Se non ora quando? Sulle ultime settimane di mobilitazioni.
Oltre un centinaio di persone provenienti dall’Umbria, ma anche dall’Abruzzo, dalle Marche e dal Lazio hanno partecipato ieri 10 marzo al presidio organizzato dal Coordinamento Ternano per la Palestina davanti al cercere di Terni per la immediata liberazione di Anan Yaeesh
Cresce nella Maremma ed in Tuscia la resistenza dal basso all’espansione incontrollata di megaimpianti di energia eolica, nuova frontiera del “landgrabbing”.
Il gioco d’azzardo nel nostro Paese non conosce crisi e la crescita del gioco online sembra sempre più inarrestabile.
In Grecia è passata in Parlamento la contestatissima legge che equipara le università private con quelle pubbliche nel paese.
Il ministero della Salute ha annunciato ieri, sabato 9 marzo, che il numero dei civili morti di fame nella Striscia di Gaza, a causa di Israele, è salito a 23.
Domenica scorsa, 3 marzo 2024, cadeva il 48° anniversario del massacro operato dalla polizia spagnola a Vitoria-Gasteiz e costato la vita a cinque operai
Per l’ottavo anno consecutivo, l’8 marzo sarà sciopero femminista e transfemminista globale.
Attivisti filo-palestinesi hanno attaccato la sede britannica della Smith Metals per la sua complicità nella guerra genocida di “Israele” a Gaza.
Fra le novità storiche emerse in questi due anni di guerra, in Ucraina e a Gaza, spicca in Italia la piccola guerra psicologica, una forma di squadrismo mediatico, condotta da un gruppo di giornalisti impegnati a intimorire e emarginare tutti coloro che deviavano dalla versione dominante.