InfoAut
Immagine di copertina per il post

La Turchia insorge in seguito all’uccisione di due uomini nel distretto curdo di Lice

Scontri, manifestazioni e cortei hanno infiammato la Turchia in seguito all’uccisione di Ramazan Baran, 24 anni, and Abdulbaki Akdemir, 50 anni, da parte dell’esercito turco nel distretto curdo di Lice.

Sabato 7 giugno il clima di tensione che regnava nel distretto curdo da oltre due settimane a causa dell’ennesima costruzione di una caserma per l’esercito turco è sfociato in scontri. Da più di una settimana gli abitanti avevano organizzato posti di blocco lungo la strada Diyarbakir-Bigol per rallentare l’arrivo dei soldati turchi e dei mezzi necessari per iniziare l’edificazione. Sabato i soldati hanno forzato i posti di blocco e hanno utilizzato lacrimogeni per disperdere gli attivisti, di conseguenza scatenando gli scontri. I manifestanti hanno risposto con lancio di pietre e fuochi d’artificio, quando i militari hanno aperto fuoco, sparando munizioni vere sulla folla, uccidendo così Ramazan Baran, Abdulbaki Akdemir e ferendo altre persone tra cui una donna di 50 anni. L’Unione delle comunità curde (KCK) ha evidenziato come il conflitto scoppiato sia una grave responsabilità di Ankara, dato che il governo Erdogan si comporta in maniera ipocrita e provocatoria. Se da una parte si dice disponibile a promuovere il percorso di pace iniziato a gennaio 2013 con il PKK, dall’altra parte continua a invadere la regione con truppe militari e costruzioni di svariate caserme dove stanziare: una contraddizione che istiga al conflitto, alimenta il dissenso e la rabbia degli abitanti locali, i quali tentano di ostacolare la militarizzazione dei loro territori a tutti i costi. Inoltre sembra che i soldati presenti nella regione godano di una specie di impunità dato che l’uccisione di Ramazan Baran e Abdulbaki Akdemir non è nemmeno la prima: un anno fa Medeni Yıldırım, un ragazzo giovane, veniva ucciso da un soldato turco nel contesto di una protesta contro la costruzione di una simile caserma.

All’indomani i soprusi di sabato hanno incendiato tutto il paese. A Dersim, un’altra regione con la maggioranza della popolazione curda, sono scoppiate proteste nelle città di Sirnak e Tunceli. Anche a Istanbul si sono verificati scontri tra abitanti e la polizia nei quartieri di Gazi e Okmeydani, quest’ultimo segnato negli ultimi mesi da una forte tensione dato che proprio qui durante le proteste di Gezi Park la polizia ha ucciso il quindicenne Berkin Elvan e il mese scorso il trentenne Uğur Kurt. Nel quartiere di Gazi la polizia ha attaccato i manifestanti, non appena il corteo spontaneo si è diretto verso la stazione della polizia in corso İsmet Paşa. Gli attivisti hanno risposto con lanci di molotov e gli scontri si sono protratti fino a notte tarda. Anche nella città di Ankara si sono verificati scontri, in cui un manifestante ha perso diversi denti a causa di un proiettile di gomma sparato dalla polizia a distanza ravvicinata.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

curdierdoganesercitopkkscontriturchiauccisione

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele e Turchia premono sulla Siria del Sud-Ovest e del Nord-Est

In queste giornate di repentini cambiamenti vogliamo fare il punto con Eliana Riva, caporedattrice del giornale di informazione Pagine Esteri, rispetto a due elementi di particolare pressione sul territorio siriano, ossia Israele da un lato e la Turchia dall’altro.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kobane pronta a resistere all’imminente invasione guidata dalla Turchia

Le Forze Democratiche Siriane (SDF), martedì, hanno lanciato un duro monito contro l’imminente invasione di Kobane da parte della Turchia. Sottolineando la storica resistenza della città, le SDF hanno giurato di difenderla insieme al suo popolo, facendo appello alla solidarietà internazionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: la Turchia ammassa le truppe al confine e bombarda Kobane

Siria. La Turchia continua ad ammassare truppe al confine per invadere con le sue milizie jihadiste la città di Kobane, simbolo della lotta anti-Isis e della rivoluzione confederale del nord-est siriano. Da questo martedì 17 dicembre in corso anche bombardamenti di artiglieria sulla città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: la sfida di una ricostruzione indipendente dagli interessi imperialisti

