Tra i tanti interventi anche quello di Nicoletta Dosio che ha sottolineato la vicinanza della lotta popolare NoTav a quella contro gli sfratti in difesa del diritto all’abitare.
Nicoletta ha portato i suoi saluti e quelli di tutto il movimento anche a Luca, compagno NoTav arrestato il 31 dicembre con l’accusa di aver infranto gli arresti domiciliari, un’accusa che ha tutte le sembianze di un atto vendicativo.
Un saluto è stato inviato anche a Tepepa, ad oggi il detenuto più anziano delle carceri italiane, prigioniero all’età di 80 anni.
Per far sentire il calore di una grande comunità in lotta fin dentro le mura del carcere, oltre agli interventi, sono stati lanciati anche fuochi d’artificio.
Fin dai primi minuti le forze dell’ordine sono state presenti mantenendosi a debita distanza, mostrando ancora una volta la loro arroganza oltre a dimostrare quanto tale dispiegamento corrisponda ad un cospicuo sperpero di denaro pubblico.
Nonostante le dure misure inflitte nuovamente dal Tribunale di Torino, quanto sta accadendo continua ad unire le persone che, come stasera, si sono espresse con cori, interventi e il lancio di alcuni fuochi artificiali proprio perché la forza sta nella costruzione di comunità sensibili e in lotta che non si voltano di fronte alla vergognosa assenza da parte delle istituzioni che, sottraendosi ai loro doveri nella risoluzione delle problematiche politiche e sociali, lasciano spazio alle indegne pratiche della Questura e della Procura di Torino.
Ancora volta si è dimostrato quanto la lotta unisca e quanto percorsi si intersechino per costruire una voce comune.
Certi che le nostre parole di conforto, sostegno e solidarietà siano arrivate a Donato, Stefano e Luca, ci auguriamo che possano tornare liberi nel più breve tempo possibile.
Tutt* Liber*
Liber* Subito