Il comparto militare è tra i principali responsabili a livello globale delle emissioni climalteranti ma non sta facendo nulla per ridurre il proprio impatto.
Dalla parte del diritto all’abitare: trasmissione periodica di informazione e approfondimento sulle lotte per la casa, contro sfratti sgomberi e pignoramenti.
Ieri è andato in scena in Grecia uno sciopero generale di ventiquattro ore contro carovita ed inflazione. Decine di migliaia di manifestanti ad Atene e Salonicco, trasporti bloccati e scontri nei pressi del Parlamento.
Si è chiuso mercoledì 9 novembre il processo milanese a carico di nove compagni del ‘Comitato abitanti Giambellino-Lorenteggio.
Di seguito pubblichiamo l’ultima lettera che ha inviato Giorgio dal carcere che approfondisce le condizioni di vita dei detenuti e le mobilitazioni che ci sono state negli ultimi mesi.
In questi giorni al Porto di Catania sta andando in onda una nuova puntata della guerra alle Ong che prestano soccorso e assistenza nel Mar Mediterraneo alle imbarcazioni di profughi provenienti da Libia e Tunisia.
«La decrescita nella sfera materiale dell’economia è un dato. Il declino di energie e materiali, o la diminuzione delle raccolte che vengono colpite dal cambiamento climatico o i problemi dell’acqua sono fatti. Né il modello alimentare attuale, né quello dei trasporti, né quello energetico, né il consumo potranno essere sostenuti in un contesto di contrazione materiale. Subire contrazione materiale nell’ordine economico e politico attuale, senza trasformare i rapporti che esistono al suo interno, vuol dire mettere la politica nella zattera della Medusa, dove le uniche possibilità sono uccidere o morire.»
Cariche poliziesche contro occupanti ed attivisti ed attiviste del Cso Pedro questa mattina a Padova dopo uno sgombero di 4 alloggi popolari in via Delle Melette.
In questi giorni abbiamo assistito a diversi sgomberi di case popolari occupate. Chi occupa una casa lo fa per un motivo semplice: il welfare abitativo cittadino non funziona.
Condividiamo di seguito l’appello per una manifestazione nazionale a Roma il sabato dopo lo sciopero generale dei sindacati di base del 2 dicembre.