Cremona. In tante/i al Csa Dordoni per Mario Bini: guerriero, autonomo, comunista
Mario era uno degli storici compagni dell’area dell’autonomia di Cremona e dello stesso csa Dordoni.
Diverse centinaia di persone hanno voluto salutare Mario dietro allo slogan, rilanciato in primis da compagne e compagni del Dordoni: “ciao Mario, chi ha compagni non morirà”.
Ai funerali erano presenti anche diversi compagni e compagne bresciani, molti dei quali avevano conosciuto Mario fin dagli anni Ottanta, nelle lotte dei movimenti antinucleare condotte alla centrale di Caorso, paese del piacentino a ridosso delle province di Brescia e Cremona.
Un rapporto che da allora era rimasto vivo, passando dalle esperienze dei centri sociali degli anni Novanta alle lotte sociali e di movimento, fino a quelle dei picchetti per il diritto all’abitare e contro sfratti e sgomberi che portarono attivisti cremonesi e attivisti bresciani a lottare più volte fianco a fianco.
Un esempio è quello del novembre 2013 a Soncino (clicca qui per la cronaca di quel giorno): nel paese cremonese, ma a pochi passi dalla bresciana Orzinuovi, decine di solidali delle due province diedero vita a un’intensa giornata di lotta conclusasi con un vittorioso picchetto e l’occupazione del Municipio.
Significativo, per questo, che accanto alle bandiere dell’Autonomia / Contropotere, all’ultimo saluto di Mario sventolassero anche quelle Stop sfratti / Stop sgomberi.
La corrispondenza dall’ultimo saluto a Mario Bini, a Cremona, con Umberto, della nostra redazione.
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