Succede in Valsusa: una notte di ordinaria follia nucleare
Terminato il coordinamento dei comitati al campeggio notav in circa duecento ci siamo spostati alla stazione di Bussoleno in treno e con le macchine e lo scenario che ci si è presentato è stato allucinanete: decine di mezzi delle forze dell’ordine, centinaia di agenti in assetto antisommossa e decine di luci blu a squarciare il cielo della notte in Valle, nervosi e pronti a tutto.
Il treno partito da Chiomonte con i nota a bordo è stato fermato e sequestrato per ore senza nessun motivo se non quelo di far vedere un pò di muscoli da parte della Questura Torinese. Una notta tesa, con poliziotti, digos e carabinieri molto nervosi che gridavano, ai manifestanti che provavano a mettersi di mezzo contro il treno radioattivo: “ci avete rotto i coglioni”, “non possiamo sempre subire”, “ci state portando alla guerra”…? “La guerra l’avete iniziata voi, un anno fa”, rispondevano i notav. “Non vi rendete conto che la Tav comunque si farà” proseguivano gli agenti. “Noi siamo convinti di vincere” ribadivano i notav.
Tutto questo mentre a Chiomonte andava in scena una prova da “bulletti di quartiere” con una cinquantina di agenti schierati verso il campeggio con ruspa e idrante che di tanto in tanto sparava acqua nei prati per spaventare un pò i notav rimasti a presidio del campeggio. Un’ azione durata quattro ore con l’avanzata e l’indietreggiamento dei reparti per far credere ad uno sgombero del campeggio e mettere un pò di pressione ai notav a Bussoleno.
Tutto questo per il passaggio di un treno carico di morte e per il cantiere di un treno carico di debiti e arroganza.
da notav.info
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