InfoAut
Immagine di copertina per il post

Non ci sono alternative al NO TAV

||||

Il comunicato del movimento No Tav sulle ipotesi di progetti alternativi.

 

Nel corso delle ultime settimane i media locali e nazionali hanno dato grande rilievo a un’ipotesi avanzata dal Comune di Venaus in merito a una proposta di tracciato alternativo del tav torino-lione.

L’ipotesi progettuale e politica avanzata dal Comune di Venaus prevede interventi sulla linea storica e la realizzazione di un tunnel parallelo a quello attualmente in esercizio con ingresso in alta Valle Susa e sbocco a Modane.

L’ipotesi proposta dal Comune di Venaus sarebbe allo studio del governo quale punto di mediazione tra le componenti stesse del governo per lo sblocco dell’impasse politico attualmente gravante sulle decisioni che l’esecutivo dovrà assumere entro settembre in riferimento alla realizzazione del tav Torino-Lione.

Poiché il Comune di Venaus è amministrato da una maggioranza da sempre vicina alle posizioni contrarie all’alta velocità, a livello mediatico e politico si è avanzata l’ipotesi che il movimento no tav nel suo complesso sia disponibile a prendere in considerazione la possibilità di discutere la realizzazione dell’opera attraverso proposte di tracciati alternativi.

Al fine di esaminare e discutere la proposta del Comune di Venaus, il coordinamento dei comitati no tav si è riunito in data 26/06/2019 e, dopo ampia e articolata analisi, all’unanimità ha respinto l’ipotesi politica e progettuale proposta dal Comune di Venaus, ribadendo che :

Le motivazioni che hanno animato trent’anni di opposizione alla realizzazione del tav Torino-Lione restano attualissime e sempre di più supportate da dati ambientali, economici e tecnici. L’opera è inutile, dannosissima per l’ambiente e la salute, estremamente costosa per le tasche dei cittadini, portatrice di qualità di lavoro inaccettabile e in assoluto non determinante a risolvere problemi occupazionali, portatrice di valori sociali inaccettabili e basati su circolazione di merci che non ci sono e che comunque sarebbero trasportate dal nulla al nulla.

Il movimento no tav richiama questi valori che stanno sempre più acquisendo forza in moltissimi territori e che risultano essere unica proposta perseguibile per un futuro diverso e migliore, al di là delle speculazioni di forze economiche e politiche che perseguono il solo interesse personale a discapito del bene comune.

Con queste premesse pare evidente che nessuna ipotesi di realizzazione del tav Ttorino-Lione (che sia a tunnel lungo o a tunnel corto) può essere anche minimamente condivisa dal movimento no-tav  che pertanto ribadisce con forza la propria contrarietà all’ipotesi avanzata dal Comune di Venaus.

L’unica opzione accettabile per il movimento resta l’opzione zero con l’apertura di una discussione (disgiunta dai ragionamenti sull’opera) relativa all’eventuale adeguamento della attuale linea (assolutamente in grado di assorbire flussi di traffico anche di gran lunga superiore agli attuali)  agli standards di sicurezza necessari a far transitare i convogli senza rischio per la salute dei cittadini e dei territori attraversati.

Qualsiasi altra opzione troverà il movimento pronto a continuare con determinazione e forza la propria azione di lotta

  • – contro un’opera (in qualsiasi forma realizzata) devastante, inutile , portatrice di lavoro inaccettabile e di modelli sociali non compatibili con un futuro vivibile per le future generazioni;
  • – per un uso del denaro pubblico finalizzato a garantire il miglioramento della qualità della vita dei cittadini (salute-servizi-scuola etc ..), al ripristino ambientale attraverso la sistemazione degli eco sistemi compromessi da decenni di politiche distruttive, alla creazione di lavoro rispettoso della vita e della dignità delle persone
  • Il movimento no tav depreca l’inattività del governo nei confronti degli iter di gara intrapresi da TELT in presenza di un’analisi costi-benefici che dovrebbe indurre l’esecutivo a scelte responsabili di annullamento della realizzazione del tav Torino-Lione e si prepara a sostenere una durissima lotta volta a bloccare definitivamente una delle più devastanti opere mai pensate, simbolo complessivo di un modello di sviluppo volto solamente al profitto di pochi a discapito dei molti.

    Il movimento notav

     

     

    Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

    pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

    alta velocitàambienteno tav

    Articoli correlati

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Torino: archiviate decine di denunce ai movimenti ecologisti

    Archiviate decine di denunce ai movimenti ecologisti della città, da Extinction Rebellion ai partecipanti al Climate Social Camp. La PM rigetta le accuse di imbrattamento, violenza privata, detenzione abusiva di armi, occupazione e manifestazione non preavvisata, decretando che i reati non sussistono. “Mentre si celebrano indisturbati i raduni neofascisti in tutto il paese, il governo e le questure d’Italia cercano di fermare chi chiede giustizia climatica e sociale”.

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Presidio di San Giuliano: conferenza stampa del Movimento No Tav dell’8 gennaio

    Ieri mattina, Nicoletta Dosio è stata nuovamente convocata da Telt per concludere la presa di possesso del terreno del presidio di San Giuliano ereditato dopo la scomparsa di Silvano.

