InfoAut
Immagine di copertina per il post

Buon anno 2013 dagli uomini ombra

Buon anno 2013: L’uomo ombra aspetta per niente, aspetta un fine pena che non arriverà mai. E aspettare per nulla uccide il cuore di qualsiasi uomo. D’altronde non abbiamo scelta, se lasciamo fare agli altri non avremo mai una speranza che un giorno finiremo la nostra pena. Per questo, se nei prossimi mesi non interverranno nuovi avvenimenti a darci una speranza, abbiamo creato una lista di ergastolani, ostativi a qualsiasi possibilità un giorno di poter tornare liberi, che nell’estate 2013 inizieranno uno sciopero della fame per far conoscere in Italia l’esistenza della “Pena di Morte Viva”.
L’unica paura che l’uomo ombra non ha è quella di morire perché solo rischiando di farlo forse un giorno riuscirà a vivere.
D’altronde non ci resta altro che lottare con la testa, il cuore e la vita. E in tutti i casi non conosciamo altri modi per darci una speranza. Forse questa non è l’unica scelta che abbiamo, ma non riusciamo a vederne altre. E poi non abbiamo più tempo per altre forme di lotte, abbiamo solo il tempo che ci resta.

Buon anno 2013: Per gli uomini ombra morire in carcere è una vittoria, mentre è una sconfitta per la società, poiché quando ti condannano all’ergastolo ostativo inizi a morire fin quando non smetti di respirare. C’è rimasta solo la vita e con quella lotteremo contro la “Pena di Morte Viva” , perché per gli uomini ombra ci sarà sempre e solo questo maledetto presente. Eppure sentiamo che non siamo solo il male che abbiamo fatto, potremmo essere anche il bene che potremmo fare, se qualcuno ci desse una speranza o un’altra possibilità, una sola, perché qualsiasi pena ti dovrebbe togliere la libertà, ma non la speranza, perché senza di quella non ci può essere vita.

Buon anno 2013: L’uomo ombra aspetta per niente, aspetta un fine pena che non arriverà mai. E aspettare, attendere per nulla, uccide e tortura il cuore di qualsiasi essere umano. Alcuni hanno capito che la libertà dipende anche da noi: dobbiamo solo lottare con la mente, con il cuore e la vita, gridando che gli assassini non sono solo quelli che uccidono, lo sono anche quelli che ti lasciano in vita per farti soffrire di più, perché l’ergastolo ostativo è una pena disumana che ti fa odiare Dio, l’Universo e chi ci abita. Molti uomini ombra sono in carcere da venti, alcuni da trent’ anni e più, e pensano che molto difficilmente potranno un giorno uscire dalla loro tomba. E lo scorrere del tempo, lasciandoci dove siamo, ci sta uccidendo e torturando più di qualsiasi altra pena.

Buon anno 2013: A tutte le persone che pensano che sia giusto in nome della giustizia e delle vittime dei reati murare viva una persona, senza la compassione di ucciderla prima.

Buon anno 2013: A Margherita Hack, a Umberto Veronesi, alle centinaia di Primi Firmatari e agli oltre 24.000 cittadini che hanno firmato contro l’ergastolo, per avere avuto il coraggio di aiutarci, di averci messo la faccia, di sostenerci e di non essere d’accordo a trasformare la giustizia in vendetta. E di avere capito che è impossibile rieducare una persona senza prima perdonarla e amarla.
Un abbraccio fra le sbarre ai vostri cuori, da tutti gli uomini ombra.

Carmelo Musumeci
Carcere Padova, Dicembre 2012

 

da carmelomusumeci

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

carmelo musumeciuomini ombra

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

Un’Anabasi post-sovietica. Storia del Gruppo Wagner

Gli uomini in mimetica camminano soli o a coppie dentro fitti banchi di nebbia, a malapena si intravedono i campi desolati attorno alla lingua di cemento.

