Ecco la Napoli della legalità di De Magistris
Nell’obiettivo dell’amministrazione guidata da De Magistris sono finiti i migranti: i senzacasa di via Brin, gli ambulanti di piazza Garibaldi. Se il magistrato a capo della città partenopea doveva rappresentare la via della riscossa degli ultimi, ecco la primordiale risposta: infierire socialmente sull’ultimo gradino della scala sociale nostrana, una gran bel modus operandi.
L’autoparco di via Brin era allestito come soluzione temporanea per coloro che hanno chiesto aiuto alle istituzioni napoletane per poter veder riconosciuto il diritto all’abitare, dietro l’inserimento in precise liste già detenute negli uffici comunali. Ieri mattina la polizia municipale ha sgomberato i locali, cacciando per strada i migranti, per fare spazio ad un ennesimo sito di stoccaggio rifiuti. Poliziotti che non si sono risparmiati nell’irruzione e nell’esecuzione del lavoraccio: pugni, schiaffi, spintoni, spray urticante (non in dotazione alla municipale). Il Comune dice che la notte prima si sono rifugiati nel capannone una quarantina di immigrati non presenti nelle liste; due le considerazioni: 1. ciò – anche nel caso fosse vero, i migranti lo negano – può giustificare lo sgombero?! 2. una recriminazione di questo tipo dimostra tutta l’incapacità e l’ignoranza comunale sulle tendenze metropolitane dei flussi migrantori!
Da questurino qual’è ha risposto alle critiche di violenza il sindaco magistrato: ‘Chi ha elementi precisi riguardo ad eventuali episodi contrari alla legge, avvenuti nello sgombero della struttura di via Brin lo comunichi all’amministrazione. Se ci sono stati saranno sanzionati in maniera esemplare, altrimenti chi ha lanciato accuse ingiustificate ne affronterà le conseguenze’. Il che si commenta da se, quasi fossimo in tribunale.
Infine l’ordinanza contro gli ambulanti immigrati per piazza Garibaldi, che istituisce un posto di polizia municipale fisso, giorno e notte, davanti alla Stazione e uno mobile vicino piazza Mancini, percorrendo la via della linea dura, che vieta qualsiasi forma di commercio ambulante e fissa una multa da 500 euro per ogni violazione. Che dire, prove tecniche di legalità applicata.
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