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Non è stato un boom ma si sente il crack: l’energia ai tempi di Milei

    La rinuncia di Eduardo Rodríguez Chirillo a capo del Ministero per l’Energia [nell’ottobre scorso] ha lasciato innescato un detonatore fatto di massicci aumenti delle tariffe, profitti straordinari per una manciata di imprese e incertezza sulla fornitura di elettricità durante l’estate. di Felipe Gutiérrez Ríos (OPSur-Revista Crisis), da ECOR Network In questo articolo gli alti e […]

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Fissione, fusione, scorie nucleari e i limiti fisici/1

    Energia nucleare: che cos’è di Angelo Tartaglia, da ECOR Network L’energia associata ad un dato sistema fisico dipende dall’intensità delle forze attraverso cui interagiscono le diverse componenti del sistema. Ragionando in termini di interazioni fondamentali le forze in questione si riducono a quattro: la forza di gravita, la “forza debole”, la forza elettromagnetica, la “forza […]

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Uragano a Mayotte: un’isola devastata e le miserie della politica coloniale francese

    A Mayotte, Dominio d’Oltremare (DOM) francese nell’Oceano Indiano, si contano già diverse decine di migliaia di morti, dopo il passaggio del devastante ciclone Chido.

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Quattro mega-bacini, tra cui quello di Sainte-Soline, sono stati dichiarati illegali dalla giustizia: è tempo di festeggiare in Francia

    Il 18 dicembre il tribunale di Bordeaux ha dichiarato illegali quattro bacini, tra cui quello di Sainte-Soline.

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Buon 8 dicembre No Tav! (Video)

    Riceviamo e pubblichiamo. da notav.info Contro ogni devastazione, contro politiche corrotte e incapaci di guardare ai bisogni delle persone e dell’ambiente, a fianco dei popoli in lotta e per chi si trova privato della libertà per aver difeso la sua valle! Avanti No Tav!

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Torino: Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento in Consiglio Regionale

    Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento all’ingresso del Consiglio Regionale del Piemonte, poco prima della discussione sul Piano di Qualità dell’Aria.

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    8 dicembre 2024, marcia popolare No Tav: una data di cui non smetteremo mai di raccontare

    Nel pomeriggio di ieri, più di 5000 No Tav si sono riversati per le strade di Susa per la tradizionale manifestazione popolare in occasione dell’ 8 dicembre.

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Operaio contaminato dal plutonio a Casaccia: per i responsabili diventa garanzia di sicurezza.

    Al centro nucleare della Casaccia alle porte di Roma un operaio è stato contaminato dal plutonio presente nel sito; a renderlo noto è stata l’Agenzia di stampa per l’energia e le infrastrutture (Ageei) lo scorso venerdì.

    Immagine di copertina per il post
    Culture

    A.C.A.B.: la Val Susa secondo Netflix vs la realtà che viviamo

    In Val Susa abbiamo avuto modo di vedere A.C.A.B., la serie prodotta dalla multinazionale americana Netflix e uscita ieri. da notav.info Eravamo curiosi di osservare come una fiction di tale portata avrebbe trattato la nostra terra e la nostra lotta. Quello che abbiamo visto non ci ha colpiti: la Val Susa, in questo caso, è […]

    Immagine di copertina per il post
    Divise & Potere

    Il Governo e Telt chiedono un totale di oltre 7 milioni di euro al Movimento No Tav, ai compagni e alle compagne del centro sociale Askatasuna e dello Spazio Popolare Neruda

    Ieri mattina il processo che vede coinvolte 28 persone di cui 16 con l’accusa di associazione a delinquere ha visto andare in scena la richiesta dei risarcimenti dei “danni” per le manifestazioni prese in oggetto dall’inchiesta, perlopiù svolte in Val di Susa. da Associazione a Resistere Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Interno e Ministero […]

    Immagine di copertina per il post
    Divise & Potere

    Al fianco di Enrico, rispondere compatti contro la repressione

    Riprendiamo di seguito il comunicato del SI Cobas sull’ordine di carcerazione domiciliare che ha raggiunto Enrico, compagno modenese da sempre attivo nelle lotte sul territorio e nella logistica. Esprimiamo la nostra massima solidarietà! In queste ore è arrivato un ordine di carcerazione domiciliare di due anni per il compagno di Modena, Enrico Semprini. Tale ordine […]

    Immagine di copertina per il post
    Divise & Potere

    Processo Askatasuna: 88 anni richiesti perché lottare é reato

    “Non è interesse della procura criminalizzare il dissenso”: si apre con questo paradosso prontamente ripreso dai giornali l’udienza di oggi sul processo per associazione a delinquere ai danni di compagni e compagne del centro sociale askatasuna, del movimento Notav e dello spazio popolare Neruda. Di seguito alcune considerazioni a caldo a cui seguiranno altri ragionamenti. […]

    Immagine di copertina per il post
    Divise & Potere

    Al fianco di chi lotta per un futuro collettivo: MATTIA E UMBERTO VI VOGLIAMO LIBERI!

    Quando si lotta per il futuro collettivo si mette in conto la possibilità di dover rinunciare al proprio destino individuale. da Centro Sociale Askatasuna È ciò che accade quando la scelta di portare avanti un orizzonte di liberazione per tutti e tutte viene anteposto a velleità o interessi dei singoli. E accade anche che, in […]

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    L’inganno della Torino – Lione

    Continuare a parlare di Alta Velocità tra Torino Lione vuol dire continuare a ingannare i cittadini.

    Immagine di copertina per il post
    Formazione

    In Val Susa si accende lo sciopero studentesco

    Durante la giornata di ieri un grande numero di studentesse e studenti si è riunito in piazza per scioperare contro l’accorpamento tra il Liceo Norberto Rosa e l’iis Enzo Ferrari e la chiusura della stazione di Susa per i lavori della stazione internazionale.

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Contro il vostro progresso la nostra rabbia!

    Pubblichiamo di seguito l’appello degli studentə dei collettivi autonomi romani per la mobilitazione che si terrà a Roma venerdì 11 ottobre.