Scendiamo in piazza, il 15 novembre, pochi giorni prima dalla giornata dell3 student3, contro un sistema scolastico devastato da continui tagli ai fondi pubblici, dall’autoritarismo e dalla repressione che tende ad insinuarsi anche nei nostri luoghi del sapere e da una didattica che non pone al centro lo sviluppo del pensiero critico bensì una valutazione numerica.
L’iter parlamentare della riforma degli istituti tecnici e professionali è in discussione alla Camera.
A proposito del processo conclusosi in primo grado per i fatti di Confindustria a Torino, in occasione di una manifestazione studentesca dell’anno scorso contro l’alternanza scuola-lavoro, di seguito diamo spazio ad alcune valutazioni da parte degli studenti e delle studentesse coinvolti e che parteciparono alla mobilitazione di quel periodo.
Come la scuola diventa laboratorio sperimentale dei processi di militarizzazione.
Si è tenuta, giovedì 4 maggio, presso il 10° Reparto Manutenzione Velivoli di Galatina (Lecce) la cerimonia di chiusura del “Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento” (PCTO) a favore di 69 studenti dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “A. Righi” di Taranto (TA).
Considerazioni sulla condizione giovanile parlata da altri.
Ma c’è anche una scuola che attraverso il PCTO viene militarizzata, come accade in Sicilia con i protocolli firmati fra l’Ufficio Scolastico Regionale e il 62° Reggimento Fanteria Sicilia dell’Esercito Italiano che porteranno i militari nelle scuole di Catania, Messina e Palermo e le studentesse e gli studenti nelle caserme.
Apprendiamo l’ennesima orribile notizia connessa alle morti in alternanza scuola-lavoro. La famiglia di Giuliano Seta, giovane di 18 anni di Ceggia morto al quarto giorno di PCTO durante un incidente in fabbrica, non riceverà alcun rimborso dall’INAIL.
Riceviamo una bella notizia: i quattro giovani studenti arrestati l’11 maggio scorso a Torino, a seguito della manifestazione che indicava in Confindustria la responsabilità della morte di Giuseppe e Lorenzo in alternanza scuola-lavoro, sono finalmente liberi.
Dopo il Protocollo firmato dall’Esercito italiano e l’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia per i PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali) nelle principali caserme siciliane, arriva l’Alternanza Scuola-Lavoro nelle grandi basi della Marina Militare.