Riprendiamo il comunicato di Non Una di Meno Torino sulla giornata di ieri

Oggi a Torino come in moltissime città in Italia e nel mondo, migliaia e migliaia di persone hanno partecipato fin dal mattino alle iniziative di blocco e sanzionamento nella giornata di sciopero transfemminista. 

Nella nostra città siamo statə in strada fin dalle prime ore della giornata. Nel cortile del Rettorato con l’Assemblea Precaria Universitaria da mesi in lotta contro la Riforma Bernini. Dentro un supermercato Carrefour contro il carovita e l’inflazione e per il boicottaggio delle aziende che beneficiano della colonizzazione e dell’apartheid in Palestina, facendo accordi con società direttamente coinvolte. 

Alla Leonardo e all’Alenia contro i finanziamenti alla guerra, la produzione di armi e la corsa agli armamenti. 

All’ospedale Martini per denunciare la violenza medica e i tagli al Sistema Sanitario Nazionale. 

E a conclusione della giornata di sciopero, una marea infinita di persone è scesa in strada con un corteo che ha attraversato e bloccato le vie delle città. 

Tanti i temi che hanno trovato voce e spazio durante la manifestazione pomeridiana. Dalle violenze di genere ai femminicidi e trans*cidi, allo sciopero dal lavoro dentro e fuori casa, dall’aborto agli attacchi all’autodeterminazione delle persone trans. Moltissimi gli interventi dellə studenti che hanno preso parola per denunciare le derive autoritarie della scuola, con un’aggressività sempre maggiore da parte del ministro Valditara. 

Il corteo, passando in una delle cosiddette zone rosse, “zone ad alta vigilanza”, ha ribadito che non è la sorveglianza di polizia e militari a fare la nostra sicurezza. Per noi sentirci sicurə significa autorganizzarci, stare insieme e costruire lotte collettive, liberando spazi e contrapponendo al loro delirio securitario la nostra sorellanza transfemminista. 

In serata la marea ha rotto gli argini e si è fatta spazio, aprendo un posto abbandonato da decenni sulle rive dei Murazzi. 

Per questa notte ai Murazzi nessuna zona rossa ma solo zone fucsia! 

Ma noi vogliamo zone fucsia ovunque! 

Vogliamo spazi autogestiti! 

Ci facciamo spazio…non è che l’inizio! 

Domenica 9marzo alle h14 assemblea in piazza Vittorio angolo Lungo Po Diaz sotto i portici per continuare insieme a costruire una città transfemminista.