InfoAut
Immagine di copertina per il post

Sanzionata la Leonardo S.p.a. a Palermo. #DefendKurdistan (VIDEO)

In questi giorni il Kurdistan è di nuovo sotto attacco dell’offensiva turca. Diversi sono stati gli appelli alla mobilitazione e molta è stata la solidarietà giunta da tutto il mondo.

Da Antudo

Di seguito pubblichiamo un video e un comunicato giunto alla nostra redazione:

Lo stato Turco sta attaccando il Rojava e il Kurdistan meridionale. Lo stato italiano e le aziende che armano la mano di Erdogan sono responsabili del massacro quanto il governo di Ankara.

Dopo mesi di crimini di guerra, guerra chimica e massacri sulle montagne del Kurdistan, il governo turco ha bombardato ampie zone del Kurdistan con una nuova offensiva. Il bilancio degli ultimi sette giorni – pubblicato dalle forze siriane democratiche – parla di 50 raid aere, 20 bombardamenti tramite droni e 3761 attacchi di artiglieria pesanti nelle aree di Quamisco, Asake, Kobane, Derik,Deirezzor e Shehba che hanno provocato la morte di decine di civili.

Di questa carneficina sono responsabili, oltre che il governo di Ankara, lo Stato italiano e la sua industria bellica che arma la mano del governo turco incassando centinaia di milioni di euro sul massacro di un intero popolo, il popolo curdo.

Dal 2018 al 2020, secondo i report dell’Unione europea, l’Italia è stato il paese che ha esportato più munizioni pesanti alla Turchia per un valore di oltre 122.000.000€. Nel 2019 l’Italia è anche diventata il principale fornitore di armamenti alla Turchia in termini assoluti con autorizzazioni per un valore di 338.000.000€ ma i rapporti con l’Italia vanno oltre le semplici esportazioni.

La “Leonardo” ha una sede in Turchia, come la Beretta, ad Ankare, e subappalta le sue produzioni militari alla Turca Onuk-BG. Inoltre, l’azienda militare pubblica turca t.a.i. produce su licenza italiana gli elicotteri da guerra T-129 Atak, il cui progetto si basa sugli AW129 della Leonardo.

Il massacro che si sta consumando in Kurdistan avviene nel totale silenzio dei media mainstream occidentali che si guardano bene dall’accusare il governo di un paese partner della NATO di crimini di guerra e genocidio e, soprattutto, di accusare stati come quello italiano ed il loro sistema economico capitalista che in nome del dio denaro ritiene legittimo commerciare in vite umane.

Per tutti questi motivi abbiamo deciso di sanzionare la Leonardo, azienda produttrice di morte. Sappiamo che la nostra azione verrà narrata con le tinte fosche della violenza e del terrorismo ma restiamo con la certezza che questi bagliori possano far luce sulla verità e smascherare i veri terroristi.

CONTRO LO STATO ITALIANO TERRORISTA!

CONTRO LA LEONARDO S.P.A. TERRORISTA!

PER LA SOLIDARIETÀ TRA I POPOLI E TRA I TERRITORI IN LOTTA!

Gli assassini sono in casa nostra, È TEMPO DI AGIRE!

#DefendKurdistan

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

LEONARDOpalermoRojavaturchia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Porti, ferrovie e nuove basi: così il governo Meloni sta militarizzando l’Italia

Il governo accelera sulle infrastrutture militari: nuovi porti, ferrovie e basi in tutta Italia, mentre cresce la protesta contro il traffico di armi

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’11 settembre No al summit della guerra a Roma!

È stato annunciato dal Sole 24 Ore il primo “Defence Summit”, appuntamento programmato dal giornale di Confindustria per l’11 settembre a Roma.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vicenza – Corteo 13 settembre: “No more bases”

Il corteo è stato organizzato in occasione dell'”Italia-America Friendship Festival” organizzato dall’amministrazione e dalla National Italian American Foundation (NIAF) in occasione dei per i 70 anni di presenza delle basi militari in città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

To Kill a War Machine. Un documentario su Palestine Action

Palestine Action è un collettivo che da anni porta avanti una campagna di sabotaggi ed iniziative in solidarietà con il popolo palestinese. Di recente il collettivo è stato dichiarato organizzazione terroristica da parte dello stato britannico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello per un campeggio No Base territoriale: 5-6-7 Settembre al presidio di Pace “Tre Pini” San Piero a Grado

Mentre crescono le connessioni tra le nostre lotte, sentiamo l’urgenza di continuare ad organizzarci insieme in un nuovo campeggio al Presidio di pace “Tre Pini”, per trasformare il diffuso rifiuto della base militare e della guerra in opposizione concreta.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Si prepara a partire verso Gaza la Global Sumud Flotilla, con il pensiero a Vittorio Arrigoni

