Il 25 novembre di quest’anno si inserisce in una cornice particolare: a poco più di un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin, a pochi giorni dalle affermazioni del ministro Valditara e in un contesto di movimento in cui, anche in Italia, inizia a farsi strada con determinazione il discorso decoloniale.
Un anno dopo le imponenti manifestazioni di Roma e Messina, ieri le manifestazioni nazionali organizzate contro la violenza patriarcale da Non una di meno! erano a Roma e a Palermo.
L’osservatorio nazionale femminicidi, lesbicidi e trans*cidi di Non Una Di Meno porta avanti dal 2019 un progetto che vuole combattere la violenza di genere
In questi giorni i fatti stanno imponendo un’accelerazione alle mobilitazioni previste per il 25 novembre, giornata contro la violenza patriarcale.
Stiamo assistendo a un bombardamento mediatico forse senza pari da quando Giulia è stata ritrovata morta uccisa dal suo ex fidanzato.