InfoAut
Immagine di copertina per il post

Scuola IIS Ferrari, Susa: ulteriori sviluppi nell’inchiesta.

Simone Zito, vittima di svariate vicende dopo aver pubblicamente preso una posizione sulla perquisizione antidroga avvenuta nell’Istituto lo scorso giugno, è stato scagionato dalle accuse.

da Pressenza, articolo di Fabrizio Mafioletti

La querela non ha quindi avuto seguito.

Anche i sindacati USB, Cobas, CUB hanno diramato un comunicato in merito.

Il trattamento subito dal docente, come abbiamo ipotizzato sin dall’inizio della nostra inchiesta sull’istituto  Ferrari di Susa, non è un caso unico, a tal proposito ci è pervenuta un’ulteriore testimonianza da parte del Prof. Khaksari che conferma nel merito le altre testimonianze del personale docente e amministrativo che abbiamo pubblicato “Un’ingiustizia senza precedenti per me che sono sopravvissuto per mesi nel carcere di EVIN (una prigione di alta sicurezza per i carcerati politici) (Iran, n.d.r). Adesso vivo e lavoro in Germania, e non nego che quella situazione di forte ingiustizia vissuta nella scuola della DS Giaccone, mi ha fatto perdere fiducia nell’istituzione scolastica italiana. Continuo a chiedermi come mai l’USR non abbia intrapreso un percorso critico nei confronti di una dirigente che ogni anno si ritrova ad avere pesanti segnalazioni in un istituto dove c’è stato un esodo di massa“.

Seppur la Giaccone, Dirigente del Ferrari di Susa, si possa in questo senso definire “peculiare”, quanto meno dalle notizie in nostro possesso, non è l’unica che sembra interpretare il ruolo di Dirigente Scolastico in un modo che appare “padronale”. Interpretazione che non si comprende come possa essere in relazione con un servizio pubblico, che tra l’altro, avendo a che fare con i figli, ha un notevole impatto sulle famiglie.

La divisione in buoni e cattivi, ovvero in “fedeli” ed “infedeli” appare una pratica messa in atto anche da alcuni altri dirigenti all’interno della provincia di Torino. Ad esempio una delle questioni che accomuna questi Presidi è l’anomala frequenza di accesso delle Forze dell’Ordine nelle rispettive scuole per perquisizioni antidroga.

Sono diverse le domande che è logico porsi su queste perquisizioni:
– la prima è l’effettiva opportunità ed efficacia (nel caso del Ferrari, ad esempio non è stato trovato nulla) dal punto di vista della prevenzione al consumo di sostanze psicoattive nei minori, se non debbano invece essere motivate da particolari circostanze;
– quale sia il livello di competenza e preparazione specifica dei nuclei che effettuano le perquisizioni: si tratta di ambienti popolati da minorenni, nei quali sono praticamente sempre presenti studenti affetti da disabilità cognitive, che possono quindi subire il trauma della perquisizione in modo molto dannoso;
– come si pone l’Ufficio Scolastico Regionale sulla frequenza di queste perquisizioni, che hanno certamente un impatto didattico e formativo.

Ci sono poi ulteriori questioni che certamente appaiono da affrontare: questi Dirigenti, dalle testimonianze che ci giungono, tendono a creare ambienti divisivi in particolare all’interno del personale scolastico. C’è da chiedersi come questa che appare a tutti gli effetti come una divisione in “buoni” e “cattivi”, ovvero in “fedeli” e contrastivi, possa influire sull’armonia del Collegio Docenti e sull’effettivo andamento didattico/formativo della scuola; dalle testimonianze appare quanto queste divisioni avvengano anche a carico degli studenti.

Nel Ferrari, lo denunciano i sindacati, c’è stato un anomalo ricambio di Docenti, molti se ne sono andati. Dalle testimonianze appare come si siano normalmente integrati nelle scuole in cui si sono trasferiti, che quindi non sono di per sé insegnanti contrastivi, a patto che la parola “contrastivo” possa avere un senso nell’ambito scolastico. Tutto ciò non può non influire sulla continuità didattica.

