‘Daspo di piazza’. Il TAR da ragione ai manifestanti: annullato definitivamente il decreto
La legge in questione, promossa da Renzi e Alfano, era stata ideata proprio per inasprire i mezzi repressivi contro i manifestanti. Una legge camuffata dal “pacchetto sicurezza” che subito ha espresso dubbi, contrarietà e l’inizio di una vera e propria battaglia per difendere le libertà personali e collettive.
A Pisa sono state molte le iniziative organizzate durante questo anno: dalla nascita del “Comitato No Daspo di Piazza”, agli striscioni allo stadio di Pisa e in altre città d’Italia, alle iniziative di finanziamento per le spese legali, alla raccolta di oltre 1600 firme per sostenere l’appello contro i daspo. Proprio queste firme erano state depositate alla prefettura lo scorso maggio durante un presidio: il prefetto non si è però mai pronunciato nonostante un ulteriore ricorso, oltre a quello del TAR, era stato fatto proprio a Visconti.
Venerdì alle ore 12 il “Comitato No Daspo di Piazza” annuncia una conferenza stampa proprio in piazza della Prefettura, a cui saranno presenti oltre ai daspati, i rappresentanti legali ed alcuni esponenti politici che hanno sostenuto l’appello e i ricorsi al tribunale. Nella conferenza stampa saranno argomentati nello specifico tutti i passaggi della sentenza che ha portato all’annullamento definitivo di questo decreto.
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