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Caso Cospito: 107° giorno di sciopero della fame. A Roma occupata Lettere

Prosegue la linea dura, o meglio l’assenza di risposte, del governo Meloni, mentre il ministro della Giustizia Nordio prende parola solo per difendere Donzelli, sostenendo che “la natura del documento non rileva e disvela contenuti sottoposti al segreto investigativo o rientranti nella disciplina degli atti classificati”, con riferimento al documento citato dal deputato di Fdi in Parlamento sul caso Cospito.

Anticipata al 24 febbraio l’udienza in Cassazione sull’istanza presentata dal difensore di Cospito, oggi al 107esimo giorno di sciopero della fame contro il regime di 41bis.

Intanto ieri, per monitorare le sue condizioni di salute, due magistrati gli hanno fatto visita: sono la presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano Giovanna Di Rosa e la giudice Ornella Anedda, andate a visitare Alfredo nel carcere di Opera, dove è stato trasferito a seguito dell’aggravamento delle sue condizioni fisiche. A quanto si è appreso il 55enne anarchico, dopo aver deciso di sospendere anche gli integratori, assumendo solo acqua, sale e zucchero, ha fatto pervenire al Dap una dichiarazione nella quale esprime la sua volontà perché non si proceda con l’alimentazione forzata, nel caso in cui le sue condizioni peggiorassero al tal punto da essere incosciente, probabilmente per evitare che si proceda con un tso contro la sua volontà. Inoltre avrebbe dichiarato ai chi gli sta facendo visita di “non c’entrare nulla con la mafia”, e di volere “che venga cancellato il 41bis per tutti, ho visto mafiosi che sono anziani e malati, persone non più pericolose”. Oggi è prevista la visita al detenuto anche da parte della senatrice dell’alleanza Verdi-sinistra Ilaria Cucchi.

A proposito delle azioni di protesta come forma di sostegno, l’esponente anarchico avrebbe anche chiarito che nella ideologia anarchica “non si giudicano le azioni degli altri” e che i suoi scritti sono tesi “individualiste, perché non c’è una organizzazione”. Per lui, comunque, proseguono le iniziative di solidarietà. Ieri sera a Roma, nella tre giorni di solidarietà con l’esponente anarchico in sciopero della fame, studenti e studentesse hanno occupato la facoltà de La Sapienza. “Lettere occupata. Al fianco di Alfredo, contro il 41bis”. Questo lo striscione esposto sulla facciata della facoltà romana, al termine dell’assemblea che si è svolta in serata, in solidarietà con l’esponente anarchico in sciopero della fame, contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo, e a seguito della quale gli studenti hanno annunciato che avrebbero occupato la facoltà.

Il servizio con Nicola dalla Facoltà di Lettere Occupata Ascolta o scarica

Nel pomeriggio prevista un’assemblea pubblica per preparare il corteo romano di sabato 3 febbraio “Fuori Alfredo dal 41 bis”. Sempre a Roma il sindacato USB ha condannato l’irruzione delle forze dell’ordine nella sede di via Giolitti a Roma: “preparare uno striscione non è reato, no alla caccia alle streghe”, scrivono nel comunicato.

Ci spiega cosa è successo Guido Lutrario, esecutivo nazionale USB Ascolta o scarica

Numerosi gli appuntamenti in strada questo fine settimana  in solidarietà con Alfredo Cospito: Venerdì 3/2 Milano, Bologna, Taranto. Sabato 4/2 Milano (Carcere di Opera), Parma, Pisa, Roma, Napoli, L’ Aquila, Genova (carcere femminile di Pontedecimo), Rovereto. Domenica 5/2 Cagliari, Sassari, Bergamo.

A Milano gli appuntamenti per questo weekend sono due: questa sera, alle 18, un presidio di fronte alla stazione centrale, sabato presidio davanti al carcere di Opera. Alice assemblea cittadina contro il 41 bis Ascolta o scarica

Questa sera dibattito pubblico a partire dalle 19.30 al presidio GKN a Firenze con la presenza dell’avvocato Flavio Rossi Albertini.

da Radio Onda d’Urto

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