Nel fine settimana si è diffusa la voce che la polizia avesse ucciso qualcuno a Marsiglia. La procura della città ha confermato che un uomo di 27 anni è morto dopo essere stato colpito al petto sabato sera.
Domenica, gruppi di coloni hanno intensificato i loro attacchi ai danni dei palestinesi e delle loro proprietà in tutta la Cisgiordania.
La società appartiene al gruppo canadese Forbes & Manhattan, una banca d’affari focalizzata su progetti minerari internazionali, che intende costruire la più grande miniera d’oro a cielo aperto del Brasile e allontanare più di 800 famiglie dalla regione, che saranno trasferite nello stato di Mato Grosso.
Nuova puntata di Levante, la rubrica di Radio Onda d’Urto dedicata all’Asia Meridionale, in onda all’interno della trasmissione di esteri “C’è Crisi”.
La rivolta popolare che in queste settimane scuote la provincia di Jujuy, nel nord argentino, si aggiunge a quelle di cui sono stati protagonisti dal 2019 i popoli di mezza Sudamerica: ribellioni in Cile e Colombia, due sollevazioni indigene in Ecuador, un’ampia mobilitazione contadina e indigena in Perù, massicci blocchi in Bolivia.
All’alba, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno lanciato un massiccio attacco terrestre e aereo contro la città di Jenin e il suo campo profughi, in Cisgiordania, uccidendo quattro giovani e ferendone altri 27, di cui sette gravemente.
Vi proponiamo l’intervista che abbiamo realizzato con Enrico Riboni, nostro storico collaboratore, sull’attuale situazione politica e sociale in due importanti Paesi del continente sudamericano, l’Argentina e il Cile, entrambi alle prese con importanti cambiamenti e movimenti di carattere sociale. L’intervista è divisa in tre parti, per comodità d’ascolto e varietà dei temi affrontati. La prima […]
È iniziata il 24 giugno la seconda “week of action” del 2023 ad Atlanta, nello Stato della Georgia (USA), contro la costruzione dell’Atlanta Public Safety Training Center, comunemente chiamato “Cop City”, un centro d’addestramento per gli agenti di polizia e i pompieri.
Nonostante le proteste siano risuonate in diversi spazi giornalistici, più di 800 colpi di arma da fuoco hanno continuato a colpire case, scuole e cliniche autonome, oltre all’incendio di appezzamenti di terreno dove lavorano le famiglie delle basi di appoggio dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN).
Terza notte di scontri e di rivolta in tutta la Francia dove in diverse citta’, anche piccole, si sono verificati scontri tra manifestanti e polizia, saccheggi, espropri di negozi e grandi magazzini, oltre 500 le auto incendiate, uffici istituzionali date alle fiamme, assaltati 10 commisariati di polizia.