Più di una settantina tra studenti e docenti accompagnatori di 14 università italiane “arruolati” in Marina per partecipare alla maxi-esercitazione aeronavale “Mare Aperto 2023-1” che ha preso il via giovedì 13 aprile in una vasta aerea del basso Tirreno per concludersi il prossimo 6 maggio.
A meno di due anni dal golpe militare di fine 2021, riprende il braccio di ferro per la conquista del potere con gli scontri concentrati nella capitale del Sudan, Khartoum.
Verso la mezzanotte di questo martedì e dopo l’accordo raggiunto tra il Governo e l’opposizione sulla legittima difesa privilegiata nell’utilizzo delle armi di servizio, alla fine la plenaria del Senato ha approvato, ad ampia maggioranza, la Legge Grilletto Facile.
Ieri è arrivata la decisione del Consiglio Costituzionale francese che ha dato il via libera alla riforma delle pensioni voluta da Macron e ha bocciato il Referendum di iniziativa condivisa proposto dalle opposizioni.
I ferrovieri in lotta sono entrati in forze lanciando fumogeni e cantando “ci sono soldi nelle casse dei padroni” e il classico inno dei Gilet Gialli.
I palestinesi ci chiedono di protestare, mentre le principali gare ciclistiche fanno di tutto per premiare l’apartheid di Israele con inviti speciali alla squadra sponsorizzata dal governo israeliano.
Il parlamento nordirlandese di Stormont continua a vivere lo stallo dettato dagli unionisti che non vogliono fare i conti con la vittoria elettorale dello Sinn Fein. In contemporanea con l’arrivo di Biden e Sunak nell’isola sono cresciute nuovamente le tensioni.
Il 5 aprile si è svolta una protesta di massa a Delhi, la capitale dell’India. Secondo il CITU (Centre of Indian Trade Unions), la più grande assemblea di lavoratori del Paese e una delle organizzazioni coinvolte, circa 100.000 manifestanti sono arrivati dai diversi Stati del Paese.
Le Brigate “Martiri di al-Aqsa”, braccio militare di Fatah, hanno dato l’annuncio della morte di due dei loro leader, Saud at-Titi e Muhammad Abu Dira’ “Al-Bub”, avvenuta martedì sera, in uno scontro armato con le forze di occupazione (IOF) nel cittadina di Deir al-Hatab, a est di Nablus, nel nord della Cisgiordania occupata.
L’Unidad Piquetera ha organizzato mercoledì scorso una giornata nazionale di blocchi stradali in circa 128 punti del paese, contro la politica di aggiustamento del governo nazionale e del FMI, che si esprime in un aumento della povertà, milioni di senzatetto, disoccupazione e fame.