Questa mattina la Digos di Torino accompagnata da Vigili del Fuoco e personale dell’ Asl si sono presentati al CSA Murazzi per effettuare un’ispezione in materia di sicurezza del “locale”.
Vergognose le posizioni dell’azienda ieri al tavolo. Chiusura totale davanti alle richieste delle rappresentanze sindacali. Chiusura addirittura sulla richiesta di registrazione dell’orario di lavoro con un badge. Chiusura anche sulla richiesta di ricondurre nell’ambito di quello che prevedono le leggi i trattamenti economici a titolo di trasferta.
Non sono bastate tre alluvioni e 41 morti per capire che non bisogna aggiungere un metro cubo nelle aree a pericolosità idraulica ma semmai liberare dal cemento e ridare agio ai fiumi. Il caso paradossale del nuovo progetto della Regione dove già il 23,2% dell’urbanizzato è in aree a elevata pericolosità idraulica.
Scoppia la rabbia dopo l’omicidio di un diciasettenne da parte della polizia francese.
Riceviamo e pubblichiamo un appello, tradotto in sette lingue e firmato da centinaia di collettivi, in solidarietà ai Soulèvements de la Terre e che chiama a mobilitarsi a partire dal 28 giugno.
Presidio, davanti la sede della Regione Toscana a Firenze, per facchini e autisti della Rl2, società affidataria dei servizi in appalto di Mondo convenienza, che da quasi un mese sono in sciopero.
Lunedì, il “Consiglio superiore per la pianificazione e l’edilizia” dell’”Amministrazione civile” dell’esercito di occupazione israeliano ha approvato un piano coloniale che mira alla costruzione di 5.632 nuove unità di insediamento in Cisgiordania.
In questa storia appare chiara tutta la microviolenza ed ipersfruttamento che si annida in un settore lavorativo scarsamente regolato.
Un nuovo tentativo della questura di Torino di arginare l’agire del movimento No Tav. Sì, di questo stiamo parlando, di una goffa manovra che prova a limitare le libertà di movimento di un altro attivista.
Due note aziende della logistica sono state recentemente poste sotto inchiesta giudiziaria per le condizioni di sfruttamento in cui versano i propri dipendenti. Cosa ci racconta questa vicenda?