Palestina. All’alba di sabato 7 ottobre 2023 è iniziata un’offensiva senza precedenti, lanciata dalla resistenza palestinese, a mezzo secolo esatto dalla cosiddetta guerra del Kippur. Almeno 5mila razzi sono partiti dalla Striscia di Gaza, mentre decine di miliziani palestinesi sono penetrati nel territorio di Israele, utilizzando anche paracaduti e parapendii a motore. I razzi hanno superato, in diversi […]
Un improvviso attacco con razzi è scattato alle prime ore del giorno da Gaza verso decine di località in Israele. Sono stati lanciati da Hamas e altre organizzazioni in pochi minuti centinaia di razzi verso il sud di Israele fino alla periferia di Tel Aviv.
Se il regime dell’AKP/MHP non fermerà i suoi crimini genocidi e fascisti, le azioni legittime nel senso della giustizia rivoluzionaria continueranno, ha avvertito l’HSM.
Tre camion della forestale sono stati incendiati, prima del blocco di questo percorso.
A Torino giornata universitaria contro la guerra verso la mobilitazione nazionale e generale Fermare l’escalation del 21 ottobre prossimo.
Anche prima di dichiarare l’istituzione dello Stato il 14 maggio 1948, e mentre infuriavano i combattimenti tra le forze sioniste e i palestinesi, la dirigenza sionista istituì comitati militari e civili per prendere il controllo delle terre e di altre proprietà svuotate dei loro abitanti palestinesi.
Chissà cosa accadrebbe se qualcuno dicesse che in Italia ci sono armi nucleari. Che quella presenza espone di fatto tutto il territorio a essere in qualsiasi momento bersaglio nucleare e che le esplosioni potrebbero causare tra i 2 e i 10 milioni di morti.
Riprendiamo da New Left Review questo breve testo di Nathan Sperber sulla narrazione che in Occidente si sta facendo della “crisi” economica cinese. Discussioni di carattere macro-economico su cosa sia o quando ci si trovi in una situazione di crisi economica non sono solitamente il centro delle nostre attenzioni. Tuttavia, riteniamo che il nostro compito controinformativo odierno […]
Khaled El Qaisi, il giovane studente italo-palestinese arrestato da Israele il 31 agosto, è stato scarcerato. Fino ad oggi non gli era stata data alcuna accusa formale né possibilità di incontri con famigliari e legali.
Sabato 30 settembre si è tenuta una manifestazione davanti alla prefettura di Quimper, capoluogo del dipartimento, per chiedere la piena riapertura dell’ospedale della città della Bretagna centrale.