Con un emendamento presentato al ddl sicurezza dal deputato Igor Iezzi, attualmente in discussione in commissione Affari Costituzionali, la Lega propone l’inserimento di una nuova aggravante dei reati contro la pubblica incolumità che sembra ritagliata sulla variegata rete di attivisti che da anni protestano contro le grandi opere.
È nato per sedare le rivolte in carcere, il Gruppo di intervento operativo (Gio), creato come reparto specializzato della Polizia penitenziaria. Lo ha istituito il ministro di Giustizia Carlo Nordio con un decreto ministeriale del 14 maggio, anche se la pianificazione risale ai tempi in cui Marta Cartabia sedeva in via Arenula.
La norma-spot congelata da mesi. Fratelli d’Italia lo vuole per le europee. Le Camere penali: «Incostituzionale». Il Gip di Napoli contro il reato di rivolta in carcere
Il giorno 7 maggio 2024 il Tribunale di Modena ha condannato Giovanni Iozzoli, scrittore, delegato sindacale e redattore di “Carmilla online”, al pagamento di circa 20.000 euro (tra risarcimento e spese legali) a favore dell’azienda Italpizza, colosso dell’export agroalimentare emiliano.
Riprendiamo due post facebook del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali sulle ultime vicende giudiziarie che hanno visto coinvolto il Presidente della Regione Toti e riguardano anche il porto.
Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un inasprimento della violenza poliziesca e delle intimidazioni nei loro confronti.
Il 28 febbraio 2023 la Procura di Torino ha chiesto la sorveglianza speciale e l’obbligo di dimora nel luogo di residenza per quattro anni per Giorgio Rossetto, disposto a fine giugno 2023.
Torino, presidio al commissariato San Paolo oggi pomeriggio alle ore 18 per Sara.
Di seguito pubblichiamo il comunicato del coordinamento cittadino Torino per Gaza.
Luigi ci scrive dal carcere di Alessandria. Pubblichiamo di seguito il testo.
La militarizzazione della città deve essere denunciata a fronte della violenza delle cariche della polizia e Torino come laboratorio della violenza è qualcosa di ben noto.