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Ancora raid in campi palestinesi e dintorni Gerusalemme. Molti arresti

Ieri sera, riferiscono testimoni locali a Nena News, pattuglie militari israeliane sono entrate ad Abu Dis, un grosso sobborgo di Gerusalemme Est, per motivi non precisati, dove si sono scontrate fino a notte fonda con giovani palestinesi. Sarebbero stati effettuati anche alcuni arresti.

Nelle stesse ore arresti di massa sono avvenuti in un campo profughi tra Gerusalemme e Hebron, in Cisgiordania dove sono state fermate tra le 30 e le 50 persone. Anche in questo caso il raid ha provocato scontri con la popolazione locale.

Ieri sono scoppiati per il secondo giorno consecutivo scontri anche sulla Spianata delle moschee di Al Aqsa e della Roccia di Gerusalemme. La polizia e’ entrata nel sito religioso sparando lacrimogeni e proiettili di gomma.

Di recente le incursioni delle forze armate israeliane si sono fatte più frequenti, anche in zone A della Cisgiordania, quelle che secondo gli accordi di Oslo siglati 20 anni fa ricadono sotto la piena autorità dell’Anp del presidente palestinese Abu Mazen.

Il 27 agosto i soldati hanno ucciso tre palestinesi nel campo di Qalandiya tra Gerusalemme e Ramallah. Pochi giorni prima avevano ucciso un 20enne palestinese nel campo profughi di Jenin (Cisgiordania) e ferito gravemente un altro ragazzo deceduto succesivamente in ospedale. Dall’inizio del 2013 i militari israeliani hanno ucciso in raid e scontri almeno 15 palestinesi.

da Nena News

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