Immagine di copertina per il post
Culture

Il primo vertice antiterrorismo internazionale – Roma 1898

Un evento spesso trascurato dalla storiografia italiana, anche da quella che si è occupata del movimento operaio e delle sue lotte, ma che obbliga a riflettere su una serie di nodi ancora tutti da sciogliere

Immagine di copertina per il post
Culture

Frankenstein, quel mostro nato dalle ombre oscure della guerra

Al mostro viene negato un nome e una individualità, esattamente come al proletariato

Immagine di copertina per il post
Culture

“No Comment”: i Kneecap tornano a colpire con Banksy

Dalla Belfast ribelle al cuore dell’establishment londinese, i Kneecap tornano a colpire.

Immagine di copertina per il post
Culture

Israele sull’orlo dell’abisso

Ilan Pappé, La fine di Israele. Il collasso del sionismo e la pace possibile in Palestina, Fazi Editore, Roma 2025, pp. 287

Immagine di copertina per il post
Culture

Se la Cina ha vinto

Se l’obiettivo di un titolo apodittico come “La Cina ha vinto” è convincere il lettore della validità della propria tesi, Alessandro Aresu vi riesce pienamente.

Immagine di copertina per il post
Culture

Mala tempora currunt

Don’t let this shakes go on,It’s time we have a break from itIt’s time we had some leaveWe’ve been livin’ in the flames,We’ve been eatin’ out our brainsOh, please, don’t let these shakes go on(Veteran of the Psychic Wars, 1981 –Testo: Michael Moorcock. Musica: Blue Oyster Cult) di Sandro Moiso, da Carmilla Che per l’Occidente […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Bolivia in fiamme: dentro un ecocidio latinoamericano

Bolivia Burning: Inside a Latin American Ecocide è un documentario di 52 minuti di The Gecko Project che porta gli spettatori all’interno di una delle crisi ambientali più sottovalutate al mondo: la rapida distruzione delle foreste in Bolivia.

Immagine di copertina per il post
Culture

Scolpire il tempo, seminare il vento, creare antagonismo

Siamo la natura che si ribella!, ammonisce con efficace sintesi uno striscione no-tav esprimendo un radicale antagonismo nei confronti del mortifero sfruttamento capitalista patito dall’essere umano e dalla natura, di cui è parte.

Immagine di copertina per il post
Culture

Al mio popolo

Lo scorso 25 settembre è deceduta a Cuba Assata Shakur, importante membro delle Pantere Nere prima, della Black Liberation Army poi.

Immagine di copertina per il post
Culture

“Morte viva”, il prezzo da pagare se non parli (per tradire)

Alcuni giorni fa ho ricevuto una mail da un ergastolano. Non si trattava di un ergastolano qualsiasi, ma di un carcerato sottoposto a “ergastolo ostativo”. Prima di leggere la mail ignoravo di che cosa si trattasse. A volerlo spiegare in due parole potrei esprimermi così: lo Stato domanda ai suoi cittadini di fare una scelta. […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Lettera di Carmelo Musumeci dal carcere di Padova

Cari compagni/gne, lo sciopero della fame che avevo organizzato per il 16 settembre sarà sicuramente rinviato a data da destinare. Riguardo a me, ultimamente ho un po’ di problemi, proprio in questi giorni mi hanno tolto computer e stampante. E per me adesso sarà più difficile lottare, ma non mi arrendo. Buona lotta anche a […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Margherita Hack: la stella rossa degli uomini ombra

Questa mattina quando mi sono svegliato ed ho aperto gli occhi, come faccio sempre, mi sono domandato: per chi? A che? Come? Perché continuare a scontare la mia pena che non finirà mai? E non è da vigliacchi vivere ancora? Per un attimo mi è venuta subito voglia di richiudere gli occhi per addormentarmi di […]

Immagine di copertina per il post
Culture

“Il grido dei gabbiani…”

O Cristo! Questo poi non ci voleva!Esseri limacciosi, con le zampe,su marcio mare avanzavano lenti. E nella notte, tutt’intorno, in riddevorticose, fuochi fatui danzavano:e l’acqua, come l’olio della strega,rossa, azzurra bolliva e anche bianca.Ricordate? La ballata del vecchio marinaio… S.T.ColeridgeChissà da quale mare dell’anima ritorna a galla…   Francesca De Carolis  da http://www.carmelomusumeci.com/