InfoAut
Immagine di copertina per il post

Chi è Mino Giachino, promotore della manifestazione “spontanea” per il tav

||||

Dalla DC a Berlusconi: chi è Mino Giachino, alfiere della mobilitazione “spontanea” e “apartitica” a favore della Torino-Lione

Dopo la recente approvazione di una mozione contro il Tav da parte della giunta comunale di Torino, sul web ha iniziato a circolare una petizione a favore della Torino-Lione, un appello a non rinunciare all’opera in cui si descrivono le magnifiche sorti e progressive del Tav, considerato alla stregua di una panacea di tutti i mali. Nel testo si rispolvera tutto un armamentario di ferri vecchi da sempre caro ai sostenitori della grande opera, dalla fantomatica creazione di posti di lavoro all’irrinunciabile strategicità della nuova linea anello mancante di una catena immaginaria che passerebbe da Lisbona a Kiev fino alla Cina.

Un boccone succulento per la stampa nostrana, La Repubblica e La Stampa in testa, che in questi giorni stanno cullando con amore materno questo neonato “fronte si-Tav” che  vorrebbe manifestare il 10 novembre a Torino. Se servisse una rappresentazione plastica del pur abusato termine di élite niente si avvicina di più di questi improvvisati agitatori della Torino bene. L’accozzaglia, di per sé, è impresentabile. Un guazzabuglio di notai, colleghi giornalisti, blasonati politici, esperti di pubbliche relazioni e rotarini. Allora dalle redazioni si affannano a ripetere che si tratta di una manifestazione apartitica, spontanea, di semplici cittadini. Tira pur sempre un’aria giacobina contro la casta e meglio va avanzare mascherati.

Ma vuoi per la trasparenza social, vuoi per il protagonismo di chi spera di fare del si-tav un trampolino per l’ennesima capriola politica, risulta un po’ difficile simulare una provenienza “dal basso” da parte di chi non ha mai frequentato un salotto che non sia in collina.

Prendiamo l’alfiere della petizione on-line che si è meritata il tifo scatenato dei giornali sitav.

A promuoverla è Mino Giachino. Non proprio un cittadino qualunque. Vecchia guardia DC, già segretario del ministro Carlo Donat Cattin, finisce in disgrazia per le amicizie troppo disinvolte tessute tra i caminetti della politica romana, viene poi recuperato da Ciriaco De Mita che gli propone la segreteria democristiana. Dopo l’armageddon di mani pulite si ricicla come consulente di grandi aziende della logistica come TNT e Defendini che stavano iniziando ad erodere il monopolio di poste italiane sull’onda delle privatizzazioni di cui aveva messo la base Romano Prodi. Proprio negli anni dell’entrate sul mercato delle Poste, durante l’ultimo governo Berlusconi, diventa Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti. Inizialmente misconosciuto, riesce in breve tempo a costruirsi l’immagine di berlusconiano di ferro, al punto di guadagnarsi la fama di noioso disco rotto sempre pronto a incensare le azioni del Cav. Oltre a mantenere un’ossessione petulante per Berlusconi (è presidente dei “club Forza Silvio”), Giachino continua a sostenere gli amici imprenditori del settore trasporti, tanto che nel 2012, dismessi i panni da sottosegretario, lancia l’associazione “Amici della Logistica e dei Trasporti” per promuovere gli interessi di uno dei settori in cui, grazie al sistema delle scatole cinesi delle cooperative e dei subappalti, lo sfruttamento rasenta lo schiavismo.

Giachino è da sempre uno dei pasdaran più fanatici del TAV, forse al pari solo di un “ossessivo compulsivo” come l’ex-senatore del Partito democratico Stefano Esposito. In veste di responsabile del settore trasporti di Forza Italia,  si reca più volte in Val di Susa a fare il tifo per le ditte del TAV, promuove la Torino-Lione in tutte le sedi e accoglie con soddisfatte dichiarazioni ogni avanzamento dell’opera con altri colonelli forzisti piemontesi come Osvaldo Napoli. Un po’ macchietta, un po’ lobbysta, nel 2011 Giachino salta agli onori delle cronache pur un accorato appello a Caparezza per “non far diventare suo figlio un notav”, dopo che il cantante aveva annunciato di voler dare spazio alle ragioni del movimento contro la Torino-Lione durante una tappa del suo tour torinese: “Lei incanta i giovani. Non li porti però sulla strada sbagliata” erano state le commoventi parole dell’ex-sottosegretario. Governo che vai, affare che trovi, nel 2014 sostiene accoratamente le prime misure del governo Renzi, dichiarando che lo sciagurato decreto sblocca Italia, che ha aperto un altro round di privatizzazioni e taglio dei diritti dei lavoratori, rappresenta “un’occasione irripetibile per il Piemonte”.

Insomma, alla faccia della mobilitazione “spontanea e senza bandiere” di cui vanno blaterando i giornali! Gli interessi e le manovre che stanno dietro a questa presunta riscossa a favore dell’alta velocità sono talmente palesi che il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino (da sempre sostenitore del Tav), si è sentito in dovere di mettere le mani avanti affermando che “Bisogna resistere alla tentazione di mettere il cappello sulla manifestazione”, proprio mentre dal Pd a Fratelli d’Italia, passando per Confindustria e sindacati gialli, si moltiplicano le manifestazioni di esplicito appoggio all’iniziativa.

Se un merito si può riconoscere alla bolla mediatica che va gonfiandosi attorno a questa campagna, è quella di aver messo esplicitamente a nudo la trasversalità degli interessi politici ed economici che stanno dietro alla grande mangiatoia del Tav e delle grandi opere. Altro che eroici bogia nen, sono i soliti che vogliono invece correre più veloce, verso il baratro, coi soldi di tutti.

Da notav.info

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

sitav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La marcia No Tav invade i cantieri

Volevamo una grande manifestazione No Tav, e come sempre la realtà ha superato ogni aspettativa!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

SABATO 26/07 – ORE 12 – PRESIDIO NO TAV DI VENAUS – MARCIA AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE

Sabato 26 luglio ore 12 –  Presidio No Tav di Venaus MARCIA NO TAV AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE In Val di Susa è in corso un’aggressione sistematica al territorio, sotto il segno del Tav e delle grandi opere inutili. A Chiomonte, San Didero, Salbertrand e ora anche a Susa, i cantieri si moltiplicano e si […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Report del campeggio studentesco No Tav

Pubblichiamo di seguito il report scritto dagli studenti e dalle studentesse che lo scorso fine settimana hanno dato vita al campeggio al Presidio di Traduerivi e a quello dei Mulini.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Val di Susa: si è svolto nel fine settimana il campeggio di lotta No Tav organizzato dagli studenti

Posto di fronte al cantiere che dovrebbe ospitare montagne di smarino proveniente dagli scavi del tunnel di base, a Traduerivi è nato il nuovo Presidio No Tav.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Campeggio di lotta No Tav

Dal 18 al 21 luglio ci troveremo in Val di Susa per un campeggio di lotta giovanile per ribadire la nostra opposizione trentennale a un progetto inutile e dannoso che oggi si va configurando sempre più nella sua brutalità.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Vicenza: in mille in strada per difendere i boschi dal TAV

Un migliaio di persone sabato 12 luglio hanno partecipato alla manifestazione per la difesa del bosco di Ca’ Alte e della città, dopo lo sgombero dell’area lungo l’argine avvenuto nei giorni precedenti. 

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Top 10 dei giganti dell’agribusiness: la concentrazione delle corporations del food & farming nel 2025

La pubblicazione del 2022 dell’ ETC Group “Food Barons” ha messo in luce la crescente concentrazione del potere delle multinazionali nel sistema alimentare industriale.1  di ETC Group & GRAIN, da ECOR Network Ha documentato l’aumento di fusioni e acquisizioni, la crescente influenza del capitale finanziario e la penetrazione della digitalizzazione e di altre tecnologie dirompenti […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ambiente: sabotati i cantieri del parco eolico industriale del Mugello

La procura apre un’inchiesta. “Siamo montagna”: la lotta non si ferma.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il TAV arriva nel cuore di Vicenza, ma la resistenza salva (per ora) il Bosco di Ca’ Alte

Alle prime luci dell’alba (di ieri ndr), un centinaio di poliziotti in assetto antisommossa hanno circondato il Bosco di Ca’ Alte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ostuni Climate Camp 2025: 17-20 luglio

La Campagna nazionale “Per il clima, fuori dal fossile” e le associazioni riunite nel Coordinamento “Nucleare mai più” organizzano CAMP NO FOX NO NUKE OSTUNI 17- 20 LUGLIO 2025 Campeggio Cala dei Ginepri- Costa Merlata Masseria Refrigerio Appuntamento che riteniamo importante per fare sintesi delle lotte svolte in questi anni e rilanciarle con maggiore forza […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Laudato SI(TAV): La Busiarda raschia il fondo e Bergoglio diventa sitav

Quando si parla del grande buco, si sa, tutto è concesso ai nostrani professionisti dell’informazione. Manipolazioni, dati falsi, omissioni, cattiva fede, pure e semplici menzogne si mischiano da sempre con più o meno consapevolezza nel grande calderone dell’informazione sitav. Quello che abbiamo visto, però, ieri su La Stampa tocca davvero vette inaudite o meglio… raschia […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Manifestazione sitav: solo campagna elettorale, niente di spontaneo

 Un commento da notav.info sulla piazza sitav di ieri Una piazza da campagna elettorale Una piazza riempita per campagna elettorale, disinformata e utile solo a legittimare un ennesimo spreco di denaro pubblico. La presenza di così tanti politici in piazza, tutti allegramente sottobraccio da Chiamparino alla Lega, passando da Forza Italia, dimostra come il tema […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Le “fate ignoranti” di Torino di Marco Revelli

  Giuro che non volevo credere ai miei orecchi lunedì sera quando ho sentito a Otto e mezzo, una delle magnifiche sette madamine torinesi “organizzatrici” della manifestazione in Piazza Castello, Patrizia Ghiazza, dichiarare bellamente di ignorare tutto delle problematiche tecniche e ambientali relative alla discussa linea del TAV Torino Lione. Ha detto proprio così: “posso assolutamente […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Loro sono loro. E noi non siamo loro

Alcune note intorno al dibattito sviluppatosi dopo la piazza sitav di sabato scorso Dicevamo finalmente un po’ di lotta di classe. La manifestazione SI TAV si colloca esattamente in questo campo, di interessi contrapposti, che immediatamente gli editorialisti dei grandi giornali si affannano a negare. “Le classi sociali non esistono più” asserisce Michele Serra dalla […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Da Torino alla Val Susa, finalmente un po’ di lotta di classe

  Torino è una città particolare del contesto italiano, è uno tra quei luoghi che anticipano i cicli storici, ne sanciscono la chiusura, ne rappresentano radicalizzate le cesure. Anche in questo suo canto del cigno, in realtà iniziato poco meno di 40 anni fa, indica precocemente delle tendenze che si aprono. Perché se c’è un […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Voleva andare a “ballare con le belle ucraine” con il Tav…

)? Un genio che in pochi secondi aveva dimostrato l’essenza di quei sitav che si aggirano nei bar di Susa e che fanno parte di qualche cricca poco limpida. Ora per un pò il si tav Roberto Corona dovrà rinunciare ai suoi viaggi e ai suoi amici di bar perchè è stato arrestato a VENAUS, MENTRE HA […]