In morte di uno sceriffo
Il fascio-leghista Buonanno era oltre che sceriffo ops…sindaco di Borgosesia, anche europarlamentare della Lega.
Tutti lo ricordiamo per le sue frasi razziste e omofobe e le sue provocazioni fasciste. L’ultima quando apparì in televisione con una pistola.
A Varallo, comune della Valsesia dove è stato sindaco in passato, aveva fatto mettere dei cartelloni all’inizio del paese raffiguranti delle donne coperte dal velo con sovrapposta una “X” rossa. Sempre in Valsesia aveva poi sparso per le strade delle sue sagome di cartone vestito da vigile…
Insomma, sono innumerevoli gli episodi che ci restituiscono l’immagine di un personaggio di pessimo gusto, ricolmo di odio razziale, che negli anni si è costruito la sua immagine di politico su xenofobia, omofobia e fascismo.
E così lo ricorderemo, in queste ore in cui si consuma il disgustoso teatrino del cordoglio bipartisan e la sua scomparsa fa più notizia di quasi mille migranti affogati nel Mediterraneo in una settimana.
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