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Francia: terza notte di rivolta. Incendi e saccheggi in tutto il paese. 10 commissariati di polizia presi d’assalto. 667 arresti

Terza notte di scontri e di rivolta in tutta la Francia dove in diverse citta’, anche piccole, si sono verificati scontri tra manifestanti e polizia, saccheggi, espropri di negozi e grandi magazzini, oltre 500 le auto incendiate, uffici istituzionali date alle fiamme, assaltati 10 commisariati di polizia.

In strada i corpi speciali dell’antiterrorismo per reprimere le proteste iniziate dopo l’uccisione a sangue freddo di un giovane di 17 anni da parte di un poliziotto. Centinaia i giovani fermati e tratti in arresto.

A Parigi il commissariato di Saint-Denis è stato preso di mira da un attacco, così come quello della vicina Stains. Incendi sono stati appiccati a Rosny-sous-Bois. Charles Aslangul, sindaco di Bry-sur-Marne, ha denunciato un attacco con molotov e razzi artigianali contro i locali della polizia municipale, con successivi incendi e saccheggi. Attaccato anche il commissariato di Alfortville. Almeno un centinaio di persone con il volto coperto da passamontagna hanno saccheggiato i negozi del centro  commerciale di Les Halles, nel cento della capitale. Gravi danni sono stati registrati soprattutto nel negozio di Nike. Gruppi di giovani si sono poi diretti nella vicina e centralissima rue de Rivoli. A decine hanno assaltato diversi negozi, soprattutto di abbigliamento. Saccheggiato in pieno centro il Forum des Halles di Châtelet. Analoghe azioni nel X arrondissement, nella rue du Faubourg Saint-Denis, dove è stato assaltato un bar tabaccheria sotto gli occhi di decine di clienti seduti ai tavolini.

A Nantes, nell’ovest della Francia, un veicolo si è lanciato contro un supermercato, sfondando la saracinesca e dando il via ad un saccheggio. Più a nord-est, saccheggiata anche la stazione di polizia di Reims, dove è stata rubata l’attrezzatura delle forze dell’ordine. Lancio di razzi contro gli autobus a Grenoble, nel sud-est della Francia, con i conducenti degli autobus che si sono rifiutati di continuare a prestare servizio. Un enorme incendio ha coinvolto un deposito di autobus RATP ad Aubervilliers. Dati alle fiamme anche i municipi di Clichy e di Wazemmes a Lille, quest’ultima al confine col Belgio. A Rennes, nord-ovest della Francia, un carrello elevatore è stato utilizzato per abbattare i pali delle telecamere di video-sorveglianza. Molotov contro un ufficio della polizia anche a Pau, nei Pirenei (ovest del Paese). A Tour, Avignone, Nantes e Tolosa sono entrati in azione gli uomini dei reparti speciali Gign.

A Nanterre, epicentro degli scontri, dispiegato un mezzo blindato della brigata antisommossa. Qui nella notte una una vera e propria battaglia fra gruppi di giovani e reparti della polizia. Centinaia di giovani hanno tirato razzi di fuochi d’artificio e sassi contro le forze dell’ordine, costringendo gli agenti ad arretrare. Gruppi di ragazzi hanno assaltato negozi sull’ arteria principale, la rue Clemenceau, prendendo di mira anche una banca. Un enorme incendio ha devastato l’edificio del negozio Action di Sevran.

Scontri tra giovani e polizia si sono verificati anche a Bruxelles , in Belgio, dopo che una chiamata sui social network invitava a manifestare per la morte di Nahel. 63 persone sono state poste agli arresti amministrativi, di cui 47 minorenni e 17 adulti.

Mentre scontri, saccheggi e incendi si segnalano ovunque in Francia, l’entourage del ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, fa sapere che i fermati dopo la terza notte di rivolta per l’uccisione di Nahel sono 667.  La gendarmeria fa sapere di aver “mobilitato tutti i propri mezzi, terrestri e aerei, per mantenere l’ordine pubblico e prevenire i disordini”. La prefettura di Parigi fa sapere che i reparti speciali della Bri, del Raid e della Gign saranno dispiegati “ovunque sarà necessario per ristabilire l’ordine”. Emmanuel Macron ha convocato per oggi una nuova unità di crisi interministeriale. 249 gli agenti di polizia rimasti feriti, annunciano le autorità.

Da Parigi il resoconto di Simone fotografo e nostro collaboratore  Ascolta o scarica

da Radio Onda d’Urto

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