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Berlusconi rinvia ma non abbandona la via nucleare

Niente paura ci pensa Berlusconi in persona,confermando da un lato la ferma convinzione che il nucleare è una scelta imprescindibile, il futuro al quale non ci si può sottrarre, e dell’altro che l’aver scelto di scippare la possibile decisione di tutti e tutte in materia energetica con il prossimo Referendum, è stata una pura scelta tattica. Dal canto suo il Governo aveva calcolato da subito che questa scelta non era da mettere nell’agenda odierna, la tragedia giapponese e le elezioni prossime davano l’idea di come la maggioranza degli italiani e delle italiane fossero contro il nucleare, certo sempre con il bisogno di un qualcosa che rinfreschi la memoria.

Ecco quindi un’ammissione che chiarisce  le intenzioni attuali e future del Governo, dove l’unica novità è la franchezza con la quale una decisione del tutto politica sia stata portata a conoscenza di tutti/e.

Con un colpo al cerchio (la Francia, gli accordi continuano ad esistere) ed uno alla botte (l’Italia) ci si tiene alla lontani da eventuali scivoloni dovuti da un ragionamento che si sarebbe fatto, secondo Berlusconi, con la pancia e non con la testa.

Noi ci metteremo tutte e due le cose.

Il Referendum rimane una possibilità per segnare un punto a nostro favore, ma con una continuità insita nella metodologia. Perché qual’ora la Corte Costituzionale annulli il quesito, la volontà delle forze politiche bipartisan  è ormai chiara: ”se non ora domani”. Ed il problema depositi rifiuti radioattivi sparsi per l’Italia e la questione trasporti, non ci permettono quindi di soprassedere da un’ottica di lunga durata nell’opposizione al nucleare, ribaltando anche quei disegni che vanno aldilà delle decisioni in materia energetica.

La  partita a scacchi, che testimoniava l’inizio della campagna pro nucleare del Governo, è iniziata da un po’, non ci resta che  intraprendere una maggiore  continuità nel saldare quel movimento antinucleare che nelle diverse soggettività esprime la propria opposizione all’energia padrona.

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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