospiterà numerose iniziative su ” giustizia e verità”, e da lì verranno prese le ulteriori iniziative a sostegno dei 10 compagni/e condannati.

Ancora in luglio a Torino ci sarà l’avvio del procedimento  contro i NoTav arrestati in gennaio ( di cui 4 ancora in carcere e altri ai  domiciliari) : il 6 luglio davanti al GIP , con la “stranezza” di questa autorità giudiziaria di avere a disposizione la sede del tribunale per l’intero mese di luglio; il tentativo di spettacolizzare (con tanto di apparato repressivo)  quello che può diventare il processo dell’anno, vista anche la enorme solidarietà manifestata ai No Tav arrestati e alla giusta resistenza della popolazione della Val Susa  contro un’opera inutile, dannosa e costosa.

Sempre in luglio, il 16/7, c/o il tribunale di Roma, riprenderà il processo contro i giovani arrestati il 10 dicembre 2010, quando la manifestazione di protesta contro la crisi fu più volte caricata dalle forze dell’ordine e con gli scontri che si protassero fin nella tarda mattinata nei dintorni di piazza del Popolo.

Per concludere il 21 giugno in Cassazione c’è l’ultimo grado del ” teorema Cosenza” , il processo al ” sud ribelle” intentato dalla Procura cosentina nei confronti di una decina di compagni/e rei secondo  le farneticazioni degli inquirenti di aver “organizzato gli avvenimenti del 2001 a Napoli e Genova” : farneticazioni sconfessate e cestinate dalle sentenze di assoluzione di 1° e 2° grado.

 

Un luglio di impegno solidale e di rispondenza alle iniziative che si stanno organizzando per queste scadenze.

Arrivederci in questi appuntamenti.

 

Vincenzo Miliucci

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

diazgenovaprocessi

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: 26 e 27 settembre “Alza la voce, alza la testa!” Due giorni di festival per un cambiamento radicale

A Quarticciolo il 26 e il 27 settembre si terrà una due giorni di festival per un “cambiamento radicale”, ancora una volta la realtà romana alza la voce e alza la testa per portare i propri contenuti, le proprie istanze di lotta per una vita dignitosa, per un quartiere sicuro. A partire da questi temi […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lotte operaie: sabato 6 settembre manifestazione SUDD Cobas a Forlì contro caporalato e sfruttamento

Non si placano le proteste dei lavoratori della filiera Gruppo 8 a Forlì e a Cesena. L’azienda vuole delocalizzare gli stabilimenti romagnoli, dai quali escono prodotti di lusso brandizzati Made in Italy.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: cariche della polizia contro il picchetto antisfratto a difesa di una famiglia con minori

Manganellate di polizia contro attiviste e attivisti di Plat – Piattaforma di intervento sociale, stamane in occasione di un picchetto antisfratto in via Cherubini a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sullo sgombero del Leoncavallo

I “centri sociali” sono luoghi dove persone giovani e meno giovani si riprendono il senso dell’esistenza, si riprendono i loro desideri, non sono (o non dovrebbero essere) ambiti in cui una generazione ripiegata su se stessa cerca consolazione alle proprie sfighe.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calabria: vincere la rassegnazione. Costruire l’alternativa

La Calabria si avvicina a una nuova tornata elettorale e ciò che emerge, senza troppi giri di parole, è l’ennesima prova di quanto poco i principali partiti nazionali tengano davvero a questa terra. In questi giorni assistiamo al solito teatrino: spartizione di poltrone, nomi tirati fuori dal cilindro senza radici, senza sostanza, senza un’idea chiara […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Botulismo in Calabria: come la sanità privata ci lascia morire per strada

La vicenda non riguarda solo le intossicazioni, ma l’intero sistema sanitario calabrese ed il ruolo delle cliniche private.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Urbanistica: cosa hanno in comune Milano e Torino?

Fa notizia in questi giorni (finalmente!) come una giunta sedicente di sinistra abbia stravolto la città di Milano, ma in realtà non molto diversa è la situazione di quell’altra metropoli del nord che è Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre “Blocchiamo tutto”

Ovunque in Francia, dei gruppi si incontrano, si organizzano e condividono delle idee con un obiettivo comune: bloccare tutto il 10 settembre prossimo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Contro la privatizzazione e l’economia di guerra: l’occupazione della piscina Argelati a Milano

Sabato 19 luglio gli abitanti dello storico quartiere popolare del Ticinese, organizzati nell’assemblea di Lotta per la Sanatoria, hanno riaperto uno dei numerosi impianti sportivi chiusi presenti nella metropoli milanese: la Piscina Argelati, inagibile dal 2022. La piscina ha rappresentato da sempre per il quartiere un luogo di socialità e un bene comune; per questo, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Piano strategico per le aree interne: la fine dei paesi calabresi

Nel nuovo piano strategico per le aree interne il governo Meloni ha appena sancito il coma irreversibile di molti borghi periferici.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: dal porto di Genova al Lido di Venezia, decine di migliaia di persone in piazza contro il genocidio

Molte decine di migliaia (almeno 50mila) di persone, sabato 30 agosto, hanno partecipato a Genova alla fiaccolata per la Palestina, organizzata per salutare le imbarcazioni in partenza domenica 31 agosto dal porto ligure per prendere parte alla “Global Sumud Flotilla”. 

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La rabbia collettiva non ha bisogno di regie – Parte due

Dopo il fallimento del processo per associazione per delinquere, la Questura prova di nuovo a delegittimare le lotte torinesi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vittoria dei portuali di Marsiglia e Genova. Rimaste a terra le mitragliatrici, la nave cargo diretta ad Haifa viaggia vuota

La nave è dovuta ripartire vuota di armamenti israeliani, e vuota farà tappa sabato a Genova soltanto per un “rifornimento tecnico”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Genova: i portuali pronti a rifiutare di caricare il cargo di armi per Israele

I portuali in Francia si rifiutano di caricare il cargo di armi per Israele: pronti al blocco anche a Genova.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Emilio Quadrelli – Non c’è resto che tenga

Mercoledì 15 gennaio a Genova avrà luogo un momento di confronto e riflessione sull’eredità politico-intellettuale di Emilio Quadrelli che ci ha lasciato lo scorso agosto.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Il CALP prende parola sull’indagine per corruzione nella regione Liguria

Riprendiamo due post facebook del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali sulle ultime vicende giudiziarie che hanno visto coinvolto il Presidente della Regione Toti e riguardano anche il porto.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’Italia si arma. Diretta con i portuali di Genova.

«Il Collettivo Autonomo dei Lavoratori Portuali (CALP) di Genova ha denunciato un nuovo sbarco di mezzi militari nel porto ligure, arrivati a bordo di una delle navi della compagnia saudita Bahri (le “navi delle armi”) e diretti a Camp Darby.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Genova: protestano studenti e studentesse dell’istituto Pertini-Diaz: “Non vogliamo poliziotti a far lezione qui” 

“Fuori la polizia dalla Diaz”, questo lo striscione comparso martedì mattina, e subito rimosso, sui cancelli dell’istituto Pertini – Diaz a Genova, la scuola dove nel 2001 avvennero i pestaggi polizieschi contro i manifestanti del G8.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Genova: la Regione annuncia lo sgombero del Laboratorio Buridda

Sarà aggiudicato entro ottobre 2024 l’appalto integrato per la progettazione esecutiva e la realizzazione di una residenza universitaria nell’ex Magistero di corso Monte Grappa, oggi occupato dal centro sociale Buridda.