Abbiamo posto alcune questioni a Yussef Boussoumah, co-fondatore del Partito degli Indigeni della Repubblica insieme a Houria Bouteldja e ora voce importante all’interno del media di informazione indipendente Parole d’Honneur a partire dalla caduta del regime di Bachar Al Assad in Siria.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La fine di Assad e l’inizio del califfato all’ombra di Ankara scompongono il mosaico siriano

La repentina caduta del regime alauita degli Assad riporta alla luce le fratture della Siria postcoloniale, frutto malsano dell’accordo Sykes Picot del 1916 fra Francia e Gran Bretagna, che ha diviso in modo arbitrario i territori che appartenevano all’impero ottomano.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gli USA minacciano la Siria: via le sanzioni solo se Damasco abbandonerà Teheran

Caduta Aleppo, si combatte intorno a Hama. Ieri migliaia di miliziani di Ha’yat Tahrir al Sham (Hts) e di altre formazioni jihadiste appoggiate dalla Turchia hanno ripreso ad avanzare verso la città un tempo roccaforte dell’islamismo sunnita. Incontrano la resistenza delle forze governative che sembrano aver in parte ricompattato i ranghi dopo il crollo ad […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Oltre 800 banche europee investono 371 miliardi di euro in aziende che sostengono gli insediamenti illegali in Cisgiordania

La Coalizione Don’t Buy Into Occupation nomina 58 aziende e 822 istituti finanziari europei complici dell’illegale impresa di insediamenti colonici di Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: jihadisti filo-turchi entrano ad Aleppo. Attacata anche la regione curda di Shehba

In Siria a partire dal 27 novembre, milizie jihadiste legate alla Turchia hanno lanciato un’offensiva dalla regione di Idlib e raggiungendo i quartieri occidentali di Aleppo. Come sottolinea ai nostri microfoni Jacopo Bindi, dell’Accademia della Modernità Democratica, l’Esercito nazionale siriano, responsabile di attacchi nella regione di Shehba, è strettamente legato ad Ankara. Questo gruppo, che […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Una fragile (sanguinosa) tregua

Alle 10 di questa [ieri] mattina è partita la tregua di 60 giorni (rinnovabile) tra Israele e Hezbollah, orchestrata dagli Stati Uniti e in parte dalla Francia. Una tregua fragile e sporca, che riporta la situazione ad un impossibile status quo ex ante, come se di mezzo non ci fossero stati 4000 morti (restringendo la guerra al solo Libano) e 1.200.000 sfollati su un paese di circa 6 milioni di abitanti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Entra ufficialmente in vigore il cessate il fuoco tra Libano e Israele

Riprendiamo l’articolo di InfoPal: Beirut. Il cessate il fuoco israeliano con il Libano è entrato ufficialmente in vigore mercoledì alle 4:00 del mattino (ora locale). Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato martedì sera che il suo governo ha approvato un accordo di cessate il fuoco con Hezbollah in Libano, dopo settimane di colloqui […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Guerra globale, una sola egemonia da garantire

Ich kenne Schritte die sehr nützen und werde euch vor Fehltritt schützen Und wer nicht tanzen will am Schluss weiß noch nicht dass er tanzen muss Io conosco passi che sono molto utili  e che vi proteggeranno dai passi falsi  e chi alla fine non vuole ballare  non sa ancora che deve ballare (Amerika – […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Turchia: arresti durante le manifestazioni contro la violenza sulle donne

Riportiamo la traduzione di questo aggiornamento pubblicato da Secoursrouge: Il 25 novembre, piazza Taksim a Istanbul è stata messa sotto stretta sorveglianza dalla polizia in seguito al divieto di manifestare e cantare lo slogan “Jin, jiyan, azadî” (Donne, vita, libertà) in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Nonostante il divieto, […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

MILANO: NOTTE DI RIVOLTA AL CORVETTO DOPO LA MORTE DEL 19ENNE RAMY ELGAML

Riprendiamo questo articolo con relativi contributi audio da Radio Onda d’urto: Milano. Accertamenti in corso sul possibile impatto tra l’auto dei carabinieri e lo scooter con a bordo i due giovani che, nella notte tra sabato e domenica, si è schiantato contro un muretto in via Quaranta, zona viale Ripamonti, dopo un inseguimento durato diversi […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kurdistan: attacco ad Ankara, bombardamenti turchi, colloqui con Ocalan

Giovedì, dopo la notizia di un riuscito attacco della guerriglia (rivendicato venerdì mattina) curda del PKK contro la principale industria di ingegneria bellica turca ad Ankara, l’aviazione di Erdogan ha scatenato sanguinosi raid aerei sulla Siria del Nord e sul nord dell’Iraq, dove il PKK sta infliggendo dure perdite all’esercito turco.