InfoAut
Immagine di copertina per il post

Mizher: la Resistenza si deve unire per affrontare crimini come l’uccisione della bambina Hala Abu Sbeikha

Le aggressioni sioniste continuano a bersagliare i palestinesi sotto diverse forme, bombardando civili innocenti nelle aree di “confine” e oggi prendendo di mira bambini innocenti attraverso bombardamenti indiscriminati di abitazioni, come l’assassinio di Hala Abu Sbeikha; la denuncia del compagno Jamil Mizher, membro del comitato centrale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina.

Mizher ha aggiunto che l’uccisione della bambina di 3 anni Abu Sbeikha e il ferimento di un certo numero di civili palestinesi dimostrano la brutalità di un’occupazione criminale che continua la sua aggressione anche contro i palestinesi in Cisgiordania, attraverso la costruzione di colonie, la giudaizzazione di Gerusalemme, l’imposizione di fatti sul terreno e la repressione della resistenza.

Ha poi sostenuto che, alla luce di questi fatti, le forze di resistenza palestinese devono dare luogo ad un’analisi completa al fine di sviluppare una strategia per poter contrastare ed affrontare l’occupazione e rispondere ai suoi continui crimini contro il popolo palestinese. Mizher ricorda che la resistenza è un diritto della nostra gente garantito da tutte le norme e convenzioni internazionali e che il nostro popolo ha il diritto di difendersi contro queste aggressioni criminali. Ha fatto notare come l’occupazione cerchi di mantenere questa situazione e preservare la “tregua”.

Mizher ha aggiunto come l’occupazione sionista abbia rilevato il potenziale di sviluppo di deterrenza della resistenza palestinese durante la recente guerra a Gaza, ed esiti a espandere le sue operazioni proprio restando in attesa di una reazione dalla resistenza palestinese, che in precedenza ha colpito il cuore dell’entità sionista con lancio di razzi. Egli ha osservato che come l’occupazione pratichi operazioni di uccisione e bombardamento di volta in volta, al fine di mantenere la Striscia e la resistenza sotto la pressione delle operazioni militari sioniste, ma che cerchi anche allo stesso tempo di mantenere una calma che possa servire i suoi interessi proprio nel momento attuale, anche alla luce della situazione nel mondo arabo e internazionale.

Mizher ha osservato come le politiche aggressive e razziste dell’occupazione sionista si possano constatare nell’abituale presa di mira di bambini e di anziani, alla luce anche delle continue violazioni in corso ancora oggi della cosiddetta “tregua”, attraverso il bersagliamento di contadini nelle zone di frontiera, dei pescatori in mare e di altri, oltre a continuare l’assedio di Gaza che la trasforma in una prigione per oltre un milione di persone. Tutto questo sta accadendo, ha detto, sotto gli occhi della comunità internazionale che non agisce per condannare o contrastare l’aggressione, gli omicidi e l’assedio imposti ai palestinesi di Gaza.

Il Fronte rifiuta sempre la tregua con l’occupazione come una politica sbagliata sfruttata dall’occupazione sionista al fine di proseguire la sua aggressione e tirannia contro il nostro popolo, ha detto Mizher. Ha criticato Hamas per aver accettato un accordo a mantenere la calma perché serve solo a mantenere la sua autorità e la presenza a Gaza.

Mizher ha anche avvertito del grave pericolo rappresentato dal cosiddetto “Piano Kerry” da parte del segretario di Stato americano, che minaccia i diritti nazionali del popolo palestinese, ignora il diritto al ritorno dei rifugiati e dei tentativi di legittimare l’occupazione in corso della Valle del Giordano, chiamando l’attenzione sul fatto che tutti devono opporsi a questo progetto pericoloso e fare pressione sulla leadership palestinese affinché rifiuti tali progetti e termini immediatamente le trattative, le quali vengono escluse in tutto lo spettro politico e sociale palestinese.

Il compagno Emad Abu Rahma, membro del Comitato Centrale del FPLP, ha anche lanciato l’appello per la formazione di un fronte di resistenza unitaria di tutte le fazioni palestinesi per contrastare l’aggressione contro il popolo palestinese durante un’intervista con il canale radio “Voice of the People” (voce del popolo). Abu Rahma ha detto che il programma della resistenza è l’unica realistica pratica alternativa ai negoziati futili che hanno ottenuto il nulla per il popolo palestinese e sono un meccanismo per imporre il progetto USA-Israele al popolo palestinese.

Le proposte di Kerry comprendono l’adozione di una visione sionista completa con la scusa della “sicurezza”, al fine invece di continuare con l’occupazione e la costruzione di insediamenti, senza alcun riconoscimento dei diritti del popolo palestinese per il ritorno e l’autodeterminazione, ha detto Abu Rahma.

Riferendosi all’assedio di Gaza e la chiusura del valico di Kerem Shalom Abu Rahma ha fatto notare come questo sia un metodo attuale utilizzato come mezzo per mettere pressione sui palestinesi di Gaza. Egli ha invitato le autorità egiziane ad aprire il valico di Rafah per la libera circolazione di merci e persone, al fine di sostenere la costante resistenza del popolo palestinese di fronte all’occupazione e l’assedio.

Fonte: PFLP
Traduzione a cura di PalestinaRossa

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

palestinaresistenza

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato delle realtà palestinesi italiane

Roma, 4 ottobre 2025, un milione in piazza per la Palestina libera e la sua Resistenza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Hamas accetta parte dell’accordo. Trump chiede a Israele il cessate il fuoco

Hamas ha risposto al piano del presidente Usa Donald Trump sul futuro di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: 473 i componenti della Global Sumud Flotilla rapiti. Continua il viaggio della Thousand Madleens to Gaza

Sono 473 i componenti degli equipaggi della Global Sumud Flotilla rapiti in acque internazionali dalle forze occupanti dell’esercito israeliano dopo l’assalto alle imbarcazioni iniziato la sera di mercoledì 1 ottobre 2025 a meno di 70 miglia da Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Feroce repressione sui pensionati davanti al Congresso ha fatto 20 feriti

I manifestanti stavano sul marciapiede quando le forze di sicurezza federali sono passate all’attacco. Denunciano l’uso di un nuovo gas irritante, più potente di quelli precedenti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccando tutto – E’ sciopero generale

Oltre 100 manifestazioni in tutta Italia. Nonostante le intimidazioni del governo le piazze si sono riempite ovunque. Superati ampiamente i numeri del 22 ottobre in molte città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giorni di protesta in Marocco

Dal 25 settembre sono in corso una serie di mobilitazioni nelle città più grandi del Marocco, da Tangeri fino ad Agadir.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccata la Global Sumud Flottila: aggiornamenti dalle piazze di tutta Italia

Dalle 20.30 di ieri sera circa è iniziato l’abbordaggio da parte delle navi militari dell’IDF nei confronti delle imbarcazioni della Global Sumud Flottilla.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele attacca la Flotilla. In mattinata ancora diverse navi in marcia verso Gaza

Ieri sera sono iniziate le operazioni di abbordaggio della Global Sumud Flotilla da parte dell’esercito israeliano. Ad ora solo venti navi sono state intercettate, le altre sono ancora in navigazione verso le coste di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Madagascar si ribella per l’accesso all’acqua e all’elettricità: 22 morti, il governo si dimette

«Chiediamo al Presidente di dimettersi entro 72 ore». È questa la richiesta senza compromessi formulata il 30 settembre da un manifestante della «Gen Z»

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Molte parole sul Board of Peace, il genocidio continua

Michele Giorgio, Giornalista de Il manifesto e di Pagine Esteri, nel giorno in cui gli occhi in Italia sono tutti puntati sulla Global Sumud Flottilla, racconta come questa iniziativa internazionale e internazionalista accenda speranze sebbene flebili nei Territori.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Comunicato di solidarietà all3 compagn3 fermate il 22 settembre a Milano: Ettore e Mina liber3 subito!

Ripubblichiamo il comunicato di solidarietà nei confronti di Ettore e Mina, ora agli arresti domiciliari a Milano scritto e pubblicato dal coordinamento cittadino Torino per Gaza

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Appunti di lotta da Milano

Riflessioni di fine estate. Ci sembra necessario un momento analitico per riuscire a navigare le correnti agitate che stanno attraversando il paese e in particolare la nostra città, dalla fine di agosto a questa parte. Oggi più che mai occorre opporsi alla generale intimidazione preventiva delle lotte che tenta di far cadere i gruppi autorganizzati […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

La guerra è pace

Uno dei famosi slogan incisi sul Ministero della Verità del romanzo di George Orwell “1984” recita così.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Trump ritira il visto anche al colombiano Petro: troppo filopalestinese e anti-Usa

Alla tribuna dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, Gustavo Petro ha scelto ancora una volta di alzare la voce contro quello che definisce l’ordine globale dell’ingiustizia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Inaugurazione del Salone dell’Auto a Torino: la protesta silenziosa delle Red Rebels di Extinction Rebellion

La cerimonia di inaugurazione del Salone dell’Auto 2025 è stata disturbata da Extinction Rebellion, con la presenza muta e solenne delle Red Rebels. Una critica al modello di mobilità e sviluppo che ogni anno viene riproposto nel centro di Torino e una denuncia della presenza di aziende coinvolte nelle operazioni di Israele a Gaza e in Cisgiordania.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Milano: convalida degli arresti ai domiciliari e divieto di andare a scuola per i due minori fermati il 22 settembre

La giudice del Tribunale per i minorenni di Milano Antonella De Simone ha convalidato gli arresti e disposto come misura cautelare i domiciliari per due studenti di un liceo milanese, un ragazzo e una ragazza di 17 anni, accusati di resistenza aggravata e danneggiamenti dopo il corteo di lunedì a Milano.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Aggiornamenti dalla Global Sumud Flottilla e dalle mobilitazioni in Italia per la Palestina

Ieri sera l’ultimo aggiornamento dai canali della Global Sumud Flottilla riportava un avviso da parte di diversi governi di un probabile attacco israeliano, nei fatti la notte è passata con droni che hanno sorvolato continuativamente le imbarcazioni.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire

Meloni difende a spada tratta l’agito del governo su Gaza e attiva la macchina del fango nei confronti della Global Sumud Flotilla e del movimento Blocchiamo tutto.