InfoAut
Immagine di copertina per il post

Ucciso giovane palestinese a Qalandiya, tensione sempre alta a Gerusalemme

Un altro giovane palestinese è rimasto ucciso nell’ennesima retata dell’esercito israeliano a caccia di presunti “terroristi” nel campo profughi di Qalandiya (tra Gerusalemme e Ramallah). La radio militare israeliana ha riferito che Mohamed Abu Latifa, 18 anni, avrebbe cercato di sottrarsi all’arresto, i soldati gli hanno sparato alle gambe ma il ragazzo – sempre secondo l’emittente israeliana – ha proseguito la fuga ed è caduto da un tetto. Precipitato da diversi metri di altezza Abu Latifa è morto sul colpo.

Le circostanze della caduta del giovane palestinese restano poco chiare, un mistero per gli abitanti del campo profughi che confermano solo in parte la versione fornita dagli israeliani.

L’accaduto aggiunge nuova tensione a quella provocata dagli scontri avvenuti ieri a Gerusalemme, dopo un blitz delle forze antisommossa israeliane seguito all’ingresso di diverse centinaia di nazionalisti religiosi israeliani nella Spianata della moschea di al Aqsa, considerata dalla tradizione ebraica il Monte del biblico Tempio. Il loro arrivo – in occasione delle celebrazioni per il nono giorno del mese di Av in cui gli ebrei ricordano la prima e la seconda distruzione del Tempio – era stato preannunciato dal movimento ebraico di estrema destra, “Torniamo sul Monte”, che invoca la ricostruzione immediata del Tempio nella Spianata, terzo luogo santo dell’Islam che ospita la Moschea al Aqsa e la Cupola della Roccia.

Nella zona degli scontri, protetto da decine di agenti di polizia, era presente anche un ministro dell’estrema destra, Uri Ariel.

Le tensioni erano cominciate già tre giorni fa quando una giovane colona israeliana, ripresa da una telecamera nei pressi della Spianata, ha pronunciato ad alta voce la frase “Maometto è un maiale”, poi rilanciata in rete da altri estremisti.

Secondo la ricostruzione della polizia invece gli scontri, in cui sono rimasti feriti una ventina di palestinesi e quattro agenti, sarebbero stati organizzati a tavolino da “attivisti islamici”.

 

da Nena News

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

giovanemoscheapalestinaucciso

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cosa c’entra la base del Tuscania al CISAM con il genocidio in corso in Sudan?

In Sudan si consuma un massacro che il mondo continua a ignorare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Milei-Trump hanno vinto e si sono tenuti la colonia

Il governo libertario ha imposto la paura della debacle e ha vinto nelle elezioni legislative.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina libera, Taranto libera

Riceviamo e pubblichiamo da Taranto per la Palestina: Il porto di Taranto non è complice di genocidio: i nostri mari sono luoghi di liberazione! Domani, la nostra comunità e il nostro territorio torneranno in piazza per ribadire la solidarietà politica alla resistenza palestinese. Taranto rifiuta di essere zona di guerra e complice del genocidio: non […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gaza è Rio de Janeiro. Gaza è il mondo intero

Non ci sono parole sufficienti per descrivere l’orrore che ci provoca il massacro di oltre 130 giovani neri, poveri, uccisi dalla polizia di Rio de Janeiro, con la scusa di combattere il narcotraffico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

I “potenti attacchi” su Gaza ordinati da Netanyahu hanno ucciso 100 palestinesi

I palestinesi uccisi ieri dai raid aerei israeliani sono un centinaio, tra cui 24 bambini, decine i feriti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Monza: martedì 4 novembre corteo “contro la guerra e chi la produce”

Martedì 4 novembre a Monza la Rete Lotte Sociali Monza e Brianza e i Collettivi studenteschi di Monza hanno organizzato un corteo “Contro la guerra e chi la produce “.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cosa c’entra Leonardo con il genocidio a Gaza?

Gianni Alioti, ricercatore di The Weapon Watch – Osservatorio sulle armi nei porti europei e mediterranei, ha scritto per Pressenza un approfondimento, con notizie inedite, sulle responsabilità di Leonardo nel genocidio a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libano: continuano gli attacchi israeliani nonostante la tregua del novembre 2024. Due persone uccise

Ancora bombardamenti israeliani nel sud del Libano, nonostante l’accordo di tregua concordato nel novembre 2024.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Coloni lanciano attacchi coordinati contro agricoltori e terreni della Cisgiordania

Cisgiordania. Negli ultimi giorni, gruppi di coloni hanno lanciato una serie di attacchi coordinati contro agricoltori e terreni agricoli palestinesi a Betlemme, al-Khalil/Hebron e nella Valle del Giordano settentrionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupazioni e proteste per la Palestina: gli aggiornamenti da Napoli, Torino e Verona

Proseguono le mobilitazioni in solidarietà con il popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupazioni a Torino: cronaca di un mese senza precedenti.

Una cronaca dalle occupazioni e autogestioni delle scuole torinesi del mese di ottobre.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Un opuscolo su riarmo, genocidio e logistica della guerra

Ripubblichiamo un opuscolo realizzato dall’assemblea cittadina torinese STOP RIARMO.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Guerra alla Guerra! Blocchiamo Tutto!

Di seguito il comunicato di GUERRA alla GUERRA rispetto a valutazioni e prospettive del percorso.