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Il comitato spontaneo reanese viene attaccato da La Stampa.

Disinformazione su La Stampa: le supposizioni infondate e diffamatorie contro il Comitato Spontaneo Reanese.

Nella giornata di martedì 19 marzo La Stampa di Torino pubblica un articolo titolato: Minacce al proprietario per il taglio degli alberi. Il testo riporta un fatto accaduto nella città di Rivoli, nello specifico una lettera minatoria e una piccola tanica di benzina rivolte a un proprietario terriero della collina morenica.

Nella prima parte dell’articolo viene presentata una breve e superficiale descrizione della vicenda, senza fornire dettagli ed approfondimenti sulla questione del taglio degli alberi in modo da avere un quadro più chiaro di quello che sta accadendo alla collina morenica. È però nella seconda parte del testo che è opportuno ed urgente soffermarsi. L’autore dell’articolo si prende infatti la libertà di fare libere supposizioni sul possibile coinvolgimento del Comitato Spontaneo Reanese, che nulla ha a che fare con la questione, come tra l’altro riporta lo stesso giornalista: “non ci sono collegamenti certi”. L’affermazione risulta così in contraddizione con la scelta di riportare nel testo un infondato collegamento con il Comitato coinvolto.

Questa libera presa di posizione e voluta diffamazione non è passata inosservata ai membri del Comitato, che hanno prontamente preso le distanze dalla vicenda esprimendo inoltre solidarietà e sottolineando che le minacce non appartengono al loro modo di intendere la lotta per salvaguardare il territorio.

Di seguito riportiamo il comunicato del comitato spontaneo reanese

Il sedicente giornalista, dopo essere stato contattato da un abitante di Reano, ha pubblicato una pseudo rettifica dal titolo: “Il Comitato collina Morenica si dissocia dalle minacce”. Una vergognosa presa di posizione tradotta in un articolo alquanto riduttivo sulla questione.

Il fatto è grave: la diffamazione verso il Comitato di Reano non può essere taciuta. Da subito il loro lavoro si è concentrato nel coinvolgimento dei cittadini – inclusi gli stessi proprietari dei terreni -, organizzando passeggiate informative aperte alla popolazione, andando il profondità sull’argomento. Altrettanto dovrebbero fare il giornalista, trattando con cura ed attenzione questioni complesse, senza banalizzarle creando unicamente rumori di fondo.

Il progetto di cura del territorio e salvaguardia del paesaggio che il Comitato sta portando avanti deve essere valorizzato, raccontato e diffuso. Ridicole minacce non fanno parte della lotta territoriale che affonda le sue radici su ben altri piani. Il polmone verde continuerà a resistere anche di fronte a questi attacchi.

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