InfoAut
Immagine di copertina per il post

Se Emilio non può uscire dal carcere, al carcere ci andiamo noi!

||||

In questi giorni è stata rigettata la richiesta per misure alternative al carcere per Emilio, in attesa che nei prossimi mesi inizi il processo che lo vede coinvolto in Francia.

I giudici francesi hanno rifiutato la richiesta, presentando come problematico il fatto che chi lo avrebbe ospitato in Francia ha idee affini alle sue rispetto la condizioni dei migranti, oltre ad evidenziare come negativo il fatto che Emilio non si sia mai “pentito” del suo impegno. In modo similare a quanto avvenuto con l’arresto anticipato in Italia, motivandone in modo assurdo la necessità per la solidarietà che il territorio ed il movimento No Tav esprimevano ad Emilio con un presidio fisso fuori da casa sua.

Appare evidente che a venir processato qui, non è l’atto contestato ad Emilio, quanto le idee stesse di solidarietà e di aiuto reciproco che lui ha coerentemente portato avanti nella sua vita. Mobilitarsi in sostegno ad Emilio non è solo importante per continuare a portare solidarietà a un compagno generoso, che non si è mai tirato indietro, ma anche per difendere le mille battaglie che ogni giorno vengono portate avanti da parte di moltissime persone che non restano ferme a guardare!

L’accanimento giudiziario contro chi da sempre sta dalla parte dei giusti e si batte per un futuro migliore per tutti e tutte, non si ferma. Ma neanche noi ci fermeremo: IL 12 FEBBRAIO ANDREMO AL CARCERE DI AIX-LUYNES PER PORTARE LA NOSTRA SOLIDARIETÀ AD EMILIO CON UN PRESIDIO CHE CI AUGURIAMO SIA PARTECIPATO, RUMOROSO, E PIENO DI VITA.

Per chi lo desidera, possibilità di effettuare il viaggio anche con pullman in partenza da Bussoleno Sabato 12 febbraio, ore 06:00. Rientro in serata. Costo del viaggio 10 euro.

Per info e per prenotare un posto sul pullman chiamare Mimmo +39 347 278 2814. Ricordiamo inoltre di controllare prima della partenza le regole COVID per entrare in Francia, disponibili sul sito Viaggiare Sicuri (https://www.viaggiaresicuri.it/country/FRA).

Oltre al presidio sotto al carcere, per rispondere alla decisione dei giudici e continuare a supportare Emilio e i suoi familiari, sono tante le proposte per future iniziative, tutte da costruire insieme.

DOBBIAMO CATTURARE L’ATTENZIONE DEI MEDIA E DELLE AUTORITÀ FRANCESI E ITALIANE. Scriviamo ai consolati, scriviamo alle ambasciate, scriviamo ai giornalisti. Cogliamo tutte le occasioni possibili per far uscire la storia di Emilio e puntare i riflettori contro questo accanimento giudiziario, che ormai non si ferma più neanche ai confini nazionali.

Sulle nostre pagine social faremo uscire più indicazioni man mano che le future iniziative prenderanno forma.

Da Emilio Libero – Comitato di solidarietà

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

EMILIOEMILIO LIBEROestradizioneno tav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Tav, I media e I voltagabbana

Nessun movimento di opposizione ha mai avuto in Italia la capacità di dare una continuità trentennale alle ragioni della propria lotta, e la recente e partecipata manifestazione dell’8 dicembre, ventennale dall’epico sgombero popolare nel 2005 del cantiere nella piana di Venaus, ne è la dimostrazione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 dicembre 2025: in migliaia in marcia a vent’anni dalla ripresa di Venaus

Ieri la Val Susa è tornata a riempire le strade con la marcia popolare No Tav da Venaus a San Giuliano, una giornata intensa che segna l’8 dicembre del ventennale del 2005

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio permanente di San Giuliano: dove abbattono case, noi costruiamo resistenza!

Martedì 2 dicembre, durante l’assemblea popolare, i/le giovani No Tav, hanno fatto un importante annuncio: casa Zuccotti, dopo essere stata espropriata da Telt, torna a nuova vita.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messina: migliaia in manifestazione contro il progetto del Ponte sullo Stretto

Migliaia di persone hanno partecipato nel pomeriggio del 29 novembre 2025 alla manifestazione contro il ponte sullo Stretto a Messina.  

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Transizioni armate: riflessioni sul rapporto tra guerra, riarmo, natura e territori

Il tema della transizione energetica ed ecologica si lega a doppio filo con la corsa al riarmo e la riconversione al contrario

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP30: Extinction Rebellion scarica 30 tavoli davanti alla Regione Piemonte. “Tutte le occasioni mancate”

Nei giorni conclusivi della conferenza sui cambiamenti climatici che si tiene a Belém, il movimento denuncia gli impegni disattesi da Governo e Regione

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

San Giuliano: Telt prende possesso delle case, ma la valle non si arrende

Ieri mattina Telt è entrata ufficialmente in possesso delle abitazioni di San Giuliano di Susa che verranno abbattute per far spazio al cantiere della stazione internazionale del Tav Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Confluenza: 22 e 23 novembre insieme nel Mugello per la difesa dell’Appennino

Mentre a livello globale e nazionale l’aggressione estrattivista dei territori si fa sempre maggiore, in Italia continua il percorso di Confluenza, affiancata dalla coalizione TESS.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Da Mompantero a Susa, vent’anni dopo: la fiaccolata del movimento No Tav illumina ancora la valle

Vent’anni dopo la battaglia del Seghino, la Valsusa torna a camminare insieme, fiaccola alla mano, per ribadire che la lotta non è mai finita.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il treno che non arriva mai: altri otto anni di propaganda e devastazione

Telt festeggia dieci anni e annuncia, ancora una volta, che la Torino-Lione “sarà pronta fra otto anni”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

31 ottobre – 8 dicembre 2005 / 31 ottobre – 8 dicembre 2025 : avere vent’anni è avere sogni grandi!

Sono passati vent’anni da quei giorni che hanno segnato la storia della nostra valle.

Immagine di copertina per il post
Culture

Scolpire il tempo, seminare il vento, creare antagonismo

Siamo la natura che si ribella!, ammonisce con efficace sintesi uno striscione no-tav esprimendo un radicale antagonismo nei confronti del mortifero sfruttamento capitalista patito dall’essere umano e dalla natura, di cui è parte.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Un milione di corpi in movimento, di bandiere, striscioni, messaggi a pennarello su pezzi di cartone”

Pubblichiamo di seguito il contributo di Nicoletta Dosio in merito al corteo nazionale per la Palestina dello scorso sabato a Roma. Buona lettura!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Movimento No Tav era, è e sarà sempre al fianco della resistenza palestinese: sosteniamo la Global Sumud Flotilla!

Se Israele deciderà di fermare con la forza la Global Sumud Flottilla, impedendo ancora una volta l’arrivo di aiuti umanitari e provando a spegnere un atto di resistenza collettiva, noi non resteremo a guardare.