InfoAut
Immagine di copertina per il post

Sigilli al CSA Murazzi: la nostra libertà, il loro grigiore

Ecco che assistiamo all’ennesimo capitolo della strategia messa in campo ormai da tempo dalla Questura di Torino per silenziare le lotte sociali e gli spazi di socialità liberata in città. Il CSA Murazzi, storico centro sociale torinese, è stato posto sotto sequestro dal Comune dopo che alcune settimane fa la Digos coadiuvata dai vigili del fuoco e personale Asl aveva perquisito le arcate occupate dal 1989.

da CSA Murazzi

Il sequestro è motivato da presunte “criticità strutturali e impiantistiche con concreto pericolo per l’incolumità pubblica”. Decine di migliaia di persone hanno attraversato il CSA Murazzi in questi trentaquattro anni di storia e chiunque si può rendere conto di quanto questa sia un’accusa strumentale, utilizzata per depoliticizzare attraverso un atto amministrativo un sequestro pienamente politico che si iscrive negli ormai costanti attacchi della Questura e della Magistratura torinese nei confronti dei movimenti sociali e delle realtà di lotta. Chiunque abbia attraversato quelle arcate sa quanta cura ed attenzione è stata dedicata allo spazio e alle attività che qui si svolgevano. Trattare un centro sociale occupato alla stregua di uno dei tanti locali della movida commerciale il cui unico obbiettivo è quello del profitto è indice di questo tentativo di depoliticizzazione.

Nonostante questa mascherata ipocrita è evidente che l’agire della Questura torinese si stia facendo via via sempre più politico, con la pretesa non solo di amministrare l’ordine pubblico, ma di vero e proprio governo della città. Ne è esemplificazione il fatto che tutto sia partito dalla perquisizione della Digos che scavalcando competenze classicamente svolte da altre istituzioni si è di colpo trasformata, tanto in questo caso, quanto in quello dell’inchiesta sul Festival Alta Felicità che ha visto coinvolto il sindaco di Venaus, in un corpo scelto di ragionieri che controlla scontrini e architetti che verificano integrità strutturali. E’ evidente che la Questura di Torino, con la complicità del Ministero dell’Interno, è ormai fuori controllo ed è disposta a fare di tutto per sedare quella parte di città ostinatamente ribelle che non accetta le condizioni di miseria che ci impone questo presente.

La vicenda sta assumendo i tratti patologici di un’ossessione e persino chi magari non condivide le lotte, le pratiche e gli obbiettivi dei movimenti sociali si dovrebbe rendere conto che da questo restringimento della libertà di dissenso non può venirne fuori nulla di buono. Il clima nel paese con la questa destra al governo non è sicuramente dei migliori, tra attacchi continui ai più poveri, negazionismo climatico e soldi spesi per il riarmo militare. In questo contesto la Questura di Torino è la più fulgida rappresentazione degli “esecutori materiali” del progetto di paese che ha in mente il governo Meloni. Difendere gli spazi di libertà è dissenso, spazi preziosi, è imperativo. Quelle arcate che hanno visto generazioni crescere, danze liberatorie e iniziative culturali, momenti di lotta e di socialità, sorrisi, abbracci e pugni chiusi. Non permetteremo che schiaccino la nostra voglia di libertà sotto il loro grigiore.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Divise & Poteredi redazioneTag correlati:

csa murazziquesturasequestrosigillitorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cade l’accusa per associazione a delinquere: una vittoria per le lotte sociali del Paese!

Riprendiamo il comunicato di associazione a resistere: Oggi il Tribunale di Torino ha pronunciato la sentenza in primo grado per il processo “Sovrano”: tutti e tutte assolti per il capo di associazione a delinquere! Le pene per i reati singoli sono stati ridimensionati. Un passaggio epocale per le lotte di tutto il Paese. Questo non […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Rinnovo del CCNL e guerra: reportage dal corteo dei metalmeccanici di Torino

Ieri mattina i metalmeccanici sono scesi in piazza in tutta Italia in occasione dello sciopero nazionale di categoria, per richiedere il rinnovo del CCNL e la riapertura della trattativa ostacolata da Federmeccanica e Assistal. 

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Tra venti di guerra e transizione verde, come si trasformano i nostri territori?

Inchiesta sul lavoro dentro il tessuto industriale piemontese.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Venti di guerra sull’Italia? La guerra viene fatta a noi studenti e lavoratori!

Riprendiamo l’appello di studenti e studentesse del Collettivo Einstein di Torino che chiamiamo un’assemblea studentesca presso la loro scuola sul tema del riarmo europeo.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Inaugurazione anno accademico di Torino: finanziamenti alle università, non alle armi

Lunedì 17 marzo l’Università di Torino celebrerà in mattinata la cerimonia di inaugurazione del suo anno accademico, cerimonia a cui è stato invitato come “ospite di riguardo convocato per l’occasione” Enrico Letta.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

C’ero io quel giorno di 50 anni fa alla Spiotta!

È cominciata così in corte d’Assise ad Alessandria la dichiarazione spontanea di Lauro Azzolini, 82 anni, ex militante delle BR, nel processo per la sparatoria di Cascina Spiotta del 1975. Azzolini ha detto: In un minuto breve di 50 anni fa quando tutto precipitò, un inferno che ancora oggi mi costa un tremendo sforzo emotivo rivivere, al […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Cinque nuovi data center in programma a Torino

In questi giorni è uscita la notizia di ben cinque progetti di “data center” nella città di Torino e nella cintura.

Immagine di copertina per il post
Culture

Altri Mondi / Altri Modi – III edizione

Scommettere su altri mo(n)di possibili è l’ambizione del Festival Culturale Altri Mondi Altri Modi che anche quest’anno si terrà al centro sociale Askatasuna.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Raggiunto l’accordo di cessate il fuoco a Gaza

L’ accordo tra la Resistenza palestinese e il governo israeliano è stato raggiunto e firmato da entrambe le parti, a darne l’annuncio è stato Trump che da oggi inizierà il suo mandato esecutivo come presidente statunitense.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: archiviate decine di denunce ai movimenti ecologisti

Archiviate decine di denunce ai movimenti ecologisti della città, da Extinction Rebellion ai partecipanti al Climate Social Camp. La PM rigetta le accuse di imbrattamento, violenza privata, detenzione abusiva di armi, occupazione e manifestazione non preavvisata, decretando che i reati non sussistono. “Mentre si celebrano indisturbati i raduni neofascisti in tutto il paese, il governo e le questure d’Italia cercano di fermare chi chiede giustizia climatica e sociale”.