Da più di due mesi la Turchia sta conducendo una campagna di occupazione militare nel Kurdistan del sud (Nord Iraq). Nel corso degli attacchi che sono cominciati il 23 aprile, la guerriglia ha effettuato centinaia di azioni contro le forze di occupazione turche.
Partiti politici, gruppi dei diritti umani, artisti ed intellettuali del Kurdistan del sud hanno fatto appello per una resistenza curda unitaria contro l’occupazione turca. Più di 1500 abitanti di villagio sono stati costretti a lasciare le loro case a causa dei bombardamenti quotidiani dei droni e degli aerei da guerra turchi.
Questi sono i più importanti sviluppi degli ultimi giorni:
– Il 24 giugno le HPG (Forze di difesa del popolo) hanno pubblicato un bilancio di due mesi della resistenza contro l’esercito turco nel Kurdistan del sud. Secondo la dichiarazione sin dal 23 aprile l’esercito turco ha utilizzato 17 volte armi chimiche contro la guerriglia. La guerriglia ha effettuato 288 attacchi contro le forze di occupazione turche. Le forze aeree della guerriglia hanno effettuato 39 attacchi aerei contro le forze turche. Finora 389 forze turche di invasione sono state colpite e altre 47 sono rimaste ferite. Dal 23 aprile 54 guerriglieri delle HPG sono caduti martiri dal 23 aprile, compresi guerriglieri di origine araba ed ezida e provenienti da tutte e quattro le parti del Kurdistan.
– Nella loro dichiarazione le HPG ha promesso di sventare l’occupazione turca del Kurdistan meridionale e ha invitato il popolo curdo e l’opinione pubblica internazionale ad aumentare il loro sostegno alla resistenza.
– Il 22 giugno 2021, il co-presidente del PUK (Unione patriottica del Kurdistan) Lahor Şêx Cengî ha dichiarato che il suo partito non si sarebbe unito a nessuna lotta contro il PKK e ha chiesto una soluzione pacifica dell’attuale crisi nel Kurdistan meridionale.
– Negli ultimi giorni sono proseguiti i bombardamenti turchi su aree civili. Il 21 giugno l’artiglieria turca ha gravemente danneggiato case e proprietà nel villaggio di Qumriyê vicino alla città di Amêdiyê. Il 24 giugno il villaggio di Mijê nella provincia di Dohuk è stato bombardato da aerei da combattimento e droni turchi più di una dozzina di volte.
– Il 17 giugno, nella città di Sulaymaniah, si è svolta una grande manifestazione contro l’occupazione turca del Kurdistan meridionale. Questa è stata la seconda volta nelle ultime settimane che migliaia di cittadini di Sulaymaniah sono scesi in piazza per protestare contro gli attacchi della Turchia.
Ufficio Stampa KCK
Da Rete Kurdistan
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