L’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte sembra non voler o non essere in grado di affrontare la questione, eppure è logico supporre che un ambiente scolastico armonico e rispettoso delle soggettività sia molto più formativo di un ambiente divisivo nel quale vige quella che appare come una logica della paura. Inoltre un ricambio di docenti oltre la media, oltre a non garantire un’armonica continuità didattica, richiede agli studenti continui adattamenti.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Divise & Poteredi redazioneTag correlati:

DISCIPLINAMENTOdocentiformazionequerelascuola

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

VALDITARA NON POTRÀ PATRIARCARE PER SEMPRE! DIMETTITI. VERSO E OLTRE IL 25 NOVEMBRE, PER UNA SCUOLA ED UN’UNIVERSITÀ TRANSFEMMINISTA

Riprendiamo il comunicato di ZAUM: Noi, student3 dei licei e delle università, non possiamo restare in silenzio di fronte alle gravissime dichiarazioni del Ministro “dell’Istruzione e del Merito” Giuseppe Valditara, rilasciate la settimana che precede il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza di genere. Affermazioni che riducono il patriarcato a una “questione ideologica”. Vogliamo […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Polizia a scuola o scuola di polizia?

Di recente il professor Raimo è balzato agli onori della cronaca a causa della pubblica punizione inflittagli dal Ministero dell’Istruzione, tramite l’Ufficio Scolastico Regionale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Controsaperi decoloniali: un approfondimento dall’università

n questo momento storico ci sembra inoltre cruciale portare in università un punto di vista decoloniale che possa esprimere con chiarezza e senza peli sulla lingua le questioni sociali e politiche che ci preme affrontare. Sempre più corsi di laurea propongono lezioni sul colonialismo, le migrazioni e la razza, ma non vogliamo limitarci ad un’analisi accademica: abbiamo bisogno dello sguardo militante di chi tocca questi temi con mano.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

NUDM: è morta un’altra studente, non ne possiamo più

Sabato 23 novembre saremo a Roma anche perché desideriamo e pretendiamo una scuola diversa. da NUDM Torino E’ morta un’altra studente, non ne possiamo più. Aurora aveva 13 anni quando, il 25 ottobre, è stata uccisa dal fidanzato di 15 anni, che non accettava la fine della loro relazione.Lo stesso giorno, Sara è stata uccisa […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’intelligenza artificiale. Problemi e prospettive

L’Ai attuale è una grande operazione ideologica e di marketing, confezionata per aumentare il controllo delle persone e restringere il margine di libertà digitale” (1) Intervista a Stefano Borroni Barale, da Collegamenti di Classe L’Intelligenza artificiale (Ai) è un tema oggi talmente di moda che persino il papa ha ritenuto indispensabile dire la sua sull’argomento. […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

In Val Susa si accende lo sciopero studentesco

Durante la giornata di ieri un grande numero di studentesse e studenti si è riunito in piazza per scioperare contro l’accorpamento tra il Liceo Norberto Rosa e l’iis Enzo Ferrari e la chiusura della stazione di Susa per i lavori della stazione internazionale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Quale democrazia nella scuola?

L’Assemblea, gruppo informale di un centinaio di docenti di una quarantina di Istituti piemontesi, ha redatto un questionario dal titolo “Quale democrazia nella scuola?” con lo scopo di condurre una ricerca tra il personale scolastico circa il cambiamento dei processi democratici all’interno delle istituzioni scolastiche.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Contro presidi padroni e scuole aziende è arrivato il tempo di organizzarsi e lottare!

L’accesso abusivo sarebbe servito, secondo le indagini, per alterare i voti scolastici a discrezione del volere della preside

Immagine di copertina per il post
Formazione

Scuola: piattaforme di apprendimento e maestri dotati di intelligenza artificiale

Il corso sperimentale si rivolge a venti studenti di età compresa tra 15 e 17 anni che possono frequentare l’università ogni giorno impegnandosi nello studio utilizzando le piattaforme di apprendimento adattivo basate sull’intelligenza artificiale che personalizzano il loro percorso formativo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Salone del Libro viene bloccato per la sua complicità al sionismo: la vittoria della mobilitazione per la Palestina!

Sabato pomeriggio, con il coordinamento Torino per Gaza ci siamo dati appuntamento a ridosso della metro Lingotto per raggiungere il Salone del Libro.