Tra il 2013 e il 2015, 10 milioni e 300 mila persone nel mondo hanno sottoscritto un appello internazionale che chiedeva la libertà per Abdullah Öcalan, rapito da un complotto internazionale il 15 febbraio 1999, e per i prigionieri politici in Turchia.
Non sono mancati gli articoli che hanno colto la palla al balzo per screditare la storia personale e lavorativa di questa donna e che cercano “la verità” facendo i conti in tasca a chi sostiene che fare l’abbonamento del treno conviene rispetto ad affittare una stanza nella metropoli milanese.
Nelle scorse settimane la notizia che negli Usa fosse stata scoperta la fusione nucleare controllata ha fatto il giro del mondo, individuando nella narrazione americanocentrica e pro nucleare i paradigmi dell’attualità.
Proprio ieri, giovedì 19 gennaio, era prevista la prima giornata di sciopero generale contro la riforma delle pensioni di Elisabeth Borne, sesta riforma in trent’anni che vorrebbe aumentare l’età pensionabile da 62 a 64 anni e che ha avuto il pregio di accordare in un unico fronte contrario tutti i sindacati e diverse categorie e settori lavorativi.
In questi giorni la prima notizia di tutte le testate è stata l’arresto, condito da mirabolanti commenti sensazionalistici, di Matteo Messina Denaro, boss indiscusso di Cosa Nostra, coinvolto in prima persona tra le principali stragi e assassini degli ultimi trent’anni di storia del nostro paese.
Stanno uscendo nuovi dati che confermano il ruolo delle forze armate nell’assalto di domenica 8 gennaio al parlamento, al palazzo del governo e alla Suprema Corte di Giustizia a Brasilia. Non ci si sbilancia con il sospetto che gli assaltatori (terroristi secondo media e autorità) contarono sulla simpatia o un puntuale appoggio dei militari, ma loro sono stati gli organizzatori dell’evento.
Francia paralizzata ieri, giovedì 19 gennaio, dallo sciopero generale di tutti i sindacati contro la riforma delle pensioni, una prova di forza di Macron, con l’allungamento da 62 a 64 anni dell’età pensionabile come principale provvedimento, oltre a ridurre i regimi previdenziali speciali per una serie di grandi realtà (dalle Ferrovie alla società di gas ed energia), con contestuale riduzione delle tutele per i lavori usuranti.
Un attivista è stato ucciso dalla polizia mercoledì durante una violenta irruzione nell’accampamento di protesta e spazio di aggregazione della comunità che ha bloccato la costruzione di un’enorme struttura di addestramento della polizia, nota come “Cop City”, su circa 100 acri di foresta pubblica nel sud-est di Atlanta.
“C’é una finestra nella cella di due metri e mezzo per tre metri e mezzo – racconta il suo legale all’Adnkronos – una finestra schermata dal plexiglass che non si apre quasi mai e che si affaccia, al di là delle sbarre, su un cubicolo interno circondato da muri di cemento alti metri e metri, schiacciati da una rete metallica a chiudere il quadrato di cielo.”
Aperta un’inchiesta sulla morte del ragazzo di 23 anni annegato nel Brenta, dove si era tuffato per sfuggire all’inseguimento degli agenti del commissariato Stanga. Succede ancora, come nel caso di Khadim Khole nel giugno 2021.