In occasione del tour in giro per l’Italia per presentare il suo libro, il segretario del PD ha fatto ieri tappa a Pavia, dove una platea di fedelissimi lo attendeva alla “festa democratica”.

Una festa così democratica da aver bisogno della celere per blindare l’ingresso dei giardini dove si svolgeva, allo scopo di impedire che un gruppo di sfrattati, disoccupati e precari della scuola contestassero da dentro la festa le politiche del PD e ricordassero a Renzi la promessa fatta prima della sconfitta al referendum di dicembre, quella di sparire dalla circolazione.

Jobs Act, Buona Scuola, decreto Salvabanche, Piano Casa, legge Minniti sono solo le alcune tra le innumerevoli politiche antipopolari realizzate in questi anni dal PD e dal suo segretario, che pesano in varia misura sulla popolazione a bassi redditi di questo paese.

Le malefatte dei governi piddini stanno affamando e per questo cresce l’odio verso Renzi e la sua cricca e solo l’intervento delle FdO ha salvato Renzi dalla rabbia sociale di chi è stato immiserito da anni di politiche fatte di regali ai padroni e austerità per i proletari.