Aggiornamento sul progetto diga in Valsessera
Ripubblichiamo il comunicato stampa fatto circolare da Custodiamo la Valsessera, il Circolo Tavo Burat, la Lipu Biella e Vercelli e il Comitato Tutela Fiumi di Biella rispetto agli ultimi sviluppi che riguardano il progetto diga in Valsessera.
Il Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese (CBBBV) dopo aver presentato in data 12/12/2024 istanza per ottenere una seconda proroga di validità del provvedimento VIA con cui, nel 2014, fu autorizzata la realizzazione della nuova Diga in Valsessera ha depositato in data 30/12/2024 ben 112 elaborati ritenendo di aver ottemperato alle prescrizioni contenute nel DM 286/2014 relative alla fase ante operam per la elaborazione del progetto esecutivo, non ancora depositato.
Le scriventi associazioni hanno esaminato gli elaborati depositati ed hanno indirizzato una articolata nota al Ministro Pichetto Fratin ed alla Commissione (CTVIA) incaricata della istruttoria tecnica di Verifica di Ottemperanza. I rilievi posti sono diversi.
Il primo concerne la tardività, ben 10 anni dal rilascio del provvedimento di VIA, e il mutato quadro ambientale che richiederebbe il rifacimento, ex novo, della stessa VIA.
Il secondo concerne le tante nuove opere e le modifiche introdotte al progetto originale che qui si elencano:
• uno scolmatore a calice a due livelli con portate di 505 mc/s a quota 936 m s.l.m. e 860 mc/s a 956 m s.l.m.;
• l’eliminazione dello scivolo anteriore allo sbarramento, elemento gravitativo della precedente struttura ad arco-gravità (ben 20.000 mc, circa 50.000 ton. di peso) per scolmare le piene;
• riprogettazione e ubicazione della torre di presa
• una nuova galleria di 200 metri per convogliare le acque da scolmare in caso di piena,;
• una nuova galleria stradale, la piazzola per l’eliporto a Granero. nuovo tratto di teleferica da Granero a Piancone 1;
• Viene esclusa al momento la realizzazione della centrale idroelettrica Sesia 1 e Ostola 2 (centrali che dovrebbe fare “ricchi” i Comuni);
• Viene eliminata la tombinatura in primo tempo prevista a Piancone 1.
• viene ridotto il diametro della Galleria da Granero a Piancone 1
• viene realizzata a Granero una piazzuola per elicotteri in prossimità di galleria e teleferica
Tutte queste opere non sono state oggetto di esame in VIA e la loro rilevanza dovrebbe giustificare tale specifica procedura.
Sono state inoltre poste tutte una serie di considerazioni idrologiche poiché il CBBBV non ha depositato la Regola di Invaso per il volume autorizzato di 7,1 Mmc, non ha aggiornato i dati idrologici al nuovo PTA 2022, non ha correttamente aggiornato il calcolo del DMV base ed ambientale alle due sezioni (diga Sessera e Piancone 1); non ha redatto, secondo trasparenza, la Regola di Invaso depositata per la corretta verifica dei rilasci a valle di Piancone 1 (ambientali e per la salvaguardia dei diritti di terzi). In sostanza il CBBBV ha usato due pesi e due misure: portate naturali sovrastimate per illustrare vantaggi, portate naturali sottostimate per definire gli oneri di rilascio.
La corretta determinazione della Regola di Invaso è viceversa indispensabile per la valutazione del rapporto costi/benefici ed è fondamentale per evitare possibili futuri abusi nei prelievi. Si tenga inoltre conto che lo sfruttamento idroelettrico tanto sbandierato dal CBBBV per ottenere il consenso all’opera da parte dei comuni è stato espunto dal progetto. Non si sa quando verrà realizzato e chi dovrà mettere le risorse, almeno 6,5 milioni di euro.
Sotto il profilo ambientale è stata ribadito che la sottrazione di habitat nel SIC (circa 28 ha) è un detrimento alla specie protetta del Carabus Olimpyae che le misure sito specifiche e le norme di gestione del SIC non ammettono. Inoltre le “condizioni di salute” del Sessera nel tratto pianeggiante tra Coggiola e la confluenza nel Sesia sono peggiorate nell’ultimo sessennio e il PdGPo 2021-2027 ha definito lo stato ecologico “sufficiente” (in precedenza era “buono”). La sottrazione di 25-30 Mmc di portate dal Sessera non può che aggravare la situazione ed è un prelievo in contrasto alle norme della Direttiva Acque.
Anche sotto il profilo contabile le scriventi associazioni hanno messo in evidenza interpretazioni ed errori nella determinazione delle Spese Generali ( 33 milioni + IVA su un costo complessivo dell’opera di 395 milioni di euro): la corretta percentuale per calcolarne l’importo (12 anzichè13%), l’importo che deve essere IVA inclusa, la detrazione da tale importo dei contributi già ricevuti per le varie fasi progettuali. In sostanza CBBBV contabilizza complessivamente in 40 Milioni circa le Spese Generali anziché in 31 Milioni di euro (considerando la percentuale ridotta e l’IVA inclusa), importo a cui devono essere sottratti i 5 milioni di euro circa già ottenuti dal Ministero delle Politiche Agricole per la redazione del Progetto Definitivo.
In conclusione Custodiamo la Valsessera, il Circolo Tavo Burat, la Lipu Biella e Vercelli e il Comitato Tutela Fiumi di Biella hanno chiesto che non sia rilasciato positivo riscontro di ottemperanza in sede di verifica. Nel dettaglio vedasi a questo link.
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