Decine di barche con centinaia di persone a bordo, provenienti da 44 Paesi, salperanno da diversi porti del Mediterraneo tra agosto e settembre per raggiungere insieme la Striscia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Strage di giornalisti a Gaza: Anas Al-Sharif e Mohammed Qreiqea assassinati da Israele

Questa notte i giornalisti Anas Al-Sharif e Mohammed Qreiqea sono stati assassinati da Israele in un attacco con drone che ha colpito una tenda di giornalisti davanti all’ospedale Al-Shifa nella città di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Genova: armamenti e mezzi cingolati al porto. Procura apre inchiesta, presidio dei portuali

La Procura di Genova ha aperto un fascicolo per atti relativi alla nave Bahri Yanbu, il cargo saudita su cui sono stati trovati armamenti e mezzi militari cingolati.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra”: dopo l’assemblea nazionale in Val di Susa inizia un percorso di mobilitazione sui territori verso e oltre l’8 novembre a Roma

Riportiamo di seguito gli interventi introduttivi dell’assemblea nazionale tenutasi domenica 27 luglio durante il Festival Alta Felicità in modo da sottolineare le caratteristiche del percorso di mobilitazione contro guerra, riarmo e genocidio in Palestina proposto in tale occasione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

No Muos: spropositato dispositivo di polizia contro chi si oppone a Muos e guerra

Ci teniamo a raccontare cosa è successo il giorno della manifestazione per rendere noto a tutti/e come in Contrada Ulmo si vive in uno stato di polizia.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

STOP RIARMO “Se la guerra parte da qua, disarmiamola dalla città!”

Riprendiamo e pubblichiamo il documento uscito sul canale telegram del percorso @STOPRIARMO che a Torino ha organizzato una prima iniziativa qualche settimana fa. Il documento traccia un quadro composito del sistema guerra nei vari ambiti della produzione e della riproduzione sociale oltre a lanciare alcuni spunti rispetto a ipotesi di attivazione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dopo il 5 luglio il percorso Stop Riarmo continua!

Riprendiamo il comunicato uscito su @STOPRIARMO e alcuni articoli sulla giornata del 5 luglio scorso a Torino contro guerra, riarmo e gencidio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Anche con l’avvenuto scioglimento del Pkk, la fine del conflitto curdo-turco appare lontana

Nonostante il PKK si sia auto-dissolto con il XII Congresso, da parte di Ankara non si assiste a comportamenti speculari.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pkk annunciato lo scioglimento della struttura organizzativa e la fine della lotta armata

Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, il Pkk, ha annunciato di avere tenuto a inizio maggio il 12/mo congresso, che ha deciso di sciogliere la struttura organizzativa e porre fine alla lotta armata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Collaborazione tra industrie delle armi italiane e turche: lunedì mobilitazione a Torino contro il “Forum Turchia”

Lunedì 12 maggio a Torino si terrà il forum “Turchia: un hub verso il futuro”, promosso dalla Camera di Commercio con l’obiettivo dichiarato di “rafforzare la cooperazione economica” tra Italia e Turchia nei settori dell’aerospazio, dell’automotive e della digitalizzazione.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Guerra e lavoro: interviste ai lavoratori dell’aereospace

Pubblichiamo due interviste raccolte all’esterno di due delle maggiori aziende del settore strategico dell’aereospace, dove i lavoratori metalmeccanici si sono raggruppati in presidio per il rinnovo del CCNL durante la giornata di sciopero del 15 Febbraio

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Turchia: l’arresto di Imamoglu scatena nuove proteste contro Erdogan

In Turchia sono scoppiate massicce proteste dopo che le autorità giudiziarie – all’interno di una vasta operazione contro centinaia di persone –  hanno arrestato Ekrem Imamoglu, il sindaco di Istanbul, pochi giorni prima che venisse scelto come candidato del partito di opposizione laico CHP alle presidenziali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Maxi-scritta di Extinction Rebellion sulla ciminiera della Leonardo: “Life not War”

Extinction Rebellion ha realizzato una grande scritta, “Life Not War”, sulla ciminiera della sede di Leonardo, azienda leader nell’industria militare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

PKK: rispetteremo l’appello del leader Öcalan, dichiariamo il cessate il fuoco

Il Comitato esecutivo del PKK ha dichiarato in un comunicato: “Siamo d’accordo con il contenuto dell’appello del leader Öcalan” e dichiariamo un cessate il fuoco a partire da oggi. Tradotto da ANF Il Comitato esecutivo del PKK ha dichiarato in un comunicato: “Siamo d’accordo con il contenuto dell’appello del leader Öcalan così com’è, e dichiariamo […]