Marco, Giorgio, Abdellah e Issa liberi subito – stop illegal deportation
Si tratta di un attivista impegnato in azioni nonviolente, che stava partecipando alla Conferenza Internazionale per la Resistenza Popolare. Gli arresti sono avvenuti durante la pausa pranzo. Nella stessa operazione militare sono stati arrestati Issa Amro, noto attivista nonviolento del gruppo “youth against the settlements” di Hebron, e Abdellah Abu Rahma, coordinatore della conferenza.
Riteniamo che l’avvenuto sia esemplificativo del comportamento delle forze di occupazione all’interno dei territori palestinesi, come si permettano di arrestare torturare ed ammazzare gli abitanti locali al fine di sottrarre loro la loro terra.
L’accusa di partecipazione a manifestazione non autorizzata è quantomai ridicola, infatti gli imputati si trovavano in pausa pranzo durante un’iniziativa di portata internazionale, cui erano presenti anche cariche istituzionali di livello europeo; e la possibilità che gli attivisti subiscano il rimpatrio forzato è inquietante.
Gli arresti hanno avuto luogo nella zona H2 della città, dove la schiacciante maggioranza di palestinesi vive sotto completo controllo israeliano, in balia delle angherie dei coloni ultrasionisti.
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Per informazioni chiamate il numero: +970 59 2364644 oppure +970 59 7453221 oppure scrivete a italianism@inventati.org
vi chiediamo di:
– diffondere quanto più possibile, attraverso mails e social media la notizia (anche linkando a http://italy.palsolidarity.org/2012/04/12/marco-giorgio-abdellah-e-issa-liberi-subito-stop-illigal-deportation/)
– chiedere il rilascio immediato degli attivisti telefonando ai seguenti numeri:
Unità di crisi: Tel. 06 36225
Farnesina: Tel. 06 36911
Ambasciata israeliana in Italia: Tel. 06 36198500
Consolato israeliano in Italia: Tel. 06 3221541
– scrivere agli indirizzi sottoelencati chiedendo il rilascio immediato ed incondizionato dell’attivista, inoltrando se volete questo modello di mail altrimenti scrivendone un altro: (ovviamente aggiungendo il vostro nome)
(versione italiana)
indirizzi:
Unità di crisi
Ambasciata israeliana in Italia
Consolato israeliano in Italia
Mi chiamo… e scrivo la presente perchè Marco e Giorgio, due attivisti italiani, sono stati incarcerati con due palestinesi dalla polizia israeliana in territori palestinesi senza nessuna specifica ragione.
I due attivisti non erano assolutamente coinvolti in nessuna azione violenta o in qualsiasi altra azione che potesse mettere in pericolo la vita di qualcuno, erano semplicemente nella pausa pranzo della Conferenza Internazionale della Resistenza Popolare.
Al momento sono minacciati da un ordine di deportazione senza aver avuto la possibilità di conoscere i loro diritti e la loro situazione tramite un incontro con un avvocato ne’ la possibilità di informare persone che erano presenti durante l’accaduto e potrebbero partecipare a un’udienza del tribunale. Non sarebbe la prima volta che Israele applica un ordine di deportazione senza nemmeno un’udienza. Credo che questo genere di politiche che lo stato di Israele applica quotidianamente non rappresentano ciò che una democrazia dovrebbe rappresentare.
Sono sconvolt@ dal comportamento della Polizia e dello Stato di Israele e Vi raccomando caldamente di adoperarvi per la loro liberazione e per i Palestinesi arrestati senza ragione che sono con loro, senza nessuna condizione, perché non stavano commettendo nessun reato.
(verisone inglese)
indirizzi:
ambasciata italiana a tel aviv
ufficioculturale.telaviv@esteri.it
cittadinanza.telaviv@esteri.it
sportellounico.telaviv@esteri.it
consolati israeliani
segreteria.gerusalemme@esteri.it
ministero degli affari esteri israeliano:
ministero del turismo:
My name is … … and I am writing because Marco and Giorgio, two Italian activists, have been imprisoned with two Palestinians from the Israeli police in the Palestinian Territories without any specific reason.
They were not involved in any violent action or in anything who could put in danger the life of anybody, they were just in the lunch break of the International Conference for the Popular Resistance.
They’re now been threatened with a deportation order without giving them to know their rights and their situation from a meeting with a lawyer and the right to inform people who witnessed the event and can participate to a court hearing. It will not be the first time that Israel applies a deportation order without a court hearing. I think that these kind of policies that Israel applies daily do not represent what a democracy should look like.
I am really shocked from the behavior of israeli Police and israeli Government, and I strongly recommend you to endeavor for their liberation and for the Palestinians arrested who were also arrested without any reason with them, without any condition, because they were not doing anything illegal.
… … (nome cognome)
Raccomandiamo vivamente, quando scrivete agli indirizzi delle ambasciate e ministeri israeliani, di mettere in cc i seguenti indirizzi di giornali per aumentare la pressione:
(nell’ordine: Corriere della sera, Il foglio, Il gazzettino, Il manifesto, Il mattino, Il Messaggero, Il secolo XIX, La repubblica, La sera, La stampa, ANSA Israele, AGI, AISE, AGE, ADNKRONOS, L’UNITA, Il resto del carlino, Liberazione, Rainews24, Agopress)
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