InfoAut

Ultras pisani a Foggia entrano allo stadio senza tessera del tifoso

Oltre alla promozione in serie B, la trasferta di domenica scorsa ci ha consegnato un dato interessante; con un’odissea durata 29 ore tra andata e ritorno, circa 150 ultras pisani sono riusciti ad entrare nello stadio di Foggia nonostante non fossero tesserati.

Non sappiamo dire con certezza quante tifoserie prive della “Tessera del tifoso” siano riuscite ad eludere questo dispositivo durante gli anni trascorsi dall’emanazione del decreto, l’8 febbraio 2007, che vieta l’accesso agli stadi per le trasferte ai tifosi sprovvisti di suddetta tessera.

Domenica 12 giugno 2016 si gioca a Foggia, in un clima infuocato, la gara di ritorno valida per la finale play-off tra Foggia e Pisa. Sarà la squadra pisana allenata da Gattuso ad avere la meglio e a coronare il sogno della tanto aspettata serie B con il risultato di 1 a 1 ma forte della vittoria di 4 a 2 nella gara di andata.

Aldilà del risultato calcistico, quello che subito colpisce agli occhi di chi ha guardato la partita su Rai Sport, in diretta nazionale, è l’ingresso dopo 22 minuti del primo tempo di 150 ultras pisani; si tratta dei “non tesserati” che si posizionano nel settore ospiti già occupato da un paio di ore dagli altri tifosi provvisti di tessera.

Partiti in treno dalla stazione di Pisa, hanno raggiunto lo stadio Zaccheria riscontrando pochi problemi. Infiniti cambi del treno e centinaia di poliziotti alle stazioni hanno rallentato il tragitto; tuttavia giunti a Foggia è stato loro permesso di acquistare i tagliandi per la partita, senza l’obbligo di esibire la tessera.

Che cosa ha permesso che gli ultras pisani entrassero allo Zaccheria nonostante non avessero la tessera? Probabilmente, per problemi di ordine pubblico, la questura locale ha preferito evitare di tenere fuori dallo stadio gli ultras che, determinati, avevano fatto centinaia di chilometri per raggiungere a tutti i costi Foggia. Il divieto è stato dunque infranto dall’ingovernabilità della curva pisana, dimostrando per l’ennesima volta come tutti i dispositivi di controllo siano in realtà soggetti ai rapporti di forza che si mettono in campo. Di fronte al problema rappresentato da decine di tifosi, determinati e non autorizzati, si è preferito “aggirare” la legge e concedergli di assistere alla partita senza tessera.

La tifoseria pisana da anni si contraddistingue per l’opposizione al decreto: dal 2007 e poi per molto tempo gli ultras della Curva Nord Maurizio Alberti sono comunque andati in trasferta rimanendo fuori da tantissimi stadi italiani e in qualsiasi categoria la squadra giocasse.

Quello che è accaduto domenica scorsa, tuttavia, è qualcosa di anomalo: banalmente si è trattato di autorizzare chi non poteva accedere allo stadio e in particolare chi ha sempre alzato la voce e dato battaglia al decreto Amato e soprattutto l’Art.9 (divieto ai DASPATI di potersi tesserare per anni anche dopo aver scontato il Daspo).

Vogliamo ricordare cosa è accaduto nel gennaio 2015 dove ancora protagonisti sono i tifosi pisani che con il Supporte Trust erano riusciti a sbloccare la trasferta a Teramo, successivamente vietata per decisione della questura.

Se guardiamo i due eventi con particolare attenzione e notiamo come agli antipodi ci sono da una parte la possibilità di entrare allo stadio ed esporre lo striscione contro l’Art.9 (Foggia-Pisa) e dall’altra il divieto più assoluto (con già 100 biglietti venduti ai non tesserati per Teramo-Pisa) a due giorni dalla partita, possiamo dare una lettura interessante. La legge ha delle falle e ci sono tutte le possibilità di poterla non solo contrastare idealmente, ma concretamente, sfidando il divieto e riuscire ad ottenere quello che nessuno dei 150 partiti da Pisa si sarebbe aspettato.

Dunque se è stato possibile sfidare i divieti e le leggi statali per una finale a rischio come quella tra Foggia e Pisa, sarà possibile replicare questa pratica ed estenderla anche alle altre partite? Certo è che, di fronte al processo di normalizzazione che hanno subito molte tifoserie negli ultimi anni, con l’obbligo delle autorizzazioni preventive per striscioni e materiale, tessere del tifoso, e altri dispositivi di controllo ormai imposti alla maggior parte delle curve, l’esempio della trasferta dei pisani a Foggia ci consegna una lezione importante, e cioè che il modo migliore per opporsi a una legge ingiusta è di infrangerla, ripetutamente.

Tratto da riscattopisa.it

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

XXXIII Festa di Radio Onda d’Urto. 6-23 agosto 2025: tutto il programma!

La Festa di Radio Onda d’Urto si tiene da mercoledì 6 a sabato 23 agosto 2025 in via Serenissima a Brescia! Quella 2025 è un’edizione – la numero XXXIII – speciale perché coincide con i primi 40 anni (1985-2025) di Radio Onda d’Urto!

Immagine di copertina per il post
Culture

Vita e morte di Raffaele Fiore, quando la classe operaia scese in via Fani

Raffaele Fiore ha incarnato l’antropologia ribelle, l’irriducibile insubordinazione di quella nuova classe operaia

Immagine di copertina per il post
Culture

E’ uno sporco lavoro / 2: assassinare i brigatisti non è reato

Andrea Casazza, Gli imprendibili. Storia della colonna simbolo delle Brigate Rosse (nuova edizione), DeriveApprodi, Bologna 2025. di Sandro Moiso, da Carmilla Più volte su Carmillaonline chi qui scrive ha avuto occasione di annotare come siano ormai numerosissime le storie e le testimonianze riguardanti l’esperienza della lotta armata condotta in Italia da formazioni di sinistra di vario genere. […]

Immagine di copertina per il post
Culture

In uscita il manuale di magia No Tav!

È uscito il Manuale di magia No TAV!, firmato da Mariano Tomatis e Spokkio per Eris Edizioni (2025): al tempo stesso una guida illustrata, un piccolo libro di incanti e un fumetto resistente.

Immagine di copertina per il post
Culture

Alta Felicità 2025: tre giorni di lotta, cultura e partecipazione popolare!

Un’occasione in cui la musica, l’approfondimento politico e la convivialità si intrecciano per dare spazio a pratiche di resistenza, solidarietà e immaginare alternative concrete.

Immagine di copertina per il post
Culture

Leggere la Cina è capire il mondo

Non è semplice, in un periodo di attacco agli atenei e al pensiero non mainstream, trovare studi sulla Cina sottratti al paradigma “noi e loro”.

Immagine di copertina per il post
Culture

«Banditi» per necessità ovvero la Resistenza così come fu

«Una nuova retorica patriottarda o pseudo-liberale non venga ad esaltare la formazione dei purissimi eroi: siamo quel che siamo: […] gli uomini sono uomini»

Immagine di copertina per il post
Culture

Combattere per poter combattere. Storia del pugilato femminile

Nel mondo sportivo attuale la differenza tra ambito maschile e ambito femminile è ancora accentuata sotto molti punti di vista.

Immagine di copertina per il post
Culture

Blackout Fest 2025!

Dal 13 al 15 Giugno a Manituana (Torino)
Torna la festa dell’unica radio libera dell’etere torinese, qui il programma da Radio Blackout.

Immagine di copertina per il post
Culture

L’Eternauta: neve letale su Javier Milei

C’era molta attesa per l’uscita della serie Netflix tratta da L’Eternauta, il capolavoro del fumetto di fantascienza scritto da Héctor Oesterheld, disegnato da Francisco Solano López, e pubblicato sul periodico argentino Hora Cero Suplemento Semanal dal 1957 al 1959, poi ristampato nel 1961 su testata omonima.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Taser: due persone morte nel giro di 24 ore dopo essere state colpite dalle pistole elettriche

Un’altra persona è morta dopo essere stata colpita con il taser dai carabinieri: si tratta di un uomo di 47 anni di origini albanesi che è deceduto a Sant’Olcese, sulle alture di Genova, nella serata di domenica. 

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università

Assemblea nazionale universitaria, 13-14 settembre, Pisa

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aggiornamenti su Alfredo Cospito e proposta contro il blocco della posta

Per rompere l’isolamento a cui l’anarchico Alfredo Cospito* è sottoposto tramite il blocco praticamente totale della corrispondenza, rilanciamo qui la chiamata a mandargli cartoline e lettere…

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia, 10 settembre: bloccare le periferie delle grandi città per fermare il Paese?

Dall’inizio di luglio, la data del 10 settembre e lo slogan «blocchiamo tutto» circolano massicciamente. Si formano gruppi, si organizzano assemblee, si discute sui modi migliori per impedire il piano di austerità di Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

‘Nessun paradiso senza Gaza’: intervista esclusiva di Palestine Chronicle al rivoluzionario libanese Georges Abdallah

Traduciamo da The Palestine Chronicole questa lucida e approfondita intervista del 13 agosto 2025, a Georges Abdallah.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Porti, ferrovie e nuove basi: così il governo Meloni sta militarizzando l’Italia

Il governo accelera sulle infrastrutture militari: nuovi porti, ferrovie e basi in tutta Italia, mentre cresce la protesta contro il traffico di armi

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’11 settembre No al summit della guerra a Roma!

È stato annunciato dal Sole 24 Ore il primo “Defence Summit”, appuntamento programmato dal giornale di Confindustria per l’11 settembre a Roma.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vicenza – Corteo 13 settembre: “No more bases”

Il corteo è stato organizzato in occasione dell'”Italia-America Friendship Festival” organizzato dall’amministrazione e dalla National Italian American Foundation (NIAF) in occasione dei per i 70 anni di presenza delle basi militari in città.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Stati Uniti: ambiente e terre pubbliche sotto attacco

La tavolata della ventina di rappresentanti delle Big Oil (le grandi aziende energetiche statunitensi), svoltasi presso la tenuta trumpiana in Florida nell’aprile del 2024, è ormai passata all’incasso