Mai più lager nè in Emilia-Romagna nè altrove! Prima iniziativa contro il CPR a Modena
“Portiamo su questo palco uno squarcio di verità delle lotte!” Con queste parole, prendendosi la vetrina del Festival della Filosofia in piazza Grande a Modena, si è aperta la campagna “Mai più lager! Nè in Emilia-Romagna nè altrove”, per contrastare l’annunciata apertura del Centro Permanenza e Rimpatri nella città emiliana.
Aprire nuovi lager per distogliere l’attenzione dalle politiche pro-ricchi del governo è l’ennesimo infame tentativo di scagliare sui migranti le tensioni sociali dovute all’aumento della diseguaglianza e dello sfruttamento.
Nemmeno l’intervento goffo della Polizia, impegnatissima nel cercare di rimuovere lo striscione esposto al pubblico, è riuscito a impedire che la piazza solidarizzasse con i manifestanti e si unisse al coro contrario al razzismo istituzionale e all’apertura di questo nuovo lager.
Il 27 settembre alle 21 una prima assemblea pubblica permetterà alla città un momento di discussione su come opporsi ad uno dei punti chiave dell’idea salviniana di controllo dei corpi e della messa a sfruttamento dei migranti. Invitiamo a seguire la nuova pagina Facebook per info sull’iniziativa odierna e su quelle che verranno.
Di seguito il comunicato sulle motivazioni dell’iniziativa:
Oggi, sabato 15 settembre, la campagna regionale ‘Mai più Lager’ ha lanciato un primo segnale forte contro il governo discriminatorio e razzista di Matteo Salvini. Abbiamo voluto aprire la battaglia contro la sempre piu vicina apertura del Centro Permanenza Rimpatri, un lager per migranti che dissipa risorse pubbliche in nome del razzismo istituzionale.
Abbiamo scelto il Festival della Filosofia che ha come tema centrale dell’edizione di quest’anno la “verità”, per portare al suo interno uno squarcio di verità rispetto alle politiche razziste e discriminatorie che sono state portate avanti dai governi che si sono susseguiti e che oggi sono al loro apice.
Come diceva un filosofo noto come Karl Marx: è giunto il momento di trasformare il mondo, non solo di interpretarlo.
La questione se al pensiero umano appartenga una verità oggettiva non è questione di teoria, bensì una questione pratica. Nell’attività pratica l’uomo deve dimostrare la verità, cioè la realtà e il potere, il carattere terreno del suo pensiero.
Convochiamo per il 27 settembre alle ore 21 un’assemblea pubblica per iniziare a costruire l’opposizione sociale al Centro di Permanenza e Rimpatri e al razzismo istituzionale.
Mai più lager né in Emilia-Romagna né altrove!
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