InfoAut
Immagine di copertina per il post

Conferenza stampa sui fatti di ieri a Torino in occasione della contestazione ai ministri del G7 Ambiente e Energia

Una studentessa universitaria inizia parlando degli scandalosi fatti di ieri: “siamo in via Accademia completamente blindata proprio dove ieri il corteo di centinaia di studenti e studentesse sarebbe voluto arrivare ma è stato bloccato più volte dalla celere. Il corteo intendeva raggiungere il presidio di XR che stava contestando la riunione dei grandi 7.


La militarizzazione della città deve essere denunciata a fronte della violenza delle cariche della polizia e Torino come laboratorio della violenza è qualcosa di ben noto.
Ieri sono stati utilizzati idranti e lacrimogeni, ieri una granata è esplosa in faccia a un giovane studente che ora è all’ospedale con il naso rotto.
La narrazione dei giornali si schiaccia sulla regia di Askatasuna ma è evidente che la realtà sia un’altra: queste iniziative sono state organizzate insieme a tutte le realtà giovanili torinesi che vogliono mobilitarsi per un futuro migliore, i collettivi sono una parte di queste mobilitazioni così come i militanti di questa città, continuare a ribaltare la realtà sminuisce il valore delle istanze e l’eterogeneità di queste mobilitazioni, oltre che diffondere falsità.
Una studentessa degli Studenti Indipendenti racconta della violenza delle forze dell’ordine durante il corteo di ieri a difesa di chi quella violenza, attraverso le guerre, il genocidio in Palestina, l’ ecocidio e i femminicidi la protrae ogni giorno.
Viene citato il 25 aprile come una possibilità di resistere e allora anche questo è resistere, la commemorazione della resistenza non può essere solo rituale. “Quando le persone giovani in piazza ribadiscono i valori della resistenza quotidiana vengono però repressi duramente”.


Una studentessa del liceo di Torino prende parola per ribadire la presenza in piazza degli studenti delle superiori, evidentemente “la nostra voce fa così tanta paura”. Un suo compagno di classe minorenne è stato colpito da un lacrimogeno in faccia ed è in ospedale con il naso rotto. Questo è inaccettabile, prosegue, sottolineando che il dissenso non verrà spento nonostante i numerosi tentativi da parte delle forze dell’ordine e del governo di silenziare chi lotta.
Anche Cambiare Rotta era presente ieri in piazza e ricorda le cariche della polizia di una settimana fa durante la contestazione al Politecnico dove erano presenti Ministri e i responsabili dell’industria bellica.


Extinction Rebellion sottolinea le domande scomode dei giornalisti attraverso di esse tentano di voler mettere in difficoltà chi si mobilita, dividendo tra non violenti e chi sarebbe violento. “Questo discorso divisivo non ci appartiene e non è interessante a fronte delle vere domande che ci dobbiamo porre oggi. Ieri è stato negato un contesto democratico perché ieri il corteo voleva raggiungere il presidio di XR in questa zona mentre era stato calato uno striscione all’interno della zona rossa ma gli è stato impedito. Siamo una collettività e soltanto così possiamo avere un cambiamento verso una transizione ecologica giusta.” Continua ricordando le parole del prefetto che ha dichiarato che non ci sarebbe stata una zona rossa in città ma, continua, “queste sono menzogne perché allora significa che questa città è tutta militarizzata, è tutta una zona rossa. I trattamenti illegittimi delle forze dell’ordine di ieri sera non possono avvenire in uno Stato democratico. Ci chiediamo perché negare la zona rossa ? Per poi dopo poter dire che siamo noi la parte che è violenta e che sbaglia. L’unica zona rossa che ci dovrebbe interessare è quella del cambiamento climatico.”

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Divise & Poteredi redazioneTag correlati:

ABUSI IN DIVISAcaricheferitig7 ambiente e energiastudentitorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

Altri Mondi / Altri Modi – III edizione

E quindi uscimmo a riveder le stelle Scommettere su altri mo(n)di possibili è l’ambizione del Festival Culturale Altri Mondi Altri Modi che anche quest’anno si terrà al centro sociale Askatasuna. Sentiamo la necessità di approfondire e conoscere le complessità del mondo in cui viviamo, dotarci di strumenti per conquistare la possibilità di una trasformazione radicale […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Raggiunto l’accordo di cessate il fuoco a Gaza

L’ accordo tra la Resistenza palestinese e il governo israeliano è stato raggiunto e firmato da entrambe le parti, a darne l’annuncio è stato Trump che da oggi inizierà il suo mandato esecutivo come presidente statunitense.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: archiviate decine di denunce ai movimenti ecologisti

Archiviate decine di denunce ai movimenti ecologisti della città, da Extinction Rebellion ai partecipanti al Climate Social Camp. La PM rigetta le accuse di imbrattamento, violenza privata, detenzione abusiva di armi, occupazione e manifestazione non preavvisata, decretando che i reati non sussistono. “Mentre si celebrano indisturbati i raduni neofascisti in tutto il paese, il governo e le questure d’Italia cercano di fermare chi chiede giustizia climatica e sociale”.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Ramy: noi non vi perdoniamo

I video che sono usciti ci fanno ribollire le vene, ci rendono impossibile mandare il boccone giù come ogni volta. da CUA Torino Questa volta vogliamo andare nelle strade come giovani dimenticati, esclusi, che ogni giorno devono lottare per vivere in questo mondo. Non serviva un video di una telecamera per mostrarci la verità. Ramy […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Sostieni Radio Blackout 105.250 fm – Torino

Ultimi giorni della campagna di autofinanziamento per Radio Blackout: sosteniamo le esperienze di controinformazione, sosteniamo l’informazione libera.

Immagine di copertina per il post
Formazione

13/12: PER QUANTO VOI VI CREDIATE ASSOLTI SIETE PER SEMPRE COINVOLTI

Pubblichiamo il comunicato dell’assemblea delle scuole sul corteo di venerdì 13 Dicembre: Oggi, per la terza volta in un mese, ci siamo ripresə le strade di Torino, unendo la lotta delle scuole superiori all’Intifada studentesca delle università.Siamo scesə in piazza in occasione di uno sciopero incentrato sul boicottaggio accademico.Passando per Città Metropolitana abbiamo denunciato la […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento in Consiglio Regionale

Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento all’ingresso del Consiglio Regionale del Piemonte, poco prima della discussione sul Piano di Qualità dell’Aria.

Immagine di copertina per il post
Contributi

Torino Per Gaza aderisce al corteo del 29 Novembre

Condividiamo il comunicato di Torino Per Gaza: Il 29 novembre anche Torino per Gaza parteciperà al corteo sindacale previsto alle 9.00 da piazza XVIII Dicembre.Riconosciamo la necessità di mettere al centro la questione del lavoro, dei tagli ai servizi e del progressivo impoverimento che le persone stanno subendo come conseguenza alla scelta del nostro governo […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Patriarcato, classe e razza: una sola lotta

Il 25 novembre di quest’anno si inserisce in una cornice particolare: a poco più di un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin, a pochi giorni dalle affermazioni del ministro Valditara e in un contesto di movimento in cui, anche in Italia, inizia a farsi strada con determinazione il discorso decoloniale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Inizia l’Intifada degli studenti medi

Inizia l’intifada degli studenti medi, oggi ci siamo presi la città! Si preannunciava una grande giornata di lotta e così è stato.