Difendere il parco è possibile!
Cronaca delle giornate di difesa del Parco del Meisino a Torino dove sono iniziati i lavori di cementificazione e distruzione del parco per mettere in atto lo scellerato progetto di Cittadella dello Sport dell’amministrazione cittadina.
Invitiamo a prendere parte alla manifestazione cittadina che si terrà SABATO 14 SETTEMBRE ALLE ORE 15 in partenza da piazza Gustavo Modena (dove parte la tranvia per Superga) per una passeggiata sui luoghi della devastazione.
La gestione del patrimonio verde della politica cittadina è uno scempio: ne sono un esempio il progetto di abbattimento dell’alberata di corso Belgio, la volontà di costruire un supermercato al parco Artiglieri di Montagna, il progetto di costruire un nuovo ospedale nel parco della Pellerina e, infine, il progetto della Cittadella dello Sport al parco del Meisino.
La pioggia di soldi del PNRR viene così utilizzata per distruggere gli spazi verdi, rendere la nostra città sempre più invivibile e approfondire la crisi ecologica in atto.
La cieca sete di profitto dell’amministrazione si deve però confrontare con la ferma convinzione della popolazione che vuole salvare ciò che è indispensabile alla vita umana e non umana.
Il parco del Meisino è oggi nell’occhio del ciclone: sta a noi difenderlo e impedire che i lavori di devastazione vadano avanti indisturbati.
Questa manifestazione vuole dare visibilità a una causa che riguarda tutti e tutte, non solo chi abita nelle immediate vicinanze, ma tutti coloro che hanno a cuore un futuro migliore.
di seguito il racconto del comitato Salviamo il Meisino sui fatti di questi giorni e gli appuntamenti previsti :
Proseguono i lavori per la Cittadella dello Sport al Parco del Meisino ma prosegue anche l’attività di chi, raggiunte le 9 mila e duecento firme della petizione online, non si dà per vintx e continua con la vigilanza e l’opposizione all’opera.
Questa mattina, 9 settembre, il presidio convocato alle 6.30 del mattino davanti alla prima area cantierizzata in via Nietzsche ha trovato prima ancora degli operai un folto schieramento di poliziotti. Gli amici e amiche del parco hanno improvvisato una colazione, e tra un tè caldo e delle brioche hanno pazientemente atteso l’arrivo degli operai e dei mezzi di lavoro.
Quando la colonna di camion e ruspe ha imboccato via Nietzsche non ha trovato la strada esattamente sgombra, così come era già successo mercoledì e venerdì scorso, e ha faticato parecchio per riuscire a raggiungere la recinzione di jersey di cemento e lamiera posizionate su di un prato antistante all’area del Galoppatoio. Le persone presenti al presidio hanno così rallentato di almeno quattro ore (mezza giornata lavorativa) l’avvio dei lavori salvo poi essere allontanate dalla strada a suon di strattoni e spintoni dalla polizia, come testimoniato da numerosi video ospitati da varie testate giornalistiche.
Dopo aver fatto un giro di controllo anche all’interno dell’area del Galoppatoio, in cui a breve cominceranno i lavori, il presidio si è sciolto dandosi appuntamento a DOMATTINA, sempre dalle 6.30 per continuare a osservare e rallentare questa opera inutile e dannosa!
Qui una diretta su Radio Blackout a Elena che racconta lo stato dell’arte del progetto e le iniziative di resistenza al parco.
Questa mattina le amiche e gli amici del parco si sono nuovamente trovati al Meisino, le cui strade erano bloccate dalla celere fin dalle primissime ore del mattino. Nel tentativo di rallentare l’ingresso dei mezzi e di proteggere la natura diversi gruppi di persone si sono mosse tra via Nietzsche e le altre stradine nei dintorni, venendo più volte spintonati dalla polizia, in particolare di fronte al cancello del galoppatoio e nei dintorni del cantiere principale dove è avvenuta una partecipata battitura. Difendiamo il parco, fermiamo quest’opera che danneggia la flora e la fauna con investimenti milionari inutili!
ecco i prossimi appuntamenti
Anche oggi si è svolto l’appuntamento al parco e un numeroso gruppo di persone è riuscito a invadere la zona in cui la ruspa stava per iniziare i lavori di sbancamento del terreno per costruire una strada di servizio. La porzione di terreno in questione è denominato Zona di Protezione Speciale, in quanto si tratta di un’area della riserva naturale del Meisino che andrebbe preservata e tutelata. Per tutta la mattinata i lavori sono stati sospesi e la ruspa ha fatto dietro front!
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