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Tentato sgombero del presidio dei Mulini

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Al Presidio dei Mulini è in atto un’operazione di polizia. Al momento le forze dell’ordine sono riuscite a distruggere le prime barricate. I No Tav resistono sui tetti, sugli alberi.
L’appuntamento è al campo sportivo di Giaglione ORE 18.30
Avanti #notav

Seguiranno aggiornamenti

Aggiornamento ore 17. Le forze dell’ordine sono intervenute con le ruspe per togliere le barricate dai sentieri. A metà mattinata per provare a tirare giù la gente dagli alberi è arrivato anche l’esercito con i cacciatori di Sardegna , il corpo speciale nato per combattere il grande banditismo e ormai di stanza a Chiomonte per essere schierato contro i valsusini. Mentre la questura cantava vittoria a mezzo stampa parlando di “presidio smantellato”, i ragazzi e le ragazze dei mulini sono rimasti determinati con provviste per resistere tutto il giorno tra i rami. Nel frattempo diversi gruppi di notav riuscivano ad aggirare il blocco delle forze dell’ordine a raggiungere attraverso diversi sentieri secondari chi stava resistendo il Clarea… cingendo di assedio gli assedianti. C’è stata un po’ di tensione con la polizia che ha provato distruggere le barricate che venivano erette dai notav che sono però riusciti a tenere le posizioni! L’appuntamento è alle ore 18:30 al campo sportivo di Giaglione. Forza notav!

Aggiornamento ore 21: Una numerosa passeggiata è partita da Giaglione alle 18:30 raggiungendo chi nel frattempo resisteva sulla strada di fronte al presidio dei Mulini. Dopo aver percorso i sentieri ed aggirato le forze dell’ordine la passeggiata è giunta in Clarea e i No Tav hanno iniziato a ripristinare la barricata bassa rivolta verso il cantiere. La polizia ha immediatamente iniziato un fitto lancio di lacrimogeni fin dentro il presidio, tentando di disperdere i No Tav che invece hanno resistito. Il presidio dei Mulini, nonostante i roboanti articoli di questa mattina che lo davano per sgomberato, è più vivo che mai.

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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