InfoAut
Immagine di copertina per il post

Nanterre: marcia per Nahel e contro l’impunità della polizia.

Di seguito l’appello del Fronte Unito per l’Immigrazione e i Quartieri Popolari per chiamare alla marcia di sabato 29 giugno a Nanterre per fare giustizia per Nahel Merzouk e tutti i giovani uccisi dalla polizia nei quartieri popolari.

Un anno fa il 23 giugno 2023 il giovane Nahel Merzouk veniva ucciso da un colpo sparato da un poliziotto. Il suo nome si aggiunge alla lunga lista dei lutti che fanno ormai parte della storia della maggior parte dei quartieri popolari.

Siamo stati numerosi, centinaia di migliaia di persone, a mobilitarci l’anno scorso, affinché giustizia venisse fatta per Nahel. Un anno dopo questa giustizia non è ancora stata fatta, così come non è stata fatta per numerose altre vittime morte a seguito di un contatto avvenuto con un agente di qualsiasi corpo di polizia. La collera legittima che ha scosso i quartieri popolari l’anno scoprso ha causato senza sorpresa molti scontri con le forze cosiddette dell’ordine. Molti giovani sono stati arrestati e portati in tirbunale, per loro la giustizia è stata contemporaneamente rapida e severa. Pene pesanti hanno colpito questi giovani, questa severità e velocità è in netto contrasto con la lentezza e l’impunità che contraddistinguono i procedimenti penali che riguardano i poliziotti. Non tolleriamo più questa giustizia a doppia velocità, questa impunità poliziesca e questa banalizzazione della morte dei giovani dei quartieri popolari in generale, dei giovani arabi e neri in particolare.

Esigiamo l’amnistia totale per i giovani condannati per le rivolte dell’anno scorso, esigiamo l’abolizione della legge su resistenza a pubblico ufficiale che si traduce nei fatti come un effettivo permesso di uccidere. Perché le nostre vite e quelle dei nostri figli valgono.

Esigiamo giustizia e verità per Nahel e per tutti gli altri.

Per tutte queste ragioni il FUIQP chiama a partecipare massivamente alla marcia per Nahel del 29 giugno 2024, appuntamento al Carrefour Market di Pablo Picasso alle ore 14 a Nanterre, per fare sentire la nostra rabbia, la nostra dignità e le nostre esigenze di giustizia.

Più che mai dobbiamo unirci per non subire.

Anche Assa Traore del Comitato Verità per Adama, il fratello ucciso dalla polizia durante un fermo in commissariato a Beaumont-sur-Oise, si unisce all’appello.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Comunicato degli studenti e studentesse romane a seguito del corteo per Ramy

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato degli studenti e delle studentesse che a Roma sono scese in piazza per Ramy, originariamente pubblicato dal collettivo Zaum in risposta alle dichiarazioni di media e politici.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Alle radici dell’”offerta di jihadismo” – intervista a Saïd Bouamama

Ripubblichiamo questa intervista di qualche anno fa, realizzata qualche mese dopo gli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi, per fornire un elemento di approfondimento in vista dell’incontro che si terrà a Torino con il militante e sociologo Saïd Bouamama, il quale ha partecipato ai movimenti antirazzisti in Francia e alle lotte legate all’immigrazione. In particolare, il tema qui affrontato risulta molto attuale nell’ottica di affrontare la questione del razzismo e del neocolonialismo a partire dalla materialità delle condizioni dei quartieri popolari nella crisi sociale della nostra epoca.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Difendiamo Quarticciolo, Caivano non è un modello

Fermiamo lo sgombero dell’ex questura. da Quarticciolo Ribelle Assemblea pubblica sabato 18 gennaio ore 18, piazza del Quarticciolo. Il 23 dicembre scorso il governo ha approvato un decreto che individua sei periferie in Italia in cui esportare il modello Caivano. Sono stati stanziati 180 milioni di euro in tre anni ed è previsto un commissario […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Controsaperi decoloniali: un approfondimento dall’università

n questo momento storico ci sembra inoltre cruciale portare in università un punto di vista decoloniale che possa esprimere con chiarezza e senza peli sulla lingua le questioni sociali e politiche che ci preme affrontare. Sempre più corsi di laurea propongono lezioni sul colonialismo, le migrazioni e la razza, ma non vogliamo limitarci ad un’analisi accademica: abbiamo bisogno dello sguardo militante di chi tocca questi temi con mano.

Immagine di copertina per il post
Culture

Lo Stato razziale e l’autonomia dei movimenti decoloniali

Riproponiamo questa intervista pubblicata originariamente su Machina in vista dell’incontro di presentazione del libro “Maranza di tutto il mondo unitevi. Per un’alleanza dei barbari nelle periferie” di Houria Bouteldja, tradotto in italiano da DeriveApprodi, che si terrà presso l’Università di Torino.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

RBO al Festival Alta Felicità – In dialogo con Louisa Yousfi

Il termine “Barbari” viene utilizzato da Louisa Yousfi nel suo libro “Rester barbares” allo scopo di mettere in luce una trappola: da una parte il paradigma del razzismo proclamato, quello dell’estrema destra che definisce barbari i soggetti razzializzati e dall’altro lato il razzismo integrazionista, quello per cui occorre essere dei “buoni selvaggi”educati per essere all’altezza dei bianchi.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Un sospiro di sollievo, nient’altro

Più che la vittoria dimezzata, per quanto in parte sorprendente, della sinistra in Francia ciò che c’è possiamo festeggiare è la sconfitta del Rassemblement National. Una sconfitta chiara, ed una buona notizia nel breve termine, ma che, dopo aver tirato un sospiro di sollievo, ci costringe a porci diverse domande.