FPLP, non alzeremo mai bandiera bianca di fronte ai massacri
Noi non alzeremo la bandiera bianca – e il sangue dei martiri di Rafah e Gaza illuminerà la strada verso la liberazione. Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina ha salutato con orgoglio l’eroica resistenza militare del popolo palestinese a est di Rafah, che ha portato alla morte di molti soldati e al resoconto della cattura di un ufficiale. Ha ribadito che i continui crimini sionisti contro il popolo di Gaza, l’ultimo dei quali il massacro di decine di persone a Rafah, non passeranno invano, e che il sangue dei martiri del nostro popolo rimarrà un faro che illumina il nostro cammino verso la liberazione. Il brutale e criminale nemico sionista aveva pianificato in anticipo gli assalti massicci che sono iniziati ieri contro la città di Rafah, commettendo apertamente atrocità contro il nostro popolo, senza che la sua continua aggressione sin dall’inizio dell’occupazione in Palestina abbia alcuna giustificazione. I crimini della barbara macchina da guerra durante il continuo assalto a Gaza durato più di 26 giorni, vista la sua sconfitta sotto i colpi della resistenza, ha fatto ricorso a sanguinosi massacri contro civili innocenti, donne, uomini, bambini e anziani con bombardamenti e massicci lanci indiscriminati di razzi. Il Fronte ha anche ribadito ciò che aveva già confermato la resistenza: che lo scontro con i soldati invasori occupanti è avvenuto prima dell’inizio del cessate il fuoco umanitario. Il Fronte ha fiducia nella resistenza palestinese, nelle sue ali militari e nelle sue conquiste. Le aggressioni e le criminali invasioni di Rafah sono dei disperati tentativi dell’invasore per giustificare il suo totale fallimento di fronte alla grande e coraggiosa resistenza e al suo eroismo, rilevando allo stesso il tempo che la resistenza è pronta ad affrontare tutte le minacce e i piani di invasione e occupazione di Rafah. La resistenza non si arrende, la determinazione del nostro popolo non sarà spezzata. Noi non alzeremo la bandiera bianca. Siamo determinati a vincere questa battaglia e la resistenza continuerà a distruggere l’immagine del soldato sionista invincibile. Il Fronte ha rinnovato la sua enfasi sulla necessità per il nostro popolo in Cisgiordania di aumentare gli scontri in corso con l’occupazione sionista in tutti i settori e ha sottolineato la necessità per il popolo palestinese in esilio e diaspora, per le masse arabe e per le persone libere nel mondo di intensificare le loro azioni a sostegno di Gaza scendendo in piazza e assediando le ambasciate del nemico sionista per espellere i suoi ambasciatori. Il Fronte ha anche chiesto alla leadership ufficiale palestinese di firmare immediatamente, senza alcun indugio lo Statuto di Roma e di rivolgersi alla Corte Penale Internazionale affinché vengano perseguiti i leader dell’occupazione per i loro crimini efferati nella Striscia di Gaza. Non ci sono scuse per rinviare queste azioni e la mancanza di risposta è intesa chiaramente come collusione e partecipazione alla aggressione. Il PFLP ha salutato la fermezza del nostro popolo a Rafah, Beit Hanoun e in tutta la Striscia, dove è sottoposto a sistematico genocidio, aggiungendo che la vittoria arriverà come ricompensa per la loro immensa fermezza e stoicismo di fronte ai crimini indicibili.
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