Il ministro delle Comunicazioni israeliano Shlomo Karhi ha dichiarato che non ci sarà uno Stato palestinese tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo e che Tel Aviv non tornerà ai termini degli Accordi di Oslo.
I palestinesi chiedono di fare pressione sull’organo di governo del calcio mondiale, la FIFA, finché non sospenderà l’adesione di Israele, in conformità con i suoi principi e impegni. L’inazione della FIFA è il via libera affinché Israele continui il suo genocidio contro i palestinesi.
Il Genocidio di Gaza non deve essere visto isolatamente. È indissolubilmente legato a ciò che sta accadendo in Cisgiordania.
Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP) ha deciso di annullare tutte le attività e tutte le manifestazioni festive che si tengono ogni anno nel 56° anniversario del suo lancio, che cade oggi, e ha ordinato a tutti i suoi combattenti e quadri di trasformare questo anniversario in un’occasione per intensificare lo scontro […]
I palestinesi sono chiamati a sfruttare questo momento topico. È giunto il tempo, per loro, di mettersi alla guida del processo di liberazione.
Cariche a Napoli ieri contro il corteo che stava percorrendo le strade della città partenopea in solidarietà con il popolo di Gaza e della Cisgiordania.
Gli Stati Uniti hanno stanziato miliardi per facilitare le espulsioni da Gaza.
Una delle pose più odiose e fasulle in merito allo spietato assedio e bombardamento della Striscia è quella di chi, come l’ineffabile Paolo Mieli, si dice contrito per le perdite ma al contempo, asciugandosi lacrime di coccodrillo, si domanda “cos’altro si potrebbe fare?”.
Sabato 9 dicembre 2023 h 18.00 alla Palestra Popolare al Quarticciolo Via Trani 1
Catturati a decine nel nord di Gaza, tra loro sfollati, giornalisti, medici. In attesa di identificazione. La Mezzaluna sospende il lavoro a nord, le Nazioni unite prive di mezzi a sud: Gaza ha fame e sete