Napoli: liberi di lottare contro la guerra e affianco al popolo palestinese
Alle 6 di stamani la polizia è andata a casa di 4 compagn per notificare l’applicazione dell’obbligo di firma e contestare vari reati per la manifestazione in solidarietà al popolo palestinese del 13.02 di quest’anno fuori le sedi della RAI di Napoli.
Giovedi 18 luglio, Presidio h 10, Sede Rai via Marconi Stamattina 4 compagni e compagne appartenenti al Laboratorio Politico lskra, al SI Cobas Napoli e Caserta, al Movimento Disoccupati 7 Novembre sono stati condotti in questura centrale per notificare la misura degli obblighi di firma in relazione alla manifestazione del 13 Febbraio alla RAl in solidarietà al popolo palestinese e contro le parole dell’AD Roberto Sergio.
Le misure notificate sono la risultante di in una inchiesta più ampia che puntava addirittura a comminare divieti di dimora per 18 dei partecipanti alla iniziativa di solidarietà. Una richiesta spropositata, un tentativo di criminalizzare un presidio molto partecipato che contestava legittimamente l’utilizzo politico della TV di stato in favore dello stato di lsraele.
Nel clima internazionale di tendenza alla guerra, mentre è in atto il genocidio del popolo palestinese, continuaľ’ escalation repressiva ai danni di chi solidarizza con popoli lotta, alza la testa e si oppone alle politiche guerrafondaie del Governo Meloni e alle conseguenze della economia di guerra. 13 febbraio, sotto la Rai, c’eravamo tutti e tutte: domani saremo di nuovo a ribadirlo.
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