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Palestina: peggiorano le condizioni di Mohamed Al-Qiq

Dopo le dichiarazioni del dottore Mahamid la Corte Suprema Israeliana aveva stabilito la sospensione “temporanea” della pena ma Al-Qiq ha rifiutato la decisione del tribunale giustificando il rifiuto spiegando che questo gesto risulta l’ennesimo tentativo israeliano volto a minare la sua resistenza e, nonostante l’aggravamento della sua condizione fisica, ha dichiarato: “Martirio o libertà“. Egli perciò ha rifiutato ogni forma di cura medica a meno che non avvenga in una struttura sanitaria palestinese. Ieri, 6 Febbraio, alle 20 le condizioni del giornalista si sono aggravate drasticamente. Stando alle dichiarazioni arrivate dall’avvocato del giornalista Al-Qiq avrebbe perso i sensi , riportando un forte dolore alla gamba e iniziando a rigettare liquidi ingeriti.

Appena arrivata la notizia dell’aggravamento molti attivisti nelle varie citta si sono riuniti in solidarietà del giornalista. Gli attivisti si sono riuniti a Gaza, Rammalah e A-follad dove è stato ricoverato Al-Qiq. A Rammallah, dove eravamo presenti, si sono riuniti in meno di mezz’ora un centinaio di attivisti. Tra i solidali a Rammalah erano presenti esponenti di Hamas, del Fronte Popolare, di Fatah e volontari dell’OLP.

Dai corrispondenti di Infoaut e Radio Onda d’Urto – Ramallah 6 Febbraio